Zelig 2012
Zelig 2012

Zelig cambia, parola di Gino e Michele


La televisione sta cambiando e per Zelig  è arrivato il tempo delle piccole grandi rivoluzioni. A dirlo sono gli stessi Gino & Michele e Giancarlo Bozzo, autori dello storico programma che porta la comicità in prima serata su Canale 5 ormai da anni. Dopo le recenti dichiarazioni di Claudio Bisio che ha preso la decisione […]

La televisione sta cambiando e per Zelig  è arrivato il tempo delle piccole grandi rivoluzioni. A dirlo sono gli stessi Gino & Michele e Giancarlo Bozzo, autori dello storico programma che porta la comicità in prima serata su Canale 5 ormai da anni.

Dopo le recenti dichiarazioni di Claudio Bisio che ha preso la decisione di lasciare la conduzione del programma dopo 12 anni di ‘onorato servizio’, seguito a ruota da Paola Cortellesi che ha condotto con Claudio le ultime due edizioni di Zelig, Gino & Michele e Giancarlo hanno lasciato la loro dichiarazione congiunta, che riportiamo di seguito.

Non è la prima volta che lo facciamo, anche perché siamo avvezzi a non compiacerci mai troppo dei risultati e siamo coscienti che solo anticipando i tempi sia possibile prolungare negli anni la credibilità e il successo di un  progetto artistico. Vogliamo che Zelig resti il varietà televisivo più longevo della storia della tv e che ciò avvenga in piena salute.

Si torna poi a fare i conti con i dati auditel, da sempre a favore di Zelig nella prima serata:

I numeri anche quest’anno ci danno ragione. Le 15 puntate di Zelig edizione 2012, hanno avuto infatti una media invidiabile, soprattutto tenendo conto di una serie così lunga: 5 milioni di telespettatori ogni venerdì (4.992.000, per l’esattezza), vincendo 12 prime serate su 15. Bisogna partire da qui per capire davvero la straordinarietà del fenomeno Zelig. Spesso quest’anno abbiamo letto dati inesatti e sempre in difetto nei confronti della trasmissione e di chi ci ha lavorato, come noi tutti, con grande passione e impegno.
Il successo di Zelig in prima serata, che si ripete da ben 113 puntate, per un totale di circa 250 ore di comicità, suddivise nel corso di 9 anni, ci inorgoglisce ma non ci rende né insensibili ai cambiamenti, né incapaci di leggere una situazione televisiva in continua evoluzione.

Zelig, sinonimo di divertimento e creatività:

Per fare televisione oggi più di ieri – l’abbiamo sempre affermato – occorre per prima cosa divertirsi, lavorare cioè in serenità e in continua spinta creativa.

Cosa cambierà dalla prossima edizione del programma?

Cambieremo innanzi tutto il luogo in cui si celebrano e si consumano le serate live di Zelig. Torneremo verosimilmente alle tensostrutture, allo spirito del Circo.

Alla conduzione di Zelig, al posto di Claudio Bisio e Paola Cortellesi, chi ci sarà?

Per quanto riguarda la conduzione, Zelig ha visto in tutte le sue edizioni in prima serata Claudio Bisio sempre al centro del progetto, protagonista decisivo in ogni circostanza.
Negli ultimi due anni la sua presenza è stata arricchita dall’intelligenza artistica di Paola Cortellesi, che si è messa, con consapevolezza e umiltà, al servizio della trasmissione ricoprendo un ruolo tutt’altro che facile.
Bene, ora proprio dalla conduzione partirà questa mini rivoluzione zelighiana.

Gli autori parlano poi di come hanno preso la decisione di Cladio di abbandonare Zelig per la prossima edizione, dopo 12 anni di conduzione:

Abbiamo condiviso, quest’anno, la scelta di Claudio di fermarsi.
La rispettiamo in quanto siamo consapevoli che la prima caratteristica per chi si prende un tale fardello di responsabilità sia quella della serenità, della carica, del divertirsi, appunto.
Allo stesso modo rispettiamo le volontà di Paola di sospendere questa sua esperienza che ci ha dato (e siamo certi l’abbia fatto anche con lei) grandi sollecitazioni artistiche e – cosa non così scontata – umane  e amichevoli.
Questa scelta da parte di Claudio, anche se naturalmente faticosa non solo per lui ma anche per noi, ci sprona a nuovi confronti. E le novità ci esaltano sempre. La decisione di Paola, anche, ci metterà nella condizione di inventarci nuove ipotesi e nello stesso tempo cercheremo di onorare la sua storia con Zelig, facendo tesoro di quanto ci ha insegnato anche lei nei rapporti personali.
A questo punto dovremmo, con Claudio, ricostruire anno per anno i percorsi del suo straordinario contributo. Parlare di quando ci siamo conosciuti, noi giovani e lui giovanissimo lavorando insieme in teatro, fino via via al suo apporto alla nascita del locale Zelig e infine alla crescita costante, anche con lui, della trasmissione. Claudio è una persona speciale, ma ci fermiamo qui, altrimenti ci verrebbe da dire che è insostituibile e ciò non sarebbe né un buon servizio per lui, né per Zelig, che invece andrà avanti, partendo proprio da quanto lui ci ha trasmesso. E non vogliamo neppure ringraziarlo troppo: lui è ancora parte integrante di Zelig, del suo progetto, della sua storia. E del suo futuro.

Gli autori parlano poi di come hanno preso la decisione di Paola di abbandonare Zelig per la prossima edizione:

Anche Paola è entrata a far parte della storia di Zelig, e lei lo sa bene. Ci resta il piacere di averla coinvolta in un progetto che pareva così lontano dai suoi percorsi e che invece ci ha resi da subito complici e amici.

Zelig cambia, ma ancora tutto deve essere costruito,

Zelig quindi cambia per crescere. Vedremo insieme, in un futuro molto prossimo, come…

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