William Friedkin notizia morte
William Friedkin notizia morte

Francis Ford Coppola ricorda William Friedkin


William Friedkin si è spento, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di cineasti e amici come Francis Ford Coppola, che lo ricorda così

La morte improvvisa di William Friedkin, a sole poche settimane da quando avrebbe dovuto presentare il suo ultimo lungometraggio alla 80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, continua a spezzare i cuori dei cinefili, che sono consapevoli di aver perso un artista come, forse, non ce ne sono più. Ma questo dispiacere e questo lutto sono senza dubbio amplificati nel cuore di coloro che erano anche amici del regista, conosciuto soprattutto per l’horror per antonomasia, L’esorcista.

Tra i ricordi più toccanti e sentiti nel ricordare il regista morto a 87 anni c’è senza dubbio quello di Francis Ford Coppola, regista della trilogia de Il Padrino, ma anche di Apocalypse Now e di Dracula di Bram Stoker. Non sorprende che questo regista abbia voluto ricordare William Friedkin, con cui non era solo un amico, ma con il quale aveva condiviso anche il solo della Directors Company, lo studio di produzione aperto insieme a Peter Bogdanovich che, a dispetto di una vita piuttosto breve negli anni Settanta, ha comunque lasciato il segno nella storia dal cinema.

Il ricordo di William Friedkin firmato da Francis Ford Coppola

William Friedkin vince il premio Oscar per la Migliore Regia (1972)
William Friedkin vince il premio Oscar per la Migliore Regia (1972)

Come riporta Deadline, Francis Ford Coppola ha rilasciato una lunga dichiarazione in cui ricorda l’amico scomparso. In quella che sembra più che altro una lettera redatta a cuore aperto, Coppola scrive:

“William Friedkin è stato il mio primo amico tra i filmmaker della mia generazione e piango la perdita di un compagno così tanto amato. I suoi risultati nel mondo del cinema sono straordinari e unici. Lui è l’unico collega che conosco il cui lavoro ha davvero salvato la vita di un uomo (The People vs. Paul Crump). Il lavoro di Billy (diminutivo di William, ndr) rappresenta davvero una pietra miliare del cinema, una lista che non verrà dimenticata. Senza dubbio, The French Connection (Il braccio violento della legge), The Exorcist (L’esorcista) e The Sorcerer (Il salario della paura), ma tutti i suoi film sono vivi e pieni del suo genio. Sceglietene uno a caso dal calderone e sarete comunque abbagliati. La sua personalità amabile e irascibile era la copertura per un uomo bello, brillante e profondo. È davvero difficile accettare il fatto che non godrò mai più della sua compagnia, ma almeno il suo lavoro riempirà la sua assenza.”

Emerge dunque il ritratto fatto da un amico capace di riconoscere il talento di un regista che è stato in grado di realizzare alcune pellicole che non solo sono state capaci di resistere e superare la temuta prova del tempo, ma che sono diventate anche materiali di studio, titoli che vengono analizzati nelle aule universitarie dei corsi di cinema e senza le quali, forse, il cinema non sarebbe quello che conosciamo oggi. Le parole di Coppola sono dunque condivisibili mentre dice addio a un amico e un collega che stimava così tanto. L’ultima pellicola di Friedkin, dal titolo The Caine Mutiny Court-Martial, verrà presentata al prossimo Festival di Venezia. Nel corso della stessa kermesse lagunare verrà proiettata anche la versione restaurata del film più famoso del regista, il già citato L’esorcista.

L'esorcista | Dietro le quinte: diverse versioni de L'esorcista
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