Giffoni 2014
Giffoni 2014

Watanka: a Giffoni 2014 il cast di Braccialetti Rossi


Siamo diventati degli idoli, dicono i sei protagonisti della serie, ma rappresentando dei personaggi che, esteticamente, di bello non hanno nulla.

Al Giffoni Experience, sotto un terribile acquazzone e al grido di "Watanka", sono arrivati i 6 protagonisti di Braccialetti Rossi, la serie TV di successo della passata stagione di Rai 1. Carmine Buschini (Leo), Lorenzo Guidi (Rocco), Brando Pacitto (Vale), Pio Luigi Piscicelli (Toni), Aurora Ruffino (Cris) e Mirko Trovato (Davide) hanno sfilato sul blu carpet della Cittadella.

Oltre ad aver ricevuto l'Explosive Talent Award, il premio riservato alle giovani promesse del cinema e della TV, Carmine, Lorenzo, Brando, Pio Luigi, Aurora e Mirko sono stati omaggiati anche con i My Puppit, simpatici pupazzi di stoffa che ritraggono le loro sembianze.

"Siamo diventati degli idoli, sì, ma rappresentando dei personaggi che, esteticamente, di bello non hanno nulla. Dedichiamo la serie a chi vive queste realtà". hanno raccontato i ragazzi ai loro coetanei giurati. "Stamattina siamo stati in un reparto di Salerno dove abbiamo incontrato dei pazienti gravi. Ci hanno ringraziato per la normalità con cui raccontiamo le loro storie".

Albert Espinosa, autore dell'idea originale della serie, anche lui presenti alla Cittadella, ha raccontato che da adolescente "ho perso la gamba, un polmone e una parte di fegato a causa di un tumore". Così, a soli 14 anni Espinosa si è "ritrovato a lungo in ospedale con un braccialetto rosso al polso. Non mi sono però mai sentito diverso perché i medici mi hanno insegnato che, anche se non avevo più una gamba, c'era una protesi; anche se avevo perso un polmone, si poteva vivere con la metà di ciò abbiamo e che al posto della porzione di fegato che mi avevano tolto c'era uno sceriffo".

Dopo il successo ottenuto dalla serie tv Braccialetti rossi, il produttore Carlo Degli Esposti nel marzo scorso aveva confermato di essere al lavoro per la seconda stagione. "Le riprese della seconda stagione inizieranno ad agosto: 4 puntate verranno girate quest'anno e 4 il prossimo. Abbiamo deciso di prenderci del tempo perché la scrittura è un terreno su cui il regista può far nascere alberi stupendi" ha dichiarato degli Esposti oggi a Giffoni, aggiungendo che l'idea è arrivata "dopo aver visto una puntata della serie in Spagna" e a questo punto "ho subito voluto acquisire il prodotto. L'ho mostrata a Eleonora Andreatta (ndr, Direttore Rai Fiction) che, dopo aver visto solo una puntata e mezzo mi ha detto 'si fa'. ".

Giacomo Campiotti, regista della serie, ha detto che per lui è la terza volta a Giffoni: "la prima è stata nel 1985 quando ho vinto il Grifone d'Oro con il mio primo film Corse di Primavera. Sono poi tornato qualche anno dopo come curatore di una delle sezione del Festival: alimentavo i dibattiti dei ragazzi dopo la visione dei film".

Il coraggio, anche verso la morte, la solidarietà, l'amicizia, sono stati i sentimenti centrali della prima stagione di Braccialetti rossi, ma con la seconda serie gli sceneggiatori cercheranno di far appassionare ancor di più il pubblico sempre più partecipe e ampio. Braccialetti Rossi ha visto un'ottima partecipazione del pubblico anche attraverso le iniziative social collegate alla serie: oltre 200mila fan su facebook, con 26 milioni di interazioni; 260 mila messaggi su twitter che sono stati rilanciati 12 milioni volte, per un totale di 254 milioni di visualizzazioni, oltre 2 milioni di contenuti condivisi nella App dedicata.  A questo si è aggiunto il successo del libro, nei primi posti di vendita in Italia, e della straordinaria colonna sonora della serie.

Braccialetti rossi è una serie che ha segnato una svolta nella fiction italiana e resterà a lungo impressa nella memoria del pubblico. I risultati di ascolto hanno visto una progressione continua, dal 20 di share della prima puntata al 26  dell'ultima, che nel finale hanno superato il 30 e si è avvicinata agli otto milioni di telespettatori. Il 37 di share tra i ragazzi tra gli 8 e 14 anni è la conferma di come anche una serie emozionante come Braccialetti rossi è riuscita ad arrivare dritta al cuore anche della generazione del futuro.

Braccialetti rossi
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