Warner Bros. posticipa uscite di Godzilla x Kong: The New Empire e Lord of the Rings: The War of the Rohirrim

Nel mondo di Hollywood da più di un mese le cose non sono più come prima. Sta accadendo qualcosa che non si vedeva da 60 anni per via degli scioperi in atto da parte degli attori e degli sceneggiatori. A cominciare lo sciopero sono stati, oltre tre mesi fa, gli sceneggiatori e questo ha creato dei problemi parziali in quanto alcune sceneggiature erano già state scritte e altri film invece si sono avvalsi dell’improvvisazione degli interpreti come Deadpool 3 che ha cominciato le sue riprese contando sul talento di Ryan Reynolds nell’improvvisare. Successivamente, però, con l’aggregazione dello sciopero degli attori, molte di queste pellicole sono andate in pausa, dal momento che anche gli attori hanno deciso di stopparsi per dei motivi legati a vari argomenti riguardo le condizioni di lavoro e i contratti da parte delle major cinematografiche, e così molti film sono stati bloccati nella loro fase embrionale o anche nel mentre delle riprese e di conseguenza le loro date d’uscita sono slittate, alcune anche a data da destinarsi fin quando lo sciopero non sarà concluso. Diversamente, alcune produzioni continuano e si tratta di quelle dove gli attori non fanno parte del sindacato Sag-Aftra oppure di film che prevedono l’utilizzo della CGI come Sonic 3 e Paddington in Perù, a cui verranno aggiunte solo in un secondo momento le scene con gli attori umani. Ora, è giunta notizia (via ComingSoon.net) che la Warner Bros. posticipa altre due sue prossime uscite cinematografiche, oltre a Dune – Parte Due già comunicata in precedenza.

La Warner Bros. posticipa tre uscite attesissime da parte degli spettatori causa scioperi

Proprio a causa dello sciopero, molti film sono stati posticipati e tra questi ci sono adesso anche dei titoli della Warner Bros. Il primo che ha visto slittare la sua data d’uscita è Dune – Parte Due che non arriverà nei cinema il prossimo 3 novembre 2024 ma bensì il 15 marzo 2024. Rimandato anche Godzilla x Kong: The New Empire che uscirà nelle sale il 12 aprile 2024 e non più il 14 marzo 2024. Si tratta del film sequel di Godzilla vs. Kong del 2021, diretto da Adam Wingard e con protagonisti Dan Stevens, Rebecca Hall, Brian Tyree Henry, Rachel House, Kaylee Hottle e Fala Chen. Altro film della Warner Bros. a slittare in avanti è il film animato Il signore degli anelli: La guerra dei Rohirrim (Lord of the Rings: The War of Rohirimm) di New Line Cinema e Warner Bros. Pictures Animation, diretto da Kenji Kamiyama, che uscirà soltanto il 13 dicembre 2024 e non più il 14 aprile 2024. Da notare che si tratta di date di uscita riferite agli Stati Uniti.

Perché gli attori scioperano

Il motivo dello sciopero degli attori iscritti al sindacato SAG-AFTRA e capitanato da Fran Drescher, star della sit-com anni ’90, La Tata, è dovuto non solo al voler avere maggiore sicurezza sul posto del lavoro ma anche per via dei residuali dei film e delle serie tv dove gli attori lavorano che solitamente entrano nelle tasche degli amministratori delegati delle maggiori piattaforme anziché in quelle degli attori che hanno prestato il loro talento alla buon riuscita del prodotto. A questo proposito si è espressa anche l’attrice Rachel Zegler, prossima Biancaneve nel film live-action Disney, Snow Withe, che ha dichiarato di voler essere pagata ogni qualvolta il film con lei protagonista verrà visto sulla piattaforma Disney+. Un altro argomento è anche quello dell’uso dell’Intelligenza Artificiale che scansiona i volti degli attori al fine di utilizzarlo anche senza il loro permesso in futuro e rendendo nullo il lavoro dell’attore.

Questi scioperi non hanno solo un impatto sulla produzione del lavoro finale ma anche sulla distribuzione, dato che gli attori che aderiscono allo sciopero, non possono presenziare agli eventi promozionali del film e alle anteprime tranne se sono produzioni indipendenti o se hanno ricevuto un lasciapassare dal Sag-Aftra come il caso del cast di Ferrari il film in concorso all’ottantesima Mostra d’arte cinematografica della Biennale di Venezia e in anteprima alla finale del New York Film Festival.

Si spera che nelle prossime settimane, o anche nei prossimi giorni, il sindacato degli attori possa trovare una soluzione con le case cinematografiche al fine di non posticipare ulteriormente l’uscita di alcuni film attesissimi da parte del pubblico e ricominciare anche la produzione di altri che sono ancora in fase di realizzazione.