Voyage of Time di Terrence Malick
Voyage of Time di Terrence Malick

Voyage of Time di Terrence Malick esce nelle sale italiane


Prodotto da Brad Pitt e con la voce narrante di Cate Blanchett, il film conduce all'esplorazione del passato planetario e al contempo alla ricerca di una futura collocazione nell'universo per l'umanità.

ll 3 marzo debutta nelle sale italiane Voyage of Time – Il cammino della vita, documentario diretto dal regista Terrence Malick (La sottile linea rossa, The Tree of Life), con la voce narrante di Cate Blanchett e prodotto da Brad Pitt. Presentato alla 73a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, il film, nella sua versione integrale per la sala viene distribuito da Double Line in collaborazione con Lo Scrittoio.

Voyage of Time: Life's Journey arriva sul grande schermo per condurre lo spettatore all'esplorazione del passato planetario e al contempo alla ricerca di una futura collocazione nell'universo per l'umanità. In questa produzione, Malick invita a sondare in profondità 14 miliardi di anni tra passato, presente e futuro, ricostruendo la cronologia scientifica della Terra, dalla nascita delle stelle alla comparsa dell'uomo sul pianeta.

Nell'arco di diversi anni, Malick con Voyage of Time attraverso una combinazione di effetti speciali tradizionali e digitali – dalla microfotografia alle immagini generate da supercomputer, da creature viventi a immagini che somigliano a specie preistoriche – si pone l'interrogativo: "possiamo riprodurre sullo schermo gli eventi cosmologici più immensi e le forme di vita più bizzarre di cui nessuno è mai stato testimone e farlo in modo da consentire alle persone di relazionarsi, valutandone la bellezza, il significato e le conseguenze da un punto di vista personale?". Voyage of Time è concepito per consentire al pubblico di sperimentare in modo diretto ciò che la scienza comprende del nostro mondo, della nostra storia, della nostra esistenza, grazie al potenziale del cinema di documentare e, a volte, simulare la cruda realtà, la capacità della macchina da presa di amplificare e manipolare il tempo. A contribuire a rendere improvvisamente immaginabile, conoscibile, da tutti il mondo invisibile intorno, suoni capaci di evocare il crescendo dell'energia creativa della vita.

Prima di iniziare la produzione di questo film, Malick si è preparato visitando studi astronomici, biologici e filosofici, raccogliendo appunti e parlando con professori, ricercatori e innovatori in campi in rapida evoluzione, spaziando dalla fisica all'antropologia.  

"La bellezza estetica del film non fa che valorizzare la scienza sottostante in uno scambio dinamico, un dare e ricevere, tra il romanticismo dell'arte e il rigore della ricerca scientifica. La scienza è stata erroneamente considerata nemica del mistero e del senso di meraviglia è piuttosto il contrario, in realtà. La conoscenza non diminuisce il senso della bellezza e del mistero; lo accresce. In quanto scienziati, il nostro compito è tuffarci in quel mistero e cercare di formare per consentire la comprensione. Ciò che fa anche Terry con questo film" – Andrew Knoll, Fisher Research Professordi Storia Naturale presso l'Università di Harvard, consulente della NASA e responsabile della veridicità e accuratezza dal punto di vista scientifico della rappresentazione.

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