Tom Berenger

Scheda di Tom Berenger
Locandina Tom Berenger
Scheda relativa a Tom Berenger, con biografia, filmografia, seriegrafia, notizie, video correlati.
Nasce martedì 31 Maggio 1949 in Chicago, Illinois, USA.
Persona conosciuta per Sniper: Scontro totale (film), Sniper 5 – Fino all’ultimo colpo (film), Affari di famiglia (film), Tradita – Betrayed (film), Training Day (film), Nato il quattro luglio (film), Breaking Point (film), Bad Cop – Polizia violenta (film), Winter War: Operazione Ardenne (film), Hatfields and McCoys (serie), Inception (film), Platoon (film), Faster (film)

Biografia

Tom Berenger, il cui vero nome è Thomas Michael Moore, attore molto apprezzato, preparato e colto, è nato a Chicago, Illinois (U.S.A) il 31 Maggio del 1949. Tom Berenger si è sposato per quattro volte. La prima volta con Barbara Wilson, che gli ha dato due figli (un maschio e una femmina), la seconda volta con Lisa Williams, che gli ha dato tre femmine, la terza volta con Patricia Alvaran (da lei ha avuto una bambina), divorziando nel giugno 2011. Nel settembre 2012 si è sposato per la quarta volta con Claudia Moretti (di chiare origini Italiane). Proveniente da una famiglia di ceto medio normale, Thomas Michael Moore cresce con sua sorella Susan, mentre suo padre lavora alla stampante per la testata giornalistica del "Chicago Sun-Time", e in seguito come Commesso Viaggiatore, la madre è una casalinga Laureato in Giornalismo ha cominciato a recitare in piccole commedie teatrali proprio nell´Università del Missiuori, dove si è laureato e ha fatto parte della squadra universitaria di football. Berenger (da oltre vent´anni) dona ogni anno un milione di dollari alla Sua ex università. All´età di vent´anni va a vivere per quindici mesi in Portorico. Conosce alla perfezione due lingue straniere, l´italiano e lo spagnolo, più la sua lingua madre che è l´inglese. Ha preso il cognome di Berenger (come nome d´arte) da un suo amico e compagno di studi all´ Università, in quanto esiste un attore con il suo stesso nome e cognome, vale dire Thomas Moore. Anche se in ambito famigliare si fa chiamare dai figli e mogli Thomas Michael Moore. Attore molto bravo e camaleontico, protagonista assoluto di ottime interpretazioni in prestigiose pellicole in questi ultimi dodici anni rinnega la madre Hollywood, che lo etichetta come attore più odiato dal suo star system, pur non potendone dimenticare la bravura e l´espressività. Il suo modo di recitare ricorda molto quelli di Marlon Brando, George Peppard e Spencer Tracy Terminati gli studi, il giovane Berenger cerca subito di mettersi in evidenza nel mondo dello spettacolo, recitando in diverse opere teatrali come "Chi ha paura di Virginia Wolf ?", quindi si trasferisce a New York City per approfondire e studiare le varie tecniche di recita e mimica, nel frattempo interpreta (nel palcoscenico del Long Wharf Theatre) la rappresentazione teatrale dal titolo "La Rosa Tatuata" e "Un Tram chiamato desiderio" nella parte di Stanley Kowalsky, in seguito appare nella soap opera "One Life to Live". Nel 1976 fa il suo esordio nel mondo del cinema, nel lungometraggio indipendente, dal titolo "Rush It", film mai arrivato in Italia. Nel 1977 viene chiamato per interpretare il ruolo di Jack Tripper nella serie TV "Tre cuori in Affitto", Berenger rifiuta e recita come caratterista accanto alla grande attrice Ava Gardner, nel film-horror "The Sentinel" diretto da Michael Winner, nello stesso anno ottiene il ruolo importante accanto a Diane Keaton di caratterista-co-protagonista nella parte di Gary, uno psicopatico bisessuale nella pellicola drammatica "In Cerca di Mr. Goodbar" diretto da Richard Brooks. Nel 1979 ottiene la parte da protagonista assoluto nel ruolo di Bobby Fallon, un ragazzo che sdoppia la Sua vita tra il mondo del lavoro in una fabbrica siderurgica e nel mondo sportivo del pugilato nel Film Tv "Flesh & Blood" diretto da Jud Taylor, accanto a Berenger recitano i compianti Suzanne Pleshette e John Cassavetes, come caratterista nella parte di Kirk (l´amico di Bobby) si vede un giovane Denzel Wshington, il film ottiene un grande successo di pubblico con 25 milioni di americani davanti al televisore. Tom Berenger tra il 1980 e il 1981 è protagonista di un brutto incidente stradale, dove si rompe l´ anca, e la gamba destra. Per questo grave contrattempo deve rinunciare a due film "Firstborn" del 1981, e "La Rosa Purpurea del Cairo" del 1985, per il riacutizzarsi del dolore e ricovero in clinica. Negli anni ´80 Tom Berenger diventa attore di prima grandezza mondiale, recitando da protagonista nel personaggio di Sam "attore di telefilm", nel film cult "Il Grande Freddo" diretto da Lawrence Kasdan. Grande interprete e attore di presenza è in grado di recitare qualsiasi parte, dal sergente psicopatico nel film "Platoon" diretto da Oliver Stone, ad un´indiano che si fà paracadutare, nel film "Giocando nei campi del Signore" diretto da Hector Babenco, fino ad interpretare un prete nella pellicola "L´ombra del Peccato" diretto da Donald P. Bellissario, continuando nel ruolo del detective di polizia e guardia del corpo nel thriller movie sofisticato, dal titolo "Chi Protegge il Testimone" diretto da Ridley Scott, per passare a una guida di montagna nel thriller avventuroso "Sulle tracce dell´assassino" diretto da Roger Spottiswoode, e proseguire nel ruolo di un esponente nazista nel film drammatico "Betrayed – Tradita" diretto da Costa Gravas, un lungometraggio profondamente emotivo e di grande impatto, e che fa vedere un´America segreta in cui si nascondono odio e fanatismo. Nel pieno della Sua affermazione cinematografica (nel 1984), rifiuta la parte del detective Sonny Crockett nella serie Tv "Miami Vice", dopo il no di Tom Berenger anche Nick Nolte e Jeff Bridges declinano l´offerta, in seguito la suddetta parte viene assegnata all´attore Don Johnson Nel 1988 rifiuta il ruolo di John McClane nella serie cult d´azione cinematografica "Die Hard", spiegando che non vuole fare film dove risulta essere un Detective, rischiando di rimanere intrappolato per sempre in questo ruolo già recitato in diverse occasioni. Tom Berenger suggerisce all´intera produzione di chiamare il suo amico Bruce Willis Nel 1990 impersona un detective privato nel film anti-commerciale "Un amore passeggero" diretto da Alan Rudholp (l´allievo prediletto di Robert Altman) Ottimo nel recitare commedie come "Major League 1-2" diretti entrambi da Davis S. Ward, e "Una bionda sotto scorta" diretto da Dennis Hopper. Nel 1991 si cala nel ruolo di un´architetto, nel thriller–movie "Prova Schiacciante" di Wolfgang Petersen. "Sliver" diretto da Philip Noyce, è il film che Tom Berenger odia di più tra quelli che ha interpretato. Nello stesso anno s´impone con la sua forte presenza nella pellicola "One Shot One Kill" dalla trama vera e cruda, diretto da Luis Llosa (un autentico cult nel suo genere). Nel 1994 con un´interpretazione perfetta, si fa notare nel kolossal storico dal titolo "Gettysburg", il più bel movie sulla guerra di secessione diretto da Ronald F. Maxwell. Nel suddetto anno Berenger fonda una sua casa di produzione cinematografica, la "First Corps Endeavors" nome dedicato al battaglione sudista del generale James Longstret, da lui interpretato in "Gettysburg". Lo ritroviamo in film western molto belli ma sottovalutati come "L´ultimo cacciatore" diretto da Tab Murphy e "L´angelo vendicatore" diretto da Craig Baxley entrambi del 1995; in altri film western come "Addio vecchio west" del 1985 diretto da Hugh Wilson, un film che vuole prendere un po´ in giro i western dei anni ´30 e ´40 che avevano come massimo esponente l´attore Tom Mix, ed il film "Ritorno di Butch Cassidy" del 1979 diretto da Richard Lester. Recita nella parte di un gigolò nel film "Donna è meraviglia" diretto da George Kaczender, e interpreta il ruolo di un mafioso nella pellicola "Paura su Manhattan" di Abel Ferrara. Doveva interpretare la parte che poi fu di James Woods nel gangster-movie "C´era una Volta in America" ma purtroppo dovette rifiutare, perché doveva girare due film: "Il grande freddo" e "Paura su Manhattan". Nel 1996 è l´attore di punta nell´action–movie "L´ora della violenza" diretto da Robert Mandel, film verità che riprende in modo sincero il pericolo delle gang minorili finanziate dalla malavita locali, mettendo in costante pericolo gli studenti e professori che li combattono ad armi impari. Nel 1998 recita nei lungometraggi "Conflitti di interessi" diretto da Robert Altman, "Un uomo, un eroe" diretto da Lance Holl e prodotto dallo stesso Berenger (film storico la cui trama parla della guerra sanguinosa tra gli Stati Uniti d´America e il Messico), e il film "L´ombra del dubbio" diretto da Randal Kleiser. Entrando nel nuovo millennio Tom Berenger interpreta produzioni indipendenti, da co-protagonista nel film "Takedown" diretto da Joe Chapelle, come attore protagonista in "The Hollywood Sign" diretto da Sonke Wortmann, "Il Guardiano" diretto da George Mihalka, "L´anello mancante" diretto da J.S. Cardone e "Cutaway" diretto da Guy Manos, ed è comparso in due cameo role, in produzioni hollywodiane come "Trayning day" diretto da Antonio Fuqua e nel thriller "D-tox" diretto da Jim Gillespie. Ha recitato da protagonista in produzioni televisive di qualità, come la miniserie western "Johnson County War", la miniserie thriller "Arthur Hailey´s Detective" e la miniserie horror arrivata in Italia sul canale Sky (Fox), dal titolo "Incubi e Deliri" tratto dall´omonimo romanzo di Stephen King. Tra gli anni 2007 e 2010, ritorna sui grandi schermi come protagonista assoluto con i seguenti movies "The Christmas Miracle of Jonathan Toomey", "Breaking Point", "Stiletto", "Smokin´ Aces 2: Assassins Ball", "Last Will", "Sinners & Saints" e come caratterista nella parte di Browning nel kolossal cinematografico "Inception" costato 200 milioni di dollari e diretto da Christopher Nolan. Tom Berenger in data 1986 è stato nominato al premio Oscar come "migliore attore non protagonista", vincendo il Golden Globe nella stessa categoria con il film "Platoon". Ha ricevuto il premio teatrale "1988 Distinguished Alumni Award". Nel 1993 è stato nominato come migliore attore televisivo all´Emmy Award, per la serie Tv–cult dal titolo "Cheers", per la sua buona interpretazione. Ha ricevuto altri premi nella sua prestigiosa carriera con il film televisivo dai ritmi cinematografici, intitolato "Rough Riders" (1997) diretto da John Millius, vincendo il "Lone Star Film and Television/Best Television Actor", con il secondo migliore ascolto da quando esiste il piccolo schermo negli U.S.A. (circa 34 milioni di spettatori). Nell´anno 2000 ha ricevuto il premio "2000 Golden Boot Award", per i diversi film western da lui recitati. Nel 2004 è stato premiato, con il "Western Heritage Awards" nella sezione serie Tv, come migliore interprete (assieme a tutto il cast), con il telefilm western "Peacemakers". Nel 2009 riceve il premio "Ribaut" al festival del film internazionale indipendente di Beaufort (in South Carolina), con la motivazione delle Sue grandi performance recitative in tutti film che ha interpretato (un premio alla Sua prestigiosa carriera). Dal 2010 al 2014 interpreta film indipendenti intitolati : "War Flowers", "Quad", "Bucksville", "Brake", "Sniper : Legacy", "Lonesome Dove Curch", "Twisted", "Terra Infirma" e la mini-serie western "Hatfields & McCoys" prodotta per la prima volta dalla History Channel, che raggiunge il record eccezionale d´ascolti di 14 milioni e 300.000 spettatori. Recita nel film indipendente "Whishey Bay" ritrovando l´amico e attore Williem Dafoe, e da protagonista assoluto nel thriller-movie dal titolo "Reach Me" diretto da John Herzfeld Il 23 Settembre 2012, viene premiato con l´ambito premio "Emmy Award" come Eccezionale e Migliore interpretazione maschile "non protagonista" nel ruolo di Jim Vance nella mini-serie Western "Hatfields & McCoys". Come Attore Protagonista nella stessa mini-serie, viene premiato Kevin Costner Tom Berenger ha pubblicamente detto agli organi d´informazione "che non gli interessa essere famoso". Non gli piace assolutamente vedersi nelle copertine principali senza il suo permesso (rifiutando di apparire in giornali di gossip, di cinema e anche del prestigioso "Time"). Non si porta dietro un suo Entourage o Bodyguards per essere protetto, perché vuole essere libero e mantenere la sua Privacy . Tom Berenger vuole fare quello che vuole, essere libero e camminare per le vie di qualunque città come una persona normale. Biografia scritta da Fabio Raina 

Filmografia

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Seriegrafia

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