Stefano Mordini
Scheda di Stefano MordiniPersona conosciuta per Lasciami Andare (film), Solo (serie), Il Testimone Invisibile (film), Acciaio (film), Gli Infedeli (di Stefano Mordini) (film), La scuola cattolica (film), Pericle il nero (film), Adorazione (serie)
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![Scheda Lasciami Andare locandina Lasciami Andare](https://www.movietele.it/wp-content/uploads/2021/03/246392-1ad-250x375.jpg)
![Scheda Solo locandina Solo](https://www.movietele.it/wp-content/uploads/2021/07/79086-165465-f1e.jpg)
![Scheda Il Testimone Invisibile locandina Il Testimone Invisibile](https://www.movietele.it/wp-content/uploads/2023/05/205317-ed0-250x375.jpg)
![Scheda Acciaio locandina Acciaio](/wp-content/themes/mvtl/images/nolocfilm.jpg)
![Scheda La scuola cattolica locandina La scuola cattolica](https://www.movietele.it/wp-content/uploads/2022/04/294476-a39-250x375.jpg)
![Scheda Pericle il nero locandina Pericle il nero](https://www.movietele.it/wp-content/uploads/2023/05/151136-2fd-250x375.jpg)
![Scheda Adorazione locandina Adorazione](/wp-content/themes/mvtl/images/nolocfilm.jpg)
Biografia
Dal 1990 inizia a lavorare prima come produttore esecutivo e poi come regista. I suoi film ottengono diversi riconoscimenti nei principali festival italiani e internazionali e nel 1996 partecipa alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia con il cortometraggio I Ladri. Nel 2000 gira i documentari Paz'77 e Arbitri e successivamente realizza una serie di documentari sul tema della globalizzazione, tra cui L'allievo modello (2002), selezionato al Festival del Cinema Indipendente di Buenos Aires. Nel 2004 scrive e dirige il suo primo lungometraggio, Provincia Meccanica (2005), che viene presentato in concorso al Festival di Berlino. Dopo i documentari Il confine (2007) e Come mio padre (2009), traspone per il grande schermo il romanzo di Silvia Avallone, Acciaio (2012) in concorso alle Giornate degli autori, Venezia (2013). Nel 2016 porta al Festival di Cannes "Un Certain Regard" Pericle il nero, basato sull'omonimo romanzo di Giuseppe Ferrandino, interpretato da Riccardo Scamarcio e Marina Foïs. Ama Charles Mingus e il ciclismo.