Marco Messeri
Scheda di Marco MesseriPersona conosciuta per 18 regali (film), Fosca Innocenti (serie), Marilyn ha gli occhi neri (film), L’amore Ritrovato (film), Baciami piccina (film), Buoni a nulla (film), Tutta colpa della musica (film), La prima cosa bella (film), Pensavo fosse amore… invece era un calesse (film), Gigolò per caso (serie), Non è mai troppo tardi (serie), Ricomincio da tre (film), Da Grandi (film), Romanzo Famigliare (serie), La messa è finita (film)
Conosciuto per
Biografia
Nato a Livorno nel 1948 “il Messeri” – come lo chiamerebbero i toscani – in oltre 40 anni di carriera ha dato prova di essere un attore a 360° passando dal teatro al cinema, dal cabaret alla radio, dalla sala di doppiaggio fino alla tv esplorando il genere comico e quello drammatico. Dopo essersi diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, frequenta quella di Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano di Strehler e Paolo Grassi. Terminato il periodo formativo si esibisce sui palcoscenici milanesi e toscani con testi propri, ottenendo da subito la simpatia e il plauso del pubblico. E’ al fianco di Roberto Benigni in Mi Voglio Rovinare e Bertoldo Azzurro. Lavora con alcuni dei più grandi registi italiani teatrali contemporanei tra i quali Tino Buazzelli (Scherzo di mano, Bertolo Azzurro, Vita di Galileo), Paolo Poli (Rosamunda, Il Barbiere di Siviglia, La donna nell’armadio, La Clizia) e Carlo Mazzacurati (Conversazione senza testimoni) con il quale stringe un sodalizio anche cinematografico, recitando ne Il prete bello, Vesna va veloce, A cavallo della tigre e nel 2010 ne La Passione. Messeri è un volto noto del piccolo schermo già dagli anni ’80 quando ha preso parte allo show di Dandini, Avanzi, e a quello di Troisi Morto Troisi, Viva Troisi. A partire dal 2000 lo abbiamo visto in fiction di successo come Don Matteo 2 , Due Cuori un Delitto, Carabinieri, Caterina e le sue Figlie 3, Che Dio ci aiuti, Un medico in famiglia 7, Non è mai troppo tardi. Il grande pubblico lo ricorda ancora per le sue interpretazioni nei film di Massimo Troisi Ricomincio da tre e Le vie del signore sono infinite (per il quale ha vinto il Ciak d’Oro) oltre a Pensavo fosse amore e invece era un calesse e nei due capolavori di Nanni Moretti La messa è finita e Palombella rossa. La lista dei registi con cui ha lavorato è davvero lunga: ricordiamo tra i molti Nichetti (Il Bì e il Bà), Francesca Archibugi (Con gli occhi chiusi) che gli ha fatto vincere il Nastro d’Argento, Vanzina (A Spasso nel Tempo, Barzellette). Recentemente lo abbiamo visto nel commovente La prima cosa bella di Paolo Virzì per il quale è entrato in nomination sia ai David di Donatello che ai Nastri d’Argento e ne Il principe abusivo di Alessandro Siani, campione d’incassi tra i film italiani del 2013. Ha da poco terminato le riprese dell’opera prima di Paolo Ruffini, Fuga di Cervelli. È tra i protagonisti de L’Arbitro di Paolo Zucca.