Giuseppe Bertolucci
Scheda di Giuseppe BertolucciPersona conosciuta per I cammelli (film), Pasolini prossimo nostro (film)
Conosciuto per
Biografia
Regista e sceneggiatore per il cinema ed il teatro, grande passione sin dai primi anni di attività, è nato a Parma il 27 novembre 1947 ed è figlio del poeta Attilio e fratello minore di Bernardo.
L esordio cinematografico del 1970, La strategia del ragno, come aiuto del fratello Bernardo, con cui proseguirà la collaborazione come sceneggiatore di Novecento (1975) e La Luna (1979).
L esordio alla regia arriva l anno dopo con I poveri muoiono prima (1971), a cui farà seguito Andare e venire (1972), opera televisiva realizzata per la RAI. Sul set di Novecento gira e realizza ABCinema (1976), documentario didattico di forte interesse.
Nel 1975 arriva al teatro di sperimentazione con lo spettacolo Cioni Mario di Gaspare fu Giulia, con cui lancial amico Roberto Benigni, interprete unico. L enorme successo di pubblico e critica porteranno ad una trasposizione cinematografica di altrettanto successo, Berlinguer ti voglio bene (1977), sempre interpretata dal comico toscano a cui affianca Alida Valli, attrice a cui si legherà da grande ammirazione professionale e sincera amicizia.
Autore originale, sempre alla ricerca di nuovi modi di raccontare e di utilizzo del mezzo cinematografico, nel 1979 realizza l originalissimo Oggetti smarriti, tutto girato nella stazione centrale di Milano e basato sugli strani incontri dei due protagonisti, una donna borghese assieme ad un amico lì incontrato.
Dopo il film-inchiesta realizzato per il PCI, Panni sporchi (1980), torna al lungometraggio con il delicato Segreti, segreti (1980), un film corale tutto al femminile che, traendo spunto dal tema del terrorismo, gli dà modo di manifestare l enorme interesse e sensibilit per l universo femminile. Nel 1983 torna a lavorare con Benigni come sceneggiatore di Tu mi turbi, seguito da Non ci resta che piangere (1984), e come regista del lungometraggio Tuttobenigni (1986), film che raccoglie alcune delle migliori performance dal vivo del comico toscano tiene in Italia. Nel contempo gira Strana la vita (1987), road movie italiano interpretato da Lina Sastri, Monica Guerritore, Stefania Sandrelli e
Diego Abatantuono, quest ultimo, assieme a Paolo Rossi, protagonista del successivo I Cammelli (1988).
Nel frattempo, non dimentica la passione per il monologo teatrale, dirigendo Marina Confalone in Raccionepeccui (1985), di cui realizzerà una versione televisiva nel 2005. Torna a lavorare per la TV con il film Una vita in gioco (1992), interpretato dalla Valli e da Mariangela Melato, e sempre per la TV dirige Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1997), trasposizione televisiva dello spettacolo di Luca Ronconi dal romanzo di Gadda.
Dopo Amori in corso (1989), dirige Troppo sole (1994), con Sabina Guzzanti, ed il delicato melodramma Il Dolce rumore della vita (1999), interpretato da Francesca Neri, continuando a lavorare sia per il teatro con i pasoliniani Il Pratone del Casilino (1994) e Na specie de cadavere lunghissimo (2004), quest ultimo scritto e interpretato da Fabrizio Gifuni, e la regia della Traviata (2001) al Regio di Parma che per la TV, per la quale realizza diversi documentari.
Con curiosità neofita si appassiona alle nuove tecnologie, spingendosi a dirigere e produrre uno dei primi film italiani girati in digitale, L amore probabilmente (2000), interpretato da Sonia Bergamasco, Fabrizio Gifuni e Rosalinda Celentano.
Autore schivo, didatta sempre pronto a dare il suo fattivo apporto, soprattutto per aiutare i giovani, misura il suo impegno in diverse iniziative culturali e diversi festival, misurandosi anche istituzionalmente come Presidente della Cineteca di Bologna.