Giulio Pietromarchi
Scheda di Giulio PietromarchiPersona conosciuta per Mother Fortress (film), Addio al nubilato 2 – L’Isola che non c’è (film)
Conosciuto per
Biografia
Giulio Pietromarchi, nato a Neuilly-sur-Seine (Francia) nel 1963, inizia a lavorare nel cinema a vent'anni – prima come assistente operatore, poi come operatore di macchina – con direttori della fotografia come Tonino Nardi, Franco Di Giacomo, Roberto Forza, Gigi Kuweiller, Alessio Gelsini e Darius Khondji. Nel 1993, diventa direttore di fotografia e membro AIC, lavorando con pellicola 16 e 35mm e con tutti i supporti digitali, in numerosi lungometraggi in Italia e in USA, alternati a documentari per la TV, fiction, pubblicità, videoclip musicali e cortometraggi. Al cinema collabora, tra gli altri, con Gianni Zanasi, Giacomo Ciarrapico, Francesco Apolloni, Maria Sole Tognazzi, Andrea D'Ambrosio, Guendalina Zampagni, Stefano Chiantini, Aurelio Grimaldi e Luis Prieto, grazie al quale è candidato alla miglior fotografia AIC 2013 di fiction per il film Il signore della truffa. Ha curato la fotografia di tutti i film di Francesco Calogero, a partire da Cinque giorni di tempesta (1997). Tra i documentari, le principali collaborazioni sono con Gianni Amelio, Nello Correale, Mimmo Calopresti, Conversano e Grignaffini. Ha illuminato il primo videoclip italiano in stereoscopia 3D, girato da Francesco Rotunno nel 2010 e vincitore del 3D Los Angeles Film Festival. Docente di teoria e tecnica dell'illuminazione, insegna presso lo IED Roma, mentre in precedenza aveva lavorato all'Università di Benevento, all'Accademia di Belle Arti de L'Aquila, e in corsi organizzati dalle regioni Puglia e Sicilia. Lavora anche come fotografo, specializzato in scultura, architettura e ritratto, un'esperienza maturata seguendo dal 1979 l'opera di Niki de Saint Phalle, con numerose pubblicazioni in Italia e all'estero.