Giovanna Gagliardo
Scheda di Giovanna GagliardoPersona conosciuta per Venti anni (film), Good Morning Tel Aviv (film)
Conosciuto per
![Scheda Venti anni locandina Venti anni](https://www.movietele.it/wp-content/uploads/2012/06/15094-ad0-250x375.jpg)
![Scheda Good Morning Tel Aviv locandina Good Morning Tel Aviv](https://www.movietele.it/wp-content/uploads/2023/01/309533-8ef-250x375.jpg)
Biografia
Regista. È una delle autrici italiane che hanno esplorato con più sensibilità la psiche femminile e il ruolo della donna nella società.
Inizia la sua carriera professionale come giornalista. È redattrice nella sede romana de Il Giorno. Per molti anni collabora alla Terza pagina del Messaggero. Negli anni '80 prosegue la sua attività collaborando con le pagine culturali de La Repubblica e, più tardi, con L'Espresso.
Parallelamente, inizia la sua attività di sceneggiatrice in televisione con la serie La vita è romanzo (telefilm ispirati a fatti di cronaca) di cui cura sia le ricerche giornalistiche che le stesure dei copioni.
Si avvicina al cinema in qualità di sceneggiatrice e aiuto regista del grande cineasta ungherese Miklòs Jancsò, è autrice delle sceneggiature di tutti i suoi film italiani: La Pacifista (1971), La Tecnica e il Rito (1972), Roma rivuole Cesare (1973), Vizi privati pubbliche virtù (1976) (Versione erotica del delitto di Mayerling che valse a lei e al regista una condanna per oscenità). Collabora con Gyula Hernadi al film, sempre diretto da Miklos Jancsò Il cuore del tiranno.
Esordisce alla regia nel 1978 con Maternale, lettura psicologico – simbolica del rapporto madre – figlia. Protagonista Carla Gravina e con Marino Masè Anna Maria Gherardi.
Il Sogno dell'altro del 1980 è un film TV girato in alta definizione.
Nel 1982 gira il noir Via degli Specchi con Milva, Nicole Garcia, Heinz Bennent presentato in concorso al Festival di Berlino.
Passi della Memoria del 1985 è un documentario sull'origine del movimento psicoanalitico italiano.
Il Mito di Cinecittà del 1989 è un documentario sulla nascita e lo sviluppo degli Studios.
Caldo Soffocante, ambientato nella torrida Roma dei mondiali di calcio del 1990, con Christine Boisson, Ennio Fantastichini e Gabriele Ferzetti inaugura la Quinzaine des Realisateurs di Cannes nel 1991.
Dagli anni Novanta in poi si dedica brillantemente solo al documentario:
Viva l'Italia del 1994 che racconta la storia del nostro novecento ricostruita attraverso documenti visivi e canzoni popolari e di protesta.
Che colpa abbiamo noi del 1997 una antologia in musica dall'Unità d'Italia ai giorni nostri che racconta la storia d'Italia dal 1848 a oggi attraverso le canzoni patriottiche, di protesta e di impegno civile.
Divi e Film del 2000 un programma radiofonico in 40 puntate per raccontare vicende e retroscena dei 40 film che hanno segnato alcune generazioni. Torna alle tematiche femminili realizzando Bellissime, storia del Novecento italiano ricostruito attraverso una lunga galleria di donne che hanno contribuito a fare la nostra storia. Il film, diviso in due parti, viene presentato a Venezia nella sezione Orizzonti: nel 2004 (Bellissime Parte Prima) e nel 2006 (Bellissime Parte Seconda) Nel 2007 ha lavorato per l'Istituto Luce ricostruendo con i materiali di repertorio la storia del costume e della Moda italiana fino agli anni Sessanta nel documentario L'abito di domani.
2009: Vittime un documentario sugli Anni di Piombo
2011: Venti Anni docu-fiction che racconta attraverso due testimonianze personali vent'anni della nostra storia recente: dalla caduta del Muro di Berlino al fallimento Lehman Brothers
2014 Le Romane (storie di donne e di quartieri), alcuni quartieri della Roma storica rivissuti attraverso gli occhi delle loro protagoniste.
2016 Il Mare della nostra storia, la ricostruzione della vita della comunità italiana in Libia dal 1911 ad oggi, prima, durante e dopo il colonialismo.