Domenico Sica
Scheda di Domenico SicaPersona conosciuta per Waiting for the Barbarians (film)
Conosciuto per
Biografia
Nato a Vallecrosia (IM) il 31/01/1962, dopo aver frequentato il liceo artistico ed essersi diplomato all'Accademia di Belle Arti di Roma, inizia la sua carriera professionale come scenografo nel 1983, vantando oggi oltre 30 anni di esperienza. Sin dall'inizio della sua carriera ha collaborato con lo scenografo Luciano Ricceri per registi di alto profilo come Liliana Cavani ("Interior of Berlin"), Ettore Scola ("Maccheroni", "Capitan Fracassa"), Giuliano Montaldo ("Gli occhiali d'oro") e Fellini ("Intervista"). Ha poi continuato la sua carriera come direttore artistico per il cinema per altri grandi registi quali Bertolucci, ("Piccolo Buddha", "Io ballo da sola"), Jane Campion ("Ritratto di signora"), Martin Scorsese ("Kundun"), Giuseppe Tornatore ("La leggenda del pianista sull'oceano", "Malena"), nonché per varie pubblicità ed eventi di moda. Ha lavorato a diversi film storici come "Jesus" (di R. Young), assieme allo scenografo Dante Ferretti in "Titus" (di J. Taymor), per il quale ha ricevuto la nomination per la migliore scenografia, e "Kundun" di M. Scorsese, "Quo Vadis" (di F. Rossi), "The Avengers" (di Joss Whedon),"Wonder Woman" (di Patty Jenkins), per il quale ha ricevuto la nomination per la migliore scenografia, "The young messiah" (di Cyrus Nowrasteh),"The American" (di Anton Corbijn) e molti altri, e all'allestimento teatrale di opere liriche andate in scena all'Arena di Verona come Attila, Turandot, Il Trovatore e La Boheme. Tra il 2003 e il 2005 si è dedicato alle complesse scenografie dell'antica Roma per la serie TV inglese "ROME" di HBO, vincendo nel 2006 l'Emmy Award per la migliore scenografia e supervisionando la direzione artistica. Ha poi continuato la sua carriera professionale firmando come scenografo alcune serie TV e pubblicità, tra cui "I Medici: The magnificent" e "Ris 5". Infine, ha collaborato come scenografo con Crispian Sallis per il film di Ciro Guerra "Waiting for the barbarians".