Conchita Sannino
Scheda di Conchita SanninoPersona conosciuta per Rione Sanità. La certezza dei sogni (film)
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Biografia
Esordisce con Paese Sera e il Secolo XIX, giovanissima cronista nella Napoli dilaniata dalle faide di camorra. Dal 1990 a Repubblica, è inviata per la cronaca giudiziaria e politica, e firma del cinema e teatro d'impegno civile. Si concentra fin dai primi anni Novanta sul racconto e le strategie criminali del cartello dei casalesi. Nel 1994, con Goffredo Fofi ed altri autori, scrive Per amore del mio popolo (Pironti) subito dopo l'assassinio di don Peppino Diana, prete antimafia ucciso dal gotha criminale dei casalesi. Nel 2008 è suo lo scoop sulla prima intercettazione, pubblicata sul web, di un commando che spara: i killer di camorra cantano e ridono, "in diretta" prima delle raffiche. Nel 2009 scopre quello che resterà come lo spartiacque della stagione berlusconiana: il Casoriagate, il caso della minorenne Noemi e la ricattabilità dell'allora premier Silvio Berlusconi. Sull'incredibile stagione di veleni e fango seguito al suo scoop ha scritto La Bolgia (Il Saggiatore, 2010). Si è dedicata alle storie degli innocenti uccisi dalle mafie nell'opera collegiale La Ferita (Ad est dell'Equatore). Nel 2018 ha firmato per Repubblica l'inchiesta, longform, ES 17, Dio non manderà nessuno a salvarci , da cui ha tratto il docufilm e la webserie per Repubblica sulla storia di Emanuele Sibillo, baby boss ucciso a 19 anni . A Sannino è stato attribuito, tra gli altri, il "Premio Responsabilità Sociale Amato Lamberti" (Ischia, 2014) e il "Premio Ghinetti" per il Giornalismo d'inchiesta (San Miniato, 2017).