Sanremo 2020, Tecla: ‘Otto marzo’
Lingua: Italiano | Durata: 00:03:27 |Tecla Insolia è stata la seconda ad esibirsi per i duelli della sezione Nuove Proposte del 70esimo Festival di Sanremo, sfidando con il suo brano '8 marzo' gli Eugenio in Via di Gioia con 'Tsunami'. La giuria Demoscopica ha determinato vincitrice, con il 50,6 per cento dei voi, proprio la canzone di Tecla, che accede cosi' alla SemiFinale della sezione Nuove Proposte (Terza Serata).
Tecla Insolia è stata la seconda ad esibirsi per i duelli della sezione Nuove Proposte del 70esimo Festival di Sanremo, sfidando con il suo brano '8 marzo' gli Eugenio in Via di Gioia con 'Tsunami'. La giuria Demoscopica ha determinato vincitrice, con il 50,6 per cento dei voi, proprio la canzone di Tecla, che accede cosi' alla SemiFinale della sezione Nuove Proposte (Terza Serata).
TESTO CANZONE 'OTTO MARZO' DI TECLA:
In fin dei conti la vita è come un viaggio comincia con un pianto dopo l'atterraggio facciamo giri immensi e ogni coincidenza che perdiamo è un nuovo punto di partenza
In fin dei conti noi siamo di passaggio come le rondini, come l'otto marzo e non basta ricordare di una festa con un fiore se qualcuno lo calpesta
E nelle vene gli anticorpi alla paura
i silenzi che ci fanno da armatura
è resilienza io so la differenza
tra uno schiaffo e una carezza
Siamo petali di vita che hanno fatto un giorno la rivoluzione respiriamo su un pianeta senza aria perché il buio non ha un nome hai capito che comunque dal dolore si può trarre una lezione
ci vuole forza e coraggio
lo sto imparando vivendo
ogni giorno questa vita
La verità, siamo candele nella notte
a illuminare mentre la gente chiude porte nei maglioni lunghi a nascondersi nel niente dagli sguardi di chi resta indifferente
Abbiamo dato troppo e poco ci è concesso certe lacrime non chiedono permesso nello specchio, negando l'evidenza chiamarlo amore quando è solo dipendenza
Siamo petali di vita che faranno un giorno la rivoluzione respiriamo su un pianeta senza aria perché il buio non ha un nome hai capito che comunque dal dolore si può trarre una lezione
ci vuole forza e coraggio
lo sto imparando vivendo
ogni giorno questa vita
se ci crolla il mondo addosso
come sempre ci rialziamo
nonostante a volte "uomo" non vuol dire "essere umano" per tutto il sangue che è stato versato…
Siamo petali di vita e la violenza non ha giustificazione respiriamo su un pianeta senza aria perché il buio non ha un nome hai capito che comunque dal dolore si può̀ trarre una lezione
ci vuole forza e coraggio
lo sto imparando vivendo
ogni giorno questa vita
In fin dei conti noi siamo di passaggio come le rondini, come l'otto marzo e non basta ricordare di una festa con un fiore se qualcuno ci calpesta.