Festival di Venezia
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Venezia 80: i film statunitensi ci saranno?


Venezia continua ad essere al centro delle conversazioni degli addetti ai lavori: che cosa sta succedendo con lo sciopero a Hollywood?

In queste ore in rete, soprattutto negli ambienti frequentati da cinefili e lavoratori del settore, non si fa altro che chiedersi quale sarà il destino del Festival di Venezia con lo sciopero degli attori di Hollywood ancora in atto (qui trovate il nostro approfondimento, per comprendere quello che sta accadendo). In estrema sintesi, il problema sorge dal momento che, secondo le linee dettate dal sindacato SAG-AFTRA ogni attore sotto contratto non potrà partecipare a nessun evento di promozione finché non si sarà concluso lo sciopero. Questo fa sì che al Festival di Venezia le grandi star di Hollywood abituate a calcare il red carpet fuori dal Palazzo del Cinema non potranno esserci. Si tratta di una perdita sia per il festival, che nel corso degli anni ha dimostrato sempre di più di essere orientato al glamour, sia per le produzioni, che potrebbero fare a meno di una vetrina importante come quella di Venezia 80. Proprio per questo, in queste ore, si sta decidendo se i film statunitensi saranno comunque presenti al festival, pur senza delegazioni o se invece le case di produzione decideranno di ritirarli e magari rimandare l’uscita in attesa che si calmino le acque.

A portare le prime novità su questa dimensione sospesa è il sito Screen Daily, che cerca di fare luce sulla situazione attuale. Per prima cosa sembrerebbe che Challengersil film già scelto e annunciato come film d’apertura di Venezia 80, sia confermato e avrà dunque la sua anteprima mondiale il 30 agosto, quando comincerà ufficialmente la kermesse. Quasi assodato che né Zendaya né gli altri due protagonisti saranno presenti sul red carpet. Sembra comunque ormai sempre più sicura l’opzione secondo la quale il direttore Alberto Barbera dovrà realizzare un’edizione del festival orientata maggiormente sui titoli europei ed orientali, visto che sono davvero pochi coloro che ritengono plausibile una risoluzione dello sciopero entro l’inizio di Venezia, soprattutto visto e considerato che la line-up ufficiale del festival sarà svelata tra appena cinque giorni, il venticinque luglio.

Le regole del SAG-AFTRA non riguardano tutte le produzioni statunitensi

Tuttavia, nella data di oggi, è stata reso noto che le regole del SAG-AFTRA non riguardano tutte le produzioni statunitensi. Infatti, le produzioni indipendenti hanno ancora la libertà (o il permesso) di essere presentati alla presenza di attori, seppur statunitensi. Secondo la fonte ascoltata dalla testata sopra citata,  Venezia avrebbe un film indipendente in concorso e uno nella sezione orizzonti, entrambi con delle star che potrebbero essere presenti al Lido perché i film sono prodotti da case indipendenti come la A24, che non hanno nulla a che vedere con gli studios contro cui gli attori sono in contenzioso. Per il resto dei film, sembrerebbe che le produzioni stiano lavorando separatamente: lo staff di Barbera sarebbe dunque al lavoro, tra le produzioni che hanno già ritirato dei film e altre che invece hanno deciso di presentare comunque i loro lungometraggi durante l’ottantesima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Screen Daily, inoltre, riporta anche una dichiarazione virgolettata di un fonte interna ai lavori della Biennale, che avrebbe dichiarato:

“Lavoriamo un giorno alla volta. Oggi la situazione appare migliore di ieri e ieri era migliore del giorno prima ancora. Questo, purtroppo, non ci assicura che domani andrà ancora meglio.”

L’unica soluzione, dunque, è quella di attendere la conferenza stampa di presentazione del programma e comprendere se Alberto Barbera ha dovuto ripiegare sul piano B. Qualora questa opzione risultasse quella corretta, sarebbe una vittoria per il Festival di Cannes, che quest’anno ha avuto una ricca edizione e non ha ancora perdonato a Venezia l’aver potuto fare un’edizione anche nel 2020, quando invece il festival francese era stato costretto a fermarsi.

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