Venezia 76: Programma, Film e Ospiti di Lunedi 2 settembre 2019
A Venezia 76 il giorno di 'The King' di David Michôd, con Timothee Chalamet, Joel Edgerton; 'The Painted Bird' di Václav Marhoul con Stellan Skarsgard; 'Martin Eden' di Pietro Marcello, con Luca Marinelli, Carlo Cecchi, Jessica Cressy.
di Redazione / 01.09.2019
Tra i film in programma a Venezia 76, Lunedi 2 settembre 2019, in Concorso: The Painted Bird di Václav Marhoul, con Petr Kotlár, Udo Kier, Lech Dyblik, Jitka Čvančarová, Stellan Skarsgård; Lan Xin Da Ju Yuan (Saturday Fiction) di Ye Lou, con Gong Li, Mark Chao, Joe Odagiri, Pascal Greggory, Tom Wlaschiha, Huang Xiangli; Ji Yuan Tai Qi Hao (No. 7 Cherry Lane) di Yonfan, con le voci di Sylvia Chang, Zhao Wei, Alex Lam, Yao Wei, Tian Zhuangzhuang; Martin Eden di Pietro Marcello, con Luca Marinelli, Carlo Cecchi, Jessica Cressy, Vincenzo Nemolato, Marco Leonardi, Denise Sardisco, Carmen Pommella; Guest Of Honour di Atom Egoyan, con David Thewlis, Laysla De Oliveira, Luke Wilson, Rossif Sutherland; Om Det Oändliga (About Endlessness) di Roy Andersson, con Jan-Eje Ferling, Martin Serner, Bengt Bergius, Tatiana Delaunay, Anders Hellström, Thore Flygel; Babyteeth di Shannon Murphy, con Eliza Scanlen, Toby Wallace, Emily Barclay, Eugene Gilfedder, Essie Davis, Ben Mendelsohn. Fuori Concorso: The King di David Michôd, con Timothée Chalamet, Joel Edgerton, Sean Harris, Tom Glynn-Carney, Lily-Rose Depp, Thomasin McKenzie, Robert Pattinson, Ben Mendelsohn; Roger Waters Us + Them di Sean Evans, Roger Waters, con Roger Waters, Dave Kilminster, Jon Carin, Jonathan Wilson, Joey Waronker, Gus Seyffert.
THE PAINTED BIRD [Venezia 76 Concorso] – Tratto dal famoso romanzo di Jerzy Kosinski, The Painted Bird è una pellicola 35mm girata in bianco e nero, una meticolosa evocazione della selvaggia, primitiva Europa dell'Est alla fine della sanguinosa Seconda guerra mondiale. Il film ripercorre il viaggio del Ragazzo, affidato dai genitori perseguitati a un'anziana madre adottiva. Presto, però, l'anziana donna viene a mancare e il Ragazzo rimane solo a vagare per le campagne e a spostarsi tra villaggi e fattorie. Nella sua lotta per la sopravvivenza, il Ragazzo è esposto all'atroce brutalità messa in atto dai superstiziosi contadini locali e assiste alla violenza inaudita dei soldati russi e tedeschi, efficienti e spietati. Al termine della guerra, il Ragazzo è cambiato, per sempre. Regia di Václav Marhoul, con Petr Kotlár, Udo Kier, Lech Dyblik, Jitka Čvančarová, Stellan Skarsgård, Harvey Keitel, Julian Sands, Barry Pepper, Aleksey Kravchenko. (Repubblica Ceca, Ucraina, Slovacchia; 169').
LAN XIN DA JU YUAN (SATURDAY FICTION) [Venezia 76 Concorso] – 1941: sin dall'occupazione giapponese, la Cina è terreno di una guerra di intelligence tra gli Alleati e le potenze dell'Asse. La celebre attrice Jean Yu ritorna a Shanghai, apparentemente per recitare in Saturday Fiction, diretta dal suo ex amante. Ma qual è il suo vero scopo? Liberare l'ex marito? Carpire informazioni segrete per le forze alleate? Lavorare per il padre adottivo? O fuggire dalla guerra con il suo amato? Nel momento in cui intraprende la sua missione e diventa sempre più difficile distinguere gli amici dagli agenti sotto copertura, mentre tutto sembra sfuggire al controllo, Jean Yu inizia a chiedersi se rivelare ciò che ha scoperto sull'imminente attacco di Pearl Harbor. Regia di Ye Lou, con Gong Li, Mark Chao, Joe Odagiri, Pascal Greggory, Tom Wlaschiha, Huang Xiangli. (Cina, 126').
JI YUAN TAI QI HAO (NO. 7 CHERRY LANE) – [Venezia 76 Concorso] – Negli anni Sessanta, mentre si definisce uno stile di vita materialistico, a Hong Kong emergono anche correnti alternative. Ji yuan tai qi hao narra la storia di Ziming, uno studente dell'Università di Hong Kong combattuto tra i sentimenti che nutre per la signora Yu, una madre in autoesilio da Taiwan negli anni del Terrore Bianco, e la sua bellissima figlia Meiling. Ziming le porta a vedere diversi film e, attraverso i momenti magici catturati sul grande schermo, si fanno strada passioni proibite. L'arco temporale coincide con gli eventi turbolenti vissuti a Hong Kong nel 1967. Regia di Yonfan, con le voci di Sylvia Chang, Zhao Wei, Alex Lam, Yao Wei, Tian Zhuangzhuang. (Hong Kong SAR, Cina).
MARTIN EDEN [Venezia 76 Concorso] – Dopo aver salvato da un pestaggio Arturo, giovane rampollo della borghesia industriale, il marinaio Martin Eden viene ricevuto nella casa della famiglia del ragazzo. Qui conosce Elena, la bella sorella di Arturo, di cui si innamora al primo sguardo. La giovane donna, colta e raffinata, diventa non solo un'ossessione amorosa ma il simbolo dello status sociale cui Martin aspira a elevarsi. A costo di enormi fatiche e affrontando gli ostacoli della propria umile origine, Martin insegue il sogno di diventare scrittore e – influenzato dal vecchio intellettuale Russ Brissenden – si avvicina ai circoli socialisti, entrando per questo in conflitto con Elena e il suo mondo borghese. Regia di Pietro Marcello, con Luca Marinelli, Carlo Cecchi, Jessica Cressy, Vincenzo Nemolato, Marco Leonardi, Denise Sardisco, Carmen Pommella. (Italia, Francia; 129').
GUEST OF HONOUR– [Venezia 76 Concorso] – Jim e la figlia Veronica, una giovane insegnante di musica al liceo, cercano di dipanare le loro complicate storie e il groviglio di segreti che le avviluppano. In seguito a uno scherzo finito male, la figlia di Jim viene ingiustamente condannata per abuso di autorità nei confronti del diciassettenne Clive. Veronica è tuttavia convinta di meritare una punizione, ma per reati commessi molto tempo prima. Confuso e frustrato di fronte all'intransigenza di Veronica, l'angoscia di Jim inizia a ripercuotersi sul suo lavoro come ispettore alimentare: ha un grande potere nei confronti dei piccoli ristoranti a gestione famigliare, e lo esercita senza remore. Regia di Atom Egoyan, con David Thewlis, Laysla De Oliveira, Luke Wilson, Rossif Sutherland. (Canada; 104').
OM DET OÄNDLIGA (ABOUT ENDLESSNESS) – [Venezia 76 Concorso] – Una riflessione sulla vita umana in tutta la sua bellezza e crudeltà, splendore e banalità. Trasportati in un sogno, siamo guidati dalla gentile voce narrante di una Sherazad. Momenti irrilevanti assumono lo stesso significato degli eventi storici: una coppia fluttua su una Colonia devastata dalla guerra; mentre accompagna la figlia a una festa di compleanno, un padre si ferma per allacciarle le scarpe sotto una pioggia battente; ragazze adolescenti ballano all'esterno di un caffè; un esercito sconfitto marcia verso un campo di prigionia. Ode e lamento al tempo stesso, Om det oändliga è un caleidoscopio di tutto ciò che è eternamente umano, una storia infinita sulla vulnerabilità dell'esistenza. Regia di Roy Andersson, con Jan-Eje Ferling, Martin Serner, Bengt Bergius, Tatiana Delaunay, Anders Hellström, Thore Flygel. (Svezia, Germania, Norvegia).
BABYTEETH – [Venezia 76 Concorso] – Quando Milla Finlay, adolescente gravemente malata, si innamora del piccolo spacciatore Moses, si avvera il peggior incubo dei suoi genitori. Ma poiché il primo incontro di Milla con l'amore fa nascere in lei una nuova gioia di vivere, le cose si fanno confuse e la morale tradizionale va a farsi friggere. Milla mostra a tutti coloro che gravitano nella sua orbita – i suoi genitori, Moses, un sensibile insegnante di musica, un piccolo violinista in erba e una vicina incinta dotata di un'onestà disarmante – come vivere quando non si ha niente da perdere. Quello che avrebbe potuto essere un disastro per la famiglia Finlay, la spinge invece a lasciarsi andare e a trovare la grazia nel meraviglioso caos della vita. Babyteeth racconta gioiosamente quanto sia bello non essere morti e quanto lontano si possa andare per amore. Regia di Shannon Murphy, con Eliza Scanlen, Toby Wallace, Emily Barclay, Eugene Gilfedder, Essie Davis, Ben Mendelsohn. (Australia, 120').
THE KING [Fuori Concorso] – Principe ribelle e riluttante erede al trono d'Inghilterra, Hal ha voltato le spalle alla vita di corte e vive tra il popolo. Ma quando il tirannico padre muore, Hal è incoronato re con il nome di Enrico V e si trova costretto ad abbracciare la vita alla quale aveva cercato di sfuggire fino ad allora. Il giovane re si trova ora a destreggiarsi tra la politica di palazzo, il caos, le guerre che il padre si è lasciato alle spalle, e le vicende emotive della sua vita passata, incluso il rapporto con l'intimo amico e mentore, l'anziano cavaliere alcolista John Falstaff. Regia di David Michôd, con Timothée Chalamet, Joel Edgerton, Sean Harris, Tom Glynn-Carney, Lily-Rose Depp, Thomasin McKenzie, Robert Pattinson, Ben Mendelsohn. (Regno Unito, Ungheria; 133').
ROGER WATERS US + THEM – [Fuori Concorso] – Roger Waters, membro fondatore e forza creativa dei Pink Floyd, porta sullo schermo la sua storia dal vivo di Us + Them. Il film include canzoni tratte dai leggendari dischi dei Pink Floyd e dal suo ultimo album: Is This The Life We Really Want? Con la sua musica potente e il suo messaggio di libertà, amore e rispetto dei diritti umani, il film vuole essere una fonte di ispirazione. Regia di Sean Evans, Roger Waters, con Roger Waters, Dave Kilminster, Jon Carin, Jonathan Wilson, Joey Waronker, Gus Seyffert, Lucius (Holly Laessig, Jess Wolfe), Bo Koster, Ian Ritchie / Azzurra Caccetta, Anais Dupay Rahman, Lucas Kornacki, Buket Komur, Glendon Jones. (Regno Unito; 122').
ATLANTIS [Orizzonti] – Ucraina orientale, in un futuro molto prossimo. Un deserto inadatto alla presenza umana. Sergeij, un ex soldato che soffre di stress post- traumatico, non riesce ad adattarsi alla sua nuova realtà: una vita a pezzi, un Paese in rovina. Quando la fonderia in cui lavora chiude definitivamente, Sergeij trova un modo inaspettato di cavarsela, unendosi alla missione volontaria del Tulipano Nero, specializzata nel recuperare cadaveri di guerra. Lavorando accanto a Katya, capisce che un futuro migliore è possibile. Imparerà a vivere senza la guerra e ad accettarsi per quello che è? Regia di Valentyn Vasyanovych, con Andriy Rymaruk, Liudmyla Bileka, Vasyl Antoniak. (Ucraina; 106').
METRI SHESHO NIM (JUST 6.5) – [Orizzonti] – La città trabocca di drogati, molti dei quali non hanno una casa. Samad, membro della squadra narcotici della polizia, è sulle tracce di un boss della droga, Nasser Khakzad. Dopo varie operazioni, Samad riesce a rintracciarlo nel suo attico, dove l'uomo ha tentato il suicidio. Sopravvissuto, Nasser attraversa tutte le fasi del procedimento legale, fino alla condanna a morte e all'esecuzione, ma Samad si rende conto che a far arrivare Nasser a quel punto sono state anche le drammatiche condizioni sociali in cui si è ritrovato a vivere. Regia di Saeed Roustaee, con Payman Maadi, Navid Mohammadzadeh, Parinaz Izadyar, Farhad Aslani, Hooman Kiaie. (Iran, 135').
MOFFIE – [Orizzonti] – Essere un moffie [checca] significa essere debole, effeminato, fuori legge. È il 1981 e il governo di minoranza bianca del Sudafrica è coinvolto in un conflitto al confine meridionale con l'Angola. Come tutti i ragazzi bianchi che hanno più di sedici anni, Nicholas Van der Swart deve prestare due anni di servizio militare obbligatorio per difendere il regime dell'apartheid. La minaccia del comunismo e "die swart gevaar" (il pericolo nero) sono più vivi che mai. Ma questo non è l'unico pericolo che Nicholas si trova ad affrontare. Deve sopravvivere alla brutalità dell'esercito: cosa che diventa ancor più difficile quando nasce un legame tra lui e un commilitone. Regia di Oliver Hermanus, con Kai Luke Brummer, Ryan de Villiers, Matthew Vey, Stefan Vermaak, Hilton Pelser. (Sud Africa, Regno Unito; 103').
BLANCO EN BLANCO – [Orizzonti] – Siamo all'inizio del ventesimo secolo. Pedro arriva nella Terra del Fuoco, un luogo violento e inclemente, per fotografare il matrimonio di un potente proprietario terriero di nome Porter. La sua futura moglie, ancora una bambina, diventa l'ossessione di Pedro. Nel tentativo di catturare la sua bellezza, egli rivela le forze del potere che dominano queste terre. La sua rivelazione viene scoperta e Pedro è punito. Impossibilitato a fuggire, viene invece costretto a diventare complice della realizzazione di una nuova società che sorge dal genocidio del popolo Selknam. Regia di Théo Court, con Alfredo Castro, Lars Rudolph, Lola Rubio, Esther Vega, Alejandro Goic, Ignacio Ceruti. (Spagna, Cile, Francia, Germania, 100').
BEYOND THE BEACH: THE HELL AND THE HOPE– [Sconfini] – Beyond the Beach – The Hell and the Hope entra nel quotidiano dei medici e degli infermieri che hanno rinunciato alla loro vita di tutti i giorni per lavorare in luoghi devastati dalla guerra per l'organizzazione non governativa Emergency. Fondata nel 1994 dal chirurgo di guerra Gino Strada, il team di Emergency ha aiutato a salvare oltre nove milioni di vite in tutto il mondo. Dai feriti di guerra di Kabul ai malati nei campi di rifugiati iracheni, all'assistenza sanitaria sulle navi di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo, lo staff di Emergency rifiuta di stare a guardare, quando invece può 'fare qualcosa'. Vediamo le loro risate, le lacrime e, a volte, le frustrazioni mentre compiono cose che pochi altri hanno il coraggio di fare. Assistiamo alle loro difficoltà e allo stress mentre continuano il loro lavoro senza perdere speranza… Regia di Graeme Scott, Buddy Squires. (Regno Unito; 82').
FULCI FOR FAKE – [Venezia Classici Documentari] – Fulci for Fake è il primo biopic su Lucio Fulci. Un film che indaga l'uomo e i suoi film attraverso materiali inediti. Lucio Fulci è un enigma. Il suo cinema, nonostante abbia conosciuto grandi momenti di successo (da Zanna Bianca a Zombi 2, vera hit al momento della sua uscita nelle sale statunitensi), ha iniziato a emergere in tutta la sua potenza solo dopo la morte del regista. I suoi film, paradossalmente, paiono diventare via via più sorprendenti nel tempo. Il mistero di Fulci è legato anche alla sua vita personale. Il regista ha parlato raramente di sé nelle interviste. Ma ha raccontato la sua esistenza nei suoi film, che sono un mosaico di tutto ciò che di travolgente e di tragico ha affrontato nel suo percorso umano. La cornice del film vede Nicola, un attore di successo, accettare di interpretare Lucio Fulci in un biopic dedicato al regista. L'attore inizia un viaggio alla scoperta di Fulci. Nicola si interrogherà a fondo sulla vera natura di un uomo che, già in vita, aveva riscritto la propria biografia. Una biografia in cui il mito, la creazione, la leggenda hanno ridefinito una vita esaltante quanto drammatica. Regia di Simone Scafidi, con Nicola Nocella, Martina Troni / Antonella Fulci, Camilla Fulci, Sandro Bitetto, Fabio Frizzi, Paolo Malco, Davide Pulici. (Regno Unito, Italia; 92').
BABENCO – ALGUÉM TEM QUE OUVRIR O CORAÇÃO E DIZER: PAROU – [Venezia Classici] – "Ho già vissuto la mia morte e ora non mi resta che farne un film". Queste le parole dette dal regista Hector Babenco a Bárbara Paz quando si rende conto che non gli rimane più molto tempo da vivere. Lei accetta la sfida di esaudire l'ultimo desiderio del suo defunto compagno: essere il protagonista della sua stessa morte. Sullo sfondo di una tenera immersione nella vita di uno dei più grandi registi del Sudamerica, lo stesso Babenco mette deliberatamente a nudo la sua anima attraverso situazioni intime e dolorose. Esterna paure e ansie, così come ricordi, riflessioni e fantasie in continuo confronto tra vigore intellettuale e fragilità fisica che è stato la cifra della sua carriera. Dalla prima comparsa del cancro a trentotto anni fino alla morte avvenuta all'età di settant'anni, Babenco ha fatto del cinema la sua medicina e il nutrimento che lo ha tenuto in vita. Babenco – Alguém tem que ouvir o coração e dizer: Parou è il primo lungometraggio di Bárbara Paz e, in un certo qual modo, anche l'ultima opera di Hector: un film sulla cinematografia per non morire mai. Regia di Bárbara Paz, con Hector Babenco, Willem Dafoe, Bárbara Paz. (Brasile; 85').
GLOOMY EYES – [Venice Virtual Reality] – Quando il sole si stanca della razza umana, decide di nascondersi e non sorgere mai più. Allora le tenebre richiamano in vita i morti dalle loro tombe. Un giovane zombi chiamato Gloomy e una ragazza mortale di nome Nena si innamorano e costruiscono un legame così profondo che nemmeno l'uomo più potente della città può distruggere. Regia di Jorge Tereso, Fernando Maldonado, con Colin Farrell, Tahar Rahim, Max Riemlet, Jam Hsiao. (Francia, Argentina, Taiwan, Usa; 18').
ARRIVI E PARTENZE DEL 2 SETTEMBRE. A Venezia per presentare il film The Painted Bird arriva il regista Václav Marhoul con gli attori Udo Kier, Stellan Skarsgård, Julian Sands e Barry Pepper. A presentare Lan Xin Da Ju Yuan (Saturday Fiction) arriva l'attrice Gong Li. A presentare Ji Yuan Tai Qi Hao (No. 7 Cherry Lane) arrivano l'attore Alex Lam con il direttore dell'animazione Zhang Gang e Hsieh Wen-Ming. A presentare Martin Eden arriva l'attrice Jessica Cressy con lo sceneggiatore Maurizio Braucci. A presentare Guest of Honour arriva il regista Atom Egoyan con l'attrice Laysla De Oliveira. A presentare Om det oändliga (About Endlessness) arriva il regista Roy Andersson con gli attori Tatiana Delaunay e Anders Hellström oltre ai produttori Carl Johan Anders Karlsson e Anna Pernilla Sandström. A presentare Babyteeth arriva il produttore Jan Chapman. A presentare The King arrivano il regista David Michôd con gli attori Timothée Chalamet, Joel Edgerton, Sean Harris, Tom Glynn-Carney, Lily-Rose Depp e Ben Mendelsohn. A presentare Roger Waters Us + Them arriva la produttrice Clare Spencer. A presentare Mosul arriva il regista Matthew Michael Carnahan. A presentare Atlantis arrivano il regista Valentyn Vasyanovych con gli attori Andriy Rymaruk e Liudmyla Bileka. A presentare Metri Shesho Nim (Just 6.5) arriva l'attore Payman Maadi. A presentare Moffie arriva l'attore Ryan de Villiers. A presentare Blanco en Blanco arriva l'attore Lars Rudolph. A presentare Beyond the Beach: the Hell and the Hope arriva il regista Graeme Scott. A presentare Fulci for Fake arriva il regista Simone Scafidi. A presentare Babenco – Alguém Tem que Ouvrir o CoraçãO e Dizer: Parou arrivano il regista Bárbara Paz con il produttore Myra Arnaud Babenco. A presentare Gloomy Eyes arriva il regista Jorge Tereso. A presentare Tony Driver arrivano il regista Ascanio Petrini e l'attore Pasquale Donatone. A presentare Sayidat Al Bahr arriva il regista Shahad Ameen.