Venezia 76: Programma, Film e Ospiti di Domenica 1 settembre 2019
A Venezia 76 il giorno di 'Waiting for the Barbarians' di Ciro Guerra, con Mark Rylance, Johnny Depp, Robert Pattinson; 'Wasp Network' di Olivier Assayas, con Penélope Cruz, Edgar Ramírez; 'The New Pope (Episodi 2 e 7)' di Paolo Sorrentino, con Jude Law, John Malkovich.
di Redazione / 31.08.2019
Tra i film in programma a Venezia 76, Domenica 1 settembre 2019, in Concorso: Waiting for the Barbarians di Ciro Guerra, con Mark Rylance, Johnny Depp, Robert Pattinson, Gana Bayarsaikhan, Greta Scacchi; Wasp Network di Olivier Assayas, con Penélope Cruz, Edgar Ramírez, Gael García Bernal, Wagner Moura, Ana de Armas, Leonardo Sbaraglia; Babyteeth di Shannon Murphy, con Eliza Scanlen, Toby Wallace, Emily Barclay, Eugene Gilfedder, Essie Davis; Lan Xin Da Ju Yuan (Saturday Fiction) di Ye Lou, con Gong Li, Mark Chao, Joe Odagiri, Pascal Greggory, Tom Wlaschiha, Huang Xiangli. Fuori Concorso: la serie The New Pope (Episodi 2 e 7) di Paolo Sorrentino, con Jude Law, John Malkovich, Silvio Orlando; 45 Seconds of Laughter di Tim Robbins.
WAITING FOR THE BARBARIANS [Venezia 76 Concorso] – Un magistrato, amministratore di un isolato avamposto di frontiera al confine di un impero senza nome, aspetta con impazienza la tranquillità della pensione, fino all'arrivo del colonnello Joll. Incaricato di riferire sulle attività dei barbari e sulla sicurezza al confine, Joll conduce una serie di spietati interrogatori. Il trattamento dei barbari per mano del colonnello e la tortura di una giovane donna barbara spingono il magistrato a una crisi di coscienza che lo porterà a compiere un atto di ribellione donchisciottesco. Regia di Ciro Guerra, con Mark Rylance, Johnny Depp, Robert Pattinson, Gana Bayarsaikhan, Greta Scacchi. (USA, 112')
WASP NETWORK [Venezia 76 Concorso] – L'Avana, dicembre 1990. René González, pilota di linea cubano, ruba un aereo e fugge dal Paese, lasciando moglie e figlia. Comincia una nuova vita a Miami, presto raggiunto da altri dissidenti cubani, tutti impegnati nella destabilizzazione del regime di Castro. Basato su una storia vera. Regia di Olivier Assayas, con Penélope Cruz, Edgar Ramírez, Gael García Bernal, Wagner Moura, Ana de Armas, Leonardo Sbaraglia. (Brasile, Francia, Spagna, Belgio, 123').
BABYTEETH [Venezia 76 Concorso] – Quando Milla Finlay, adolescente gravemente malata, si innamora del piccolo spacciatore Moses, si avvera il peggior incubo dei suoi genitori. Ma poiché il primo incontro di Milla con l'amore fa nascere in lei una nuova gioia di vivere, le cose si fanno confuse e la morale tradizionale va a farsi friggere. Milla mostra a tutti coloro che gravitano nella sua orbita – i suoi genitori, Moses, un sensibile insegnante di musica, un piccolo violinista in erba e una vicina incinta dotata di un'onestà disarmante – come vivere quando non si ha niente da perdere. Quello che avrebbe potuto essere un disastro per la famiglia Finlay, la spinge invece a lasciarsi andare e a trovare la grazia nel meraviglioso caos della vita. Babyteeth racconta gioiosamente quanto sia bello non essere morti e quanto lontano si possa andare per amore. Regia di Shannon Murphy, con Eliza Scanlen, Toby Wallace, Emily Barclay, Eugene Gilfedder, Essie Davis, Ben Mendelsohn. (Australia, 120').
LAN XIN DA JU YUAN (SATURDAY FICTION) – [Venezia 76 Concorso] – 1941: sin dall'occupazione giapponese, la Cina è terreno di una guerra di intelligence tra gli Alleati e le potenze dell'Asse. La celebre attrice Jean Yu ritorna a Shanghai, apparentemente per recitare in Saturday Fiction, diretta dal suo ex amante. Ma qual è il suo vero scopo? Liberare l'ex marito? Carpire informazioni segrete per le forze alleate? Lavorare per il padre adottivo? O fuggire dalla guerra con il suo amato? Nel momento in cui intraprende la sua missione e diventa sempre più difficile distinguere gli amici dagli agenti sotto copertura, mentre tutto sembra sfuggire al controllo, Jean Yu inizia a chiedersi se rivelare ciò che ha scoperto sull'imminente attacco di Pearl Harbor. Regia di Ye Lou, con Gong Li, Mark Chao, Joe Odagiri, Pascal Greggory, Tom Wlaschiha, Huang Xiangli. (Cina, 126').
THE NEW POPE – (Episodi 2 e 7) [Fuori Concorso] – Pio XIII è in coma. E dopo una parentesi imprevedibile quanto misteriosa, Voiello riesce a far salire al soglio pontificio Sir John Brannox, un aristocratico inglese moderato, affascinante e sofisticato, che prende il nome di Giovanni Paolo III. Il nuovo papa sembra perfetto, ma cela fragilità e segreti. Capisce subito, inoltre, che sarà difficile prendere il posto del suo carismatico e illustre predecessore, mentre in Vaticano, Voiello fatica a gestire una Chiesa aggredita da scandali – che rischiano di travolgere in modo irreversibile le alte gerarchie – ma anche da minacce esterne. Sofia ed Esther si rivelano molto diverse da quello che appaiono e il cardinal Gutierrez continua a combattere contro le sue contraddizioni. Alcuni fedeli, poi, cominciano a idolatrare Pio XIII che, dal suo letto di ospedale, inizia a lanciare strani messaggi. Fino a quando… Regia di Paolo Sorrentino, con Jude Law, John Malkovich, Silvio Orlando, Cécile de France, Javier Cámara, Ludivine Sagnier. (Italia, Francia, Spagna).
45 SECONDS OF LAUGHTER – [Fuori Concorso] – Un gruppo di detenuti della prigione di Stato di Calipatria partecipa a un laboratorio teatrale con la compagnia di Tim Robbins, The Actors' Gang. Sfidando le barriere razziali e le affiliazioni tra gang, i carcerati esplorano emozioni a lungo rimaste sopite dando vita a legami inaspettati tra uomini un tempo rivali. Rifacendosi a personaggi tipici della Commedia dell'Arte, gli uomini si misurano con le sfide dell'ambiente violento in cui vivono nel cammino verso una trasformazione e liberazione estranee alla vita dietro le sbarre. Regia di Tim Robbins. (USA, 95').
STRATEGIA DEL RAGNO [Venezia Classici] – Versione padana, girata tra Sabbioneta e Pomponesco, del racconto di ambiente irlandese Tema del traditore e dell'eroe, raccolto da Jorge Luis Borges in Finzioni. Athos Magnani, figlio e omonimo di un eroe antifascista di cui esiste il culto in un paesello della Bassa, torna come Oreste alla terra dei padri per scoprire l'assassino del genitore. I suoi scandagli nella memoria dei vecchi militanti incontrano improvvise difficoltà, affondano in zone d'omertà mal conciliabili con la civiltà edonistica ed estroversa dei culatelli e del Lambrusco. Pochi film abbiamo visto, negli ultimi anni, immaginati e scritti in un tale stato di grazia, con la leggerezza un po' straziata di certe pagine mozartiane. Eppure per Bertolucci si è visibilmente trattato di rimettere in questione, quasi in psicanalisi, tutta una privatissima eredità etnica e culturale: l'ha fatto con fermo coraggio e struggente delicatezza. Strategia del ragno ha i colori di una soave tavolozza, e resta fra le più belle interpretazioni dell'ultimo cinema italiano la doppia personificazione che Giulio Brogi fa del padre e del figlio: ecco cosa significa, facendo il mestiere dell'attore, avere un autentico talento da artista. Tullio Kezich, Panorama, 12 aprile 1973. Regia di Bernardo Bertolucci, con Giulio Brogi, Alida Valli, Pippo Campanini. (Italia, 100').
I DIARI DI ANGELA – NOI DUE CINEASTI. CAPITOLO SECONDO. [Fuori Concorso] – I diari di Angela – Noi due cineasti. Capitolo secondo racconta la nostra vita privata innanzitutto, rivela ciò che vivevamo mentre i film in cantiere – sulla violenza delle guerre, sul Colonialismo e il Fascismo – prendevano forma. Il film riprende gli scritti dei soldati, dei mutilati e dei prigionieri della guerra. Le pagine descrivono alcuni luoghi delle battaglie, i confini dell'Impero Austro-Ungarico, mostrano il volto e lo sguardo acuto di Freya Stark ad Asolo e fanno ripensare alla voce inconfondibile di Walter Chiari in Armenia sovietica. In quegli anni contemporaneamente alla Trilogia della guerra lavoravamo a La marcia dell'uomo, una grande installazione. Poi ci siamo dedicati al Trittico del Novecento, iniziato nel 2002 e terminato nel 2008 per il Mart di Rovereto. Tra i tanti temi sviluppati ci sono la fine della Seconda guerra mondiale, la fame, e il miracolo economico. Nel nuovo film c'è l'essenza della nostra missione artistica, storica e politica. La promessa fatta ad Angela si rinnova e splende ancora attraverso la scrittura appassionata delle sue pagine che senza barriere attraversano la cruna stretta, oscura, del mondo violento. Regia di Yervant Gianikian, con Angela Ricci Lucchi, Yervant Gianikian. (Italia, 103').
RIALTO [Orizzonti] – Colm ha circa quarantacinque anni, è sposato e ha due figli adolescenti. Ancora addolorato per la perdita del padre, una figura devastante per la sua vita, egli ha a sua volta difficoltà nel rapporto con il figlio, e il suo lavoro è minacciato da un recente cambio di proprietà. Incapace di condividere con la moglie le proprie vulnerabilità, Colm vede il proprio mondo sgretolarsi intorno a lui. In piena crisi, chiede a un giovane, Jay, di fare sesso con lui. L'incontro e la crescente infatuazione che prova hanno un effetto dirompente su Colm. In Jay trova un conforto che nessun altro sa dargli. Regia di Peter Mackie Burns, con Tom Vaughan-Lawlor, Tom Glynn-Carney, Monica Dolan, Sophie Jo Wasson, Scott Graham, Michael Smiley. ( Irlanda, Regno Unito, 90').
METRI SHESHO NIM (JUST 6.5) [Orizzonti] – La città trabocca di drogati, molti dei quali non hanno una casa. Samad, membro della squadra narcotici della polizia, è sulle tracce di un boss della droga, Nasser Khakzad. Dopo varie operazioni, Samad riesce a rintracciarlo nel suo attico, dove l'uomo ha tentato il suicidio. Sopravvissuto, Nasser attraversa tutte le fasi del procedimento legale, fino alla condanna a morte e all'esecuzione, ma Samad si rende conto che a far arrivare Nasser a quel punto sono state anche le drammatiche condizioni sociali in cui si è ritrovato a vivere. Regia di Saeed Roustaee, con Payman Maadi, Navid Mohammadzadeh, Parinaz Izadyar, Farhad Aslani, Hooman Kiaie. (Iran, 135').
BLANCO EN BLANCO [Orizzonti] – Siamo all'inizio del ventesimo secolo. Pedro arriva nella Terra del Fuoco, un luogo violento e inclemente, per fotografare il matrimonio di un potente proprietario terriero di nome Porter. La sua futura moglie, ancora una bambina, diventa l'ossessione di Pedro. Nel tentativo di catturare la sua bellezza, egli rivela le forze del potere che dominano queste terre. La sua rivelazione viene scoperta e Pedro è punito. Impossibilitato a fuggire, viene invece costretto a diventare complice della realizzazione di una nuova società che sorge dal genocidio del popolo Selknam. Regia di Théo Court, con Alfredo Castro, Lars Rudolph, Lola Rubio, Esther Vega, Alejandro Goic, Ignacio Ceruti. (Spagna, Cile, Francia, Germania, 100').
KINGDOM COME [Orizzonti] – Una famiglia della classe media trascorre la giornata insieme facendo acquisti in previsione dell'arrivo di un figlio. Li seguiamo sullo sfondo di un paesaggio consumistico idilliaco che presto si dissolve per lasciare posto a uno scenario da incubo. Le cose prendono una piega violenta quando il capofamiglia si scontra con un gruppo di vigilanti mascherati. Regia di Sean Robert Dunn, con Emun Elliott, Megan Shandley, Tony Warner. (Regno Unito, 17').
SUPEREROI SENZA SUPERPOTERI [Orizzonti] – Qualcuno inserisce una VHS in un videoregistratore. La cassetta va in play, sullo schermo compaiono immagini televisive di ogni tipo, consumate dal tempo, spesso irriconoscibili. Sono i ricordi d'infanzia di Beatrice. Come le cassette inevitabilmente rovinate dal tempo, così sono i suoi ricordi. Inizia così un percorso di elaborazione personale in cui rivive il rapporto con la madre malata. La ricerca è faticosa, le immagini si mischiano e si ricompongono assumendo significati del tutto nuovi. Grazie a questa dolorosa ricerca, la regista ricostruisce la propria narrazione più intima per provare a ritrovare ciò che aveva perduto. Regia di Beatrice Baldacci. (Italia, 13').
EFFETTO DOMINO – [Sconfini] – In una cittadina termale che resiste al turismo di massa, un impresario edile e il suo sodale geometra, avviano un progetto ambizioso: convertire venti alberghi abbandonati in residenze di lusso per pensionati facoltosi. È il sogno mercantile e globalizzato che cambia faccia alla città, un bel lifting che le dia l'aria bella e calda della Florida: non cliniche dove andare a morire ma paradisi in cui andare a godersi l'ultimo pezzo di vita, spendendosi tutto. È il business della vecchiaia che qualcuno, più potente e visionario di questi piccoli imprenditori, fa suo dall'altra parte del mondo, giocando ad allungare la vita umana all'infinito. L'improvviso venir meno del sostegno finanziario di banche e investitori scatena un effetto domino nel destino di chi sperava solo di arricchirsi, ignaro di quel piano più alto e lontano di chi ha visto il profitto venire da corpi che non muoiono mai. Regia di Alessandro Rossetto, con Diego Ribon, Mirko Artuso, Nicoletta Maragno, Maria Roveran, Roberta Da Soller, Marco Paolini, Shi Yang, Stefano Scandaletti, Lucia Mascino, Andrew C.NG, Olivier Rabourdin. (Italia).
WHISPERS [Venice Virtual Reality] – Al confine tra la Polonia e l'Ucraina, la vita scorre lenta, ma sotto la superficie delle cose, la sua densità va al di là della comprensione. Qui la vita e la morte non significano il perdurare e la scomparsa dei processi biologici, sono forze impenetrabili che danno forma alla realtà. Qui vive Colei che sussurra. Guarisce la gente con il potere delle parole, dei gesti e delle immagini. Natura selvaggia, cerimonie religiose e riti pagani sono ciò che si incontra nel cammino che conduce a questo stato mentale. Regia di Jacek Nagłowski, Patryk Jordanowicz, con Grzegorz Suchanicz, Olga Solarz, Milosz Hermanowicz. (Polonia, 21').
ARRIVI E PARTENZE DEL 1 SETTEMBRE. A Venezia per presentare il film Waiting for the Barbarians arriva il regista Ciro Guerra. A presentare Martin Eden arrivano il regista Pietro Marcello con gli attori Luca Marinelli e Carlo Cecchi. A presentare Wasp Network arriva l'attore Leonardo Sbaraglia con il produttore Rodrigo Teixeira. A presentare Babyteeth arriva l'attore Toby Wallace. A presentare Lan Xin Da Ju Yuan (Saturday Fiction) arriva l'attore Mark Chao. A presentare The New Pope arrivano gli attori Jude Law, John Malkovich e l'attrice Cécile de France con i produttori Lorenzo Mieli, Nicola Maccanico, Francesca Orsi e Andrea Scrosati. A presentare 45 Seconds of Laughter arriva il regista Tim Robbins. A presentare Strategia del ragno arriva il regista Clare Peploe. A presentare Colectiv (Collective) arriva il regista Alexander Nanau. A presentare I diari di Angela – Noi due cineasti. Capitolo Secondo. arriva il regista Yervant Gianikian. A presentare Rialto arrivano il regista Peter Mackie Burns con gli attori Tom Vaughan-Lawlor e Mark O'Halloran. A presentare Metri Shesho Nim (Just 6.5) arrivano gli attori Navid Mohammadzadeh e Farhad Aslani. A presentare Blanco en Blanco arriva il regista Théo Court. A presentare Kingdom Come arriva il regista Sean Robert Dunn. A presentare Supereroi senza Superpoteri arriva il regista Beatrice Baldacci. A presentare Effetto Domino arriva l'attore Diego Ribon. A presentare Whispers arriva il regista Jacek Nagłowski.