Venezia 71, Anime Nere accolto da applausi
Anime nere di Francesco Munzi accolto da 13 minuti di applausi nella proiezione ufficiale a Venezia.
di Redazione / 30.08.2014
Alla Mostra del Cinema di Venezia è stata ieri la giornata di Francesco Munzi, in gara con Anime nere, accolto da 13 minuti di applausi nella proiezione ufficiale in Sala Grande.
Per Anime Nere il regista Francesco Munzi ha girato ad Africo, ''uno dei centri nevralgici della 'ndragheta calabrese'' spiega, per raccontare come molti giovani siano messi a confronto con dinamiche criminali e un insegnamento tramandato dalla famiglia, che loro stessi hanno assorbito, spesso crudele e duro da accettare.
Una storia incentrata sul male che definisce i rapporto tra gli uomini, Anime Nere è ambientato in Aspromonte. Lì, il tuo destino è spesso segnato, ma molti giovani cercano di intraprendere un cammino alternativo e vanno a vivere altrove. Sono però costretti a tornare al luogo d'origine dove le dinamiche sono criminali e l'insegnamento tramandato dalla famiglia, che loro stessi hanno assorbito, è spesso crudele e duro da accettare. Ad una situazione già difficile si aggiungono una realtà familiare fatta di affetti e contraddizioni e un paesaggio straordinario.
"Ho girato nel paese che la letteratura giudiziaria e giornalistica stigmatizza come uno dei luoghi più mafiosi d'Italia, uno dei centri nevralgici della 'ndrangheta calabrese", dice il regista Francesco Munz. "Sono arrivato in Calabria carico di pregiudizi e paure. Ho scoperto una realtà molto complessa e variegata. Ho visto la diffidenza trasformarsi in curiosità e le case aprirsi a noi. Ho mescolato i miei attori con gli abitanti del paese, che hanno recitato, lavorato con la troupe. Senza di loro questo film sarebbe stato più povero. Africo ha avuto una storia di criminalità molto dura che però può aiutare a comprendere tante cose del nostro paese. "