Venezia 70: una Piccola Patria per Alessandro Rossetto
Presentato a Venezia il film Piccola Patria di Alessandro Rossetto, in concorso nella sezione Orizzonti.
di Redazione / 30.08.2013
Viene presentato oggi alla 70. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia il film Piccola Patria di Alessandro Rossetto, in concorso nella sezione Orizzonti. E' la storia di due ragazze, in un'estate calda e soffocante. Luisa è piena di vita, disinibita, trasgressiva; Renata è oscura, arrabbiata, bisognosa d'amore.
Prodotto da Arsenali Medicei e Jump Cut, il film per i produttori Gianpaolo Smiraglia e Luigi Pepe racconta:
"una zona oscura della nostra cultura, del nostro presente, non strettamente legato a una realtà italiana, tantomeno triveneta, quanto europea, globale, e al tempo stesso intima e proprio per questo universale. Un esperimento autoriale che ha sempre avuto il senso di una sfida aperta, di una scommessa: per vincere le quali siamo stati felici di poter contare sul sostegno per la prima volta congiunto delle 4 principali Film Commission del Nord Est italiano, unite per sostenere un film dalla forte connotazione europea: l'Ufficio Cinema della Regione del Veneto, la BLS – Film Fund & Commission dell'Alto Adige, la Trentino Film Commission e la Friuli Venezia Giulia FC".
Nel film, le vite delle due giovani Luisa e Renata raccontano il desiderio di andare via da un piccolo paese di provincia un ricatto, la storia di un amore tradito, di una violenza subita: Luisa usa Bilal, il suo fidanzato albanese, Renata usa il corpo di Luisa per muovere i fili della propria vendetta. Entrambe vogliono lasciare la piccola comunità che le ha cresciute, tra feste di paese e raduni indipendentisti, famiglie sfinite e nuove generazioni di migranti presi di mira da chi si sente sempre minacciato. Luisa, Renata e Bilal rischieranno di perdersi, di perdere una parte preziosa di sé, di perdere chi amano, di perdere la vita.
Alessandro Rossetto (Padova, 1963) ha studiato cinema e antropologia a Bologna e Parigi. È autore cinematografico, regista e direttore della fotografia. Nel 1997 dirige il suo primo film documentario, Il Fuoco di Napoli, cui seguono Bibione Bye Bye One (1999), Chiusura (2002), Feltrinelli (2006), Raul (2007, uno dei capitoli de L'Orchestra di Piazza Vittorio: I diari del ritorno), tutti distribuiti a livello internazionale e presentati in alcuni tra i maggiori festival del mondo. Nel 2010 il New York Documentary Film Festival gli dedica una retrospettiva. Piccola Patria è il suo primo "lungometraggio di finzione".
"Ho visto accadere nel Nordest italiano le storie che compongono il racconto di Piccola patria: lì ho visto fondersi tra loro i personaggi, i volti, quelle atmosfere, la lingua e le dinamiche personali e di gruppo. Il mio approccio è stato molto fisico: ho voluto creare un vortice estivo che, sulla base di una sceneggiatura pronta a essere distrutta, legasse improvvisazione e osservazione, ricerca e studio dei personaggi.", racconta il regista Alessandro Rossetto.