Venezia 70: Miss Violence, il film-scandalo di Avranas
Violenza, incesto e pedofilia nel film-scandalo 'Miss Violence' che il regista Alexandros Avranas presenta in Concorso al Lido di Venezia.
di Redazione / 01.09.2013
Il regista greco Alexandros Avranas presenta oggi al Lido di Venezia la sua opera seconda in Concorso alla kermesse di quest'anno: Miss Violence, un altro film scandalo di questa edizione della Mostra del Cinema. Violenza familiare, suicidio, pedofilia, incesto, i temi presenti nel lungometraggio sono molti, e tutti racchiusi in una famiglia che sta festeggiando l'undicesimo compleanno di Angeliki, quando la ragazzina si butta dal balcone.
Miss Violence ruota attorno al gesto disperato compiuto il giorno del suo compleanno dall'undicenne Angeliki, che si butta giù dal balcone e muore con un sorriso stampato sul volto. Mentre la polizia e i servizi sociali tentano di scoprire il motivo di questo apparente suicidio, la famiglia di Angeliki continua a ripetere che si è trattato di un incidente. Ma qual è il segreto che la piccola Angeliki ha portato con sé nella tomba? Perché la sua famiglia continua a cercare di 'dimenticarla' e di tornare alla sua vita normale?
"Niente happy ending, il finale e' a doppio senso: nessuno decide di fermare la violenza, la porta rimane chiusa, perche' e' la brutta storia che accade accanto a noi e nessuno vuole vedere", racconta il regista. "La tranquillità di un'insopportabile routine quotidiana è spezzata dal suicidio di una ragazzina. Come un simbolo dei tanti bambini costretti a sottostare alle regole di una società dura e disperata, la ragazza riesce a mettere a nudo e a rivelare ogni possibile sorta di sfruttamento e manipolazione effettuati in un sistema che alcuni chiamano ancora famiglia.".