Venezia 70: Emma Dante con Via Castellana Bandiera


A Venezia 70 occhi puntati su Emma Dante, in concorso con il film italiano 'Via Castellana Bandiera'.

Palermo è la protagonista indiscussa del film: il suo mare, il monte Pellegrino, la chiesetta di San Ciro a Mare Dolce, il Capo San Gallo, Villa Igiea, il Cimitero dei Rotoli, sino al budello di Via Castellana Bandiera. Il tema della città, della sua implosione, ma anche della sua straordinaria forza di attrazione, è uno dei nuclei tematici da cui prende origine il lavoro di Emma Dante che – nonostante le difficoltà incontrate per lo sviluppo artistico del suo lavoro – da Palermo non è mai voluta andare via.

Occhi puntati alla Mostra del Cinema di Venezia sul primo dei tre film italiani in concorso: Via Castellana Bandiera di Emma Dante con Alba Rohrwacher. Una storia corale al femminile tra duelli come fossero questione di morte, sguardi, sfide e colpi di scena in una Palermo afosa.

All'importanza creativa che la città di Palermo e via Castellana Bandiera assumono nell'ambito del progetto di Emma Dante, ha corrisposto un approccio produttivo volto a realizzare la massima ricaduta sul territorio e il più ampio coinvolgimento della città e dei suoi abitanti. Alle pendici del Monte Pellegrino, è la strada dove realmente Emma Dante ha abitato per anni, oltre ad essere il luogo che ha dato origine alla stessa idea del film. La strada progressivamente nel corso del film si allarga, la realizzazione di questo dispositivo cinematografico è stata possibile grazie alla sperimentazione messa in campo dalla scenografa del film, Emita Frigato. In un set naturale è stata costruita una sezione mobile di circa ottanta metri lineari di un lato della via. In questo modo si è realizzata in maniera davvero unica, nel set naturale di una via nel cuore di Palermo, una condizione simile a quella di un teatro di posa. Niente ci sembra più efficace delle parole stesse di Emma Dante per raccontare il senso che questo luogo assume nel suo immaginario e l'approccio visivo e scenografico con cui esso sarà rappresentato nel film.

"Via Castellana Bandiera è una strada dove due donne si sfidano. Il blocco di Rosa è mentale e l'ostruzione del quartiere una questione di principio. Chiunque potrebbe passare, superare la barriera ed essere libero ma nessuno lo fa. I legami diventano indissolubili, i patti infrangibili." racconta la regista Emma Dante. "Da un lato c'è l'entrata nella nassa dove vivono un partito, una società, una famiglia, dall' altro c'è Rosa, il suo amore in bilico e il precipizio in fondo alla via. Cardine è una donna anziana. Samira. Muta. Al di sopra di tutto. Come monolite. Come frangiflutto che si oppone alle correnti. Come geroglifico scalfito nella roccia. La sua tana è l'auto dove si è rifugiata. Per sempre. La vita non ha trama e Via Castellana Bandiera è un pezzo di vita.".

Nata a Palermo nel 1967, Emma Dante esplora il tema della famiglia e dell'emarginazione attraverso una poetica di tensione e follia nella quale non manca una punta di umorismo. Drammaturga e regista si è diplomata a Roma nel 1990 all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico. Ha recitato con Andrea Camilleri, Davide Iodice, Roberto Guicciardini, Gabriele Vacis, Valeria Moriconi, Galatea Ranzi, Francesco Martinetti, Aurelio Grimaldi, Michele Placido, Vittorio Gassman, Nanny Loy e Marcello Mastroianni. 

Venezia 2013
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