Oggi, lunedi 3 settembre, alla Mostra del Cinema di Venezia 2012 e’ il giorno di Olivier Assayas con il suo Apres Mai e di Takeshi Kitano con Outrage Beyond. Nelle Giornate degli Autori sarà la volta di Acciaio di Stefano Mordini tratto dal bestseller di Silvia Avallone con Michele Riondino e Vittoria Puccini.
Credo poco all’autobiografia al cinema. Si scrive sempre con i ricordi, vicini, lontani, più o meno deformati, più o meno idealizzati. A maggior ragione quando si tratta dell’adolescenza, l’età in cui le immagini più forti si iscrivono quasi a nostra insaputa. Credo invece moltissimo alla gioventù, come fonte di ispirazione, come verità intima alla quale bisogna costantemente confrontarsi.
E’ quanto ci racconta Assayas del suo Apres Mai.
Nel frattempo, ieri è stato il giorno di Paul Thomas Anderson e Daniele Cipri’ con i due film in concorso, rispettivamente, The Master e E’ stato il figlio. In sala dal 14 settembre, la pellicola di Cipri’ e’ tratta dall’omonima opera di Roberto Alajmo.
Per il film di Anderson, tra i film piu’ attesi di Venezia, applausi in sala. Il film, girato in 70 millimetri, racconta la nascita delle sette religiose negli Stati Uniti degli anni Cinquanta. Tra i protagonisti del film Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix. La pellicola e’ avvolta dalle polemiche per il suo dubbio riferimento a Scientology, l’organizzazione seguita da molti grandi attori di Hollywood.
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