Venezia 2012: a Michael Cimino il premio Persol
Al cineasta statunitense Michael Cimino il premio Persol 2012 della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Lo ha comunicato la Biennale di Venezia e Persol congiuntamente oggi per celebrare una leggenda del cinema internazionale. La consegna del premio Persol a Michael Cimino avrà luogo giovedì 30 agosto durante la 69. Mostra in programma dal 29 agosto all'8 settembre 2012. A […]
di Redazione / 10.08.2012
Al cineasta statunitense Michael Cimino il premio Persol 2012 della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Lo ha comunicato la Biennale di Venezia e Persol congiuntamente oggi per celebrare una leggenda del cinema internazionale.
La consegna del premio Persol a Michael Cimino avrà luogo giovedì 30 agosto durante la 69. Mostra in programma dal 29 agosto all'8 settembre 2012. A seguire la consegna del premio, alle 14.30 in Sala Perla (Palazzo del Casinò), la 69. Mostra presenterà – nella sezione Venezia Classici – il capolavoro di Michael Cimino Heaven's Gate (I cancelli del cielo, 1980, 219') nella nuova versione restaurata in digitale da Criterion con la supervisione della stesso autore. Heaven's Gate fu proiettato in versione integrale alla Mostra di Venezia del 1982 diretta da Carlo Lizzani, nella sezione Mezzogiorno-Mezzanotte curata da Enzo Ungari. Nell'ambito della Mostra di Venezia del 2001 diretta da Alberto Barbera, Michael Cimino presentò il suo romanzo Big Jane, di cui tenne un reading.
Michael Cimino, due volte premio Oscar per Il cacciatore (The Deerhunter, 1979), è uno dei cineasti statunitensi più amati e più importanti della sua generazione (la cosiddetta Nuova Hollywood degli anni '70). Ha compiuto studi di architettura e di arte drammatica, e si è accostato al cinema realizzando documentari. Straordinario il suo primo film Una calibro 20 per lo specialista (Thunderbolt and Lightfoot, 1974), scritto insieme all'amico protagonista (nei panni di un rapinatore) Clint Eastwood. Il film si segnalò anche per il primo ruolo importante di Jeff Bridges, che ottenne la nomination all'Oscar.
Il Direttore della Mostra, Alberto Barbera, a proposito di questo riconoscimento a Michael Cimino ha dichiarato:
"E' un tardivo ma doveroso risarcimento alla grandezza di un cineasta visionario, una delle voci più intense e originali del cinema americano degli ultimi quarant'anni, progressivamente ridotto al silenzio dopo l'insuccesso commerciale di un capolavoro al quale contribuirono gli stessi produttori con tagli insensati. In virtù di un talento immenso, Cimino ha esaltato l'arte della messa in scena e offerto dell'America un ritratto insieme critico e appassionato, lucido e coinvolgente".