Sky Racing Team by VR46
Sky Racing Team by VR46

Valentino Rossi sullo Sky Racing Team by VR46


Alla vigilia del Motomondiale 2014 Valentino Rossi parla dello Sky Racing Team by VR46, la squadra nata da un'idea di Sky e Valentino Rossi.

Quest'anno per Sky il Motomondiale 2014 avrà un obiettivo in pista: dare un futuro al motociclismo italiano attraverso lo Sky Racing Team by VR46. Dopo i primi test ufficiali della stagione, la squadra nata da un'idea di Sky e Valentino Rossi svela le sue KTM, le moto che porteranno Romano Fenati e Francesco Bagnaia a cercare un posto nella storia sui circuiti più importanti del mondo.

Ecco la dichiarazione integrale di Valentino Rossi sullo Sky Racing Team by VR46:

Ci sono tante aspettative per quest'anno e non vedo l'ora di vederci in HD!

Abbiamo un bel progetto, avevamo iniziato ad aiutare un po' di giovani ragazzi italiani già dall'anno scorso, poi è arrivata Sky e insieme abbiamo deciso di fare questo team che correrà in Moto3. È quindi un'esperienza nuova per tutti, siamo tutti gasatissimi, emozionati e anche noi in VR46 non vediamo l'ora di cominciare a fare il tifo per i nostri ragazzi e vedere le gare perché sarà divertente.

Io seguirò il team da vicino, ma soprattutto faccio il pilota della MotoGP, quindi sarà quello il mio principale impiego e passatempo. Abbiamo messo su un team molto interessante perché siamo riusciti, anche grazie alle nostre conoscenze nel paddock visto che siamo qui da quadi vent'anni, a mettere insieme tanti ragazzi che hanno lavorato in MotoGP e, comunque, tanti team e tanti meccanici e capi meccanici di esperienza. Partendo da Vittoriano Guareschi, che abbiamo voluto fortemente perché abbiamo lavorato insieme nel 2011 e 2012, ci siamo trovati molto bene ed è una persona che ha un sacco di esperienza al top.

Poi Sky ci ha chiesto di lavorare con i piloti italiani, ci sembrava giusto e quindi abbiamo preso Romano Fenati, che probabilmente è il talento più forte, quello che in Moto3 ha vinto già, ha già dimostrato di essere veloce.

Poi, soprattutto, abbiamo puntato su Pecco Bagnaia, che è sempre stato un pilota fortissimo nei primi anni della sua carriera. L'anno scorso è arrivato al Mondiale, ma ha un po' deluso perché non si è trovato bene con la moto. È una grande scommessa del nostro team, portarli lì davanti.

Abbiamo messo Rossano Brazzi e tutta la sua squadra a lavorare con Fenati. Brazzi è stato il mio capo meccanico dei Mondiali della 250, quindi una persona con una grande esperienza. L'altro team è molto giovane, ma sono tutti ragazzi bravissimi. La base del team è a Tavullia, nella VR46, dove ci sono Albi e  Uccio, che hanno aiutato tanto anche loro a costruire questo team.

Poi con Sky si sta bene perché loro vogliono sempre fare le cose al top e quindi noi abbiamo anche una grande pressione positiva per cercare di portare davanti i nostri piloti. Non sarà così facile, ma abbiamo il potenziale per essere lì davanti. Il progetto è interessante e bello, soprattutto perché cerchiamo di aiutare i piloti italiani.

Noi piloti italiani siamo stati fortissimi negli ultimi anni, in tutte le classi, ormai da sempre. Però, diciamo che in questi ultimi anni siamo meno forti, siamo di meno e soprattutto ci sono tanti spagnoli che spesso ci fregano, l'idea nasce da lì. Quindi, già dalla Moto3 iniziamo con i nostri due piloti, con Fenati e Bagnaia, soprattutto, ma poi ce ne sono tanti altri che corrono e che speriamo arrivino davanti.
Io sono un super appassionato, non vivo senza Sky, questo è vero. Nel senso che ovunque vada devo avere almeno due o tre decoder. Una delle cose che mi piacciono di più quando torno a casa è mettere su Sky Sport24 HD, stare lì ad aspettare due, tre giri e vedere tutto quello che è successo.

Questo per te sarà l'anno del riscatto?

Direi di sì, nel senso che è tanti anni che ci sono, ho vinto tanto, però mi piacerebbe moltissimo stare lì davanti anche quest'anno e tornare lì davanti dopo degli anni un po' difficili, soprattutto con la Ducati. L'anno scorso sono tornato in Yamaha ed è andata molto meglio, sono riuscito a vincere una gara, a salire un po' di volte sul podio, ma non basta. Bisogna fare meglio, essere lì davanti e cercare di dare fastidio, anche nella MotoGP, ai tre spagnoli che hanno dominato. Sarà molto difficile batterli perché sono veramente fortissimi, soprattutto Marquez, Lorenzo, il mio compagno di squadra, però secondo me se lavoriamo bene possiamo dare loro fastidio tutte le domeniche. Questo sarà il nostro obiettivo, soprattutto cercare di fare delle gare divertenti da seguire per gli appassionati.        

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