Vajont, su RaiPlay il racconto dei primi giorni dopo la tragedia italiana
RaiPlay propone una raccolta di servizi e reportage sulla strage del Vajont, una delle tragedie peggiori che il nostro Paese ha dovuto affrontare.
di Amanda Merli / 05.10.2023
Grazie al vasto archivio delle Teche Rai, da venerdì 6 ottobre 2023 RaiPlay mette a disposizione una serie di reportage dal Vajont, dove nel 1963 avvenne una delle maggiori tragedie del nostro Paese, con migliaia tra morti e feriti. Un disastro che si sarebbe potuto evitare, e che ancora oggi rimane vivo nella memoria non solo dei superstiti, ma anche di chi ne ha solo sentito parlare e si è anche solo un poco informato sull’argomento.
Su RaiPlay la raccolta ‘Vajont, una tragedia italiana’
Sono passati quasi sessant’anni da quel terribile 9 ottobre 1963, quando una frana di enormi dimensioni cadde proprio nell’invaso della diga costruita allo sbocco della valle del Vajont, tra le regioni di Friuli Venezia Giulia e Veneto, causando un’inondazione che provocò l’annientamento del paese di Longarone, le sue frazioni Faè, Pirago, Rivalta e Villanova oltre a diversi piccoli nuclei urbani di Erto e Casso, località a monte della diga. Il disastro causò la morte di 1910 persone, di cui molti minorenni e di cui vennero ritrovati solo 1500 corpi.
La tragedia avvenne per diverse concause, tra cui alcune negligenze dell’uomo gravi, molte delle quali dell’ente costruttore della diga, ovvero la Società Adriatica di Elettricità, tra cui l’aver sottovalutato il superamento del livello di sicurezza delle acque del bacino artificiale, in fase ancora di collaudo. Nel 1971, la Corte di Cassazione stabilì come l’evento catastrofico fosse avvenuto per grave negligenza umana, e che la tragedia fosse non solo evitabile ma anche prevedibile.
In quei giorni di grande concitazione, la televisione pubblica testimoniò la terribile situazione della Valle del Piave, grazie anche ai reportage di Sergio Zavoli, che si recò sul posto incontrando superstiti, intervistando i soccorritori, e dando voce anche alla disperazione dei parenti delle vittime e dei dispersi, in molti casi emigrati altrove in cerca di fortuna e tornati per conoscere le sorti dei propri cari.
Gli altri servizi disponibili sulla strage del Vajont, a 60 anni dalla tragedia
Tra i servizi dell’epoca, resi disponibili grazie alle Teche Rai su RaiPlay, anche quelli di Antonello Branca, il quale si recò nei paesi di Erto e Casso, testimoniando la grande rabbia dei cittadini. Su RaiPlay sarà possibile vedere anche “Gli acrobati delle dighe”, tratto dal rotocalco degli anni Sessanta Tv7, dedicato agli operai che si occuparono di costruire la diga del Vajont, con alcuni di loro che persero la vita durante i lavori di costruzione. A chiudere la rassegna di servizi dedicati alla strage del Vajont su RaiPlay, una puntata di “AZ un fatto come e perché” del 15 maggio 1971, girata all’indomani della sentenza della Cassazione e delle relative condanne, in cui si faceva il punto della situazione del disastro.
La Rai ha riferito che la rassegna “Vajont, una tragedia italiana” vuole essere un modo per testimoniare e mantenere viva la memoria delle centinaia e centinaia di vittime di quel terribile disastro, a sessant’anni da quella serata che è ancora impressa in tutti noi.