Undici: l’intervista completa a Julio Cesar
La trascrizione completa dell'intervista fatta all'ex portiere dell'Inter Julio Cesar a Undici: 'Sugli errori arbitrali la Juventus paga ancora le vicissitudini del passato: io sarei per la moviola in campo. Ci sono rimasto un po' male di come l’Inter si è comportata con me'.
di Redazione / 29.10.2012
Stasera, lunedì 29 ottobre 2012, nel corso del programma Undici condotto da Pierluigi Pardo e in onda su Mediaset Italia 2, è intervenuto in esclusiva l’ex portiere dell’Inter Julio Cesar, che milita nel Qpr nella Premier League inglese.
L’ex portiere dell’Inter, a proposito degli episodi arbitrali in Catania-Juventus di ieri, dichiara:
“Anche in Inghilterra questo weekend sono successe delle cose strane a livello arbitrale, ma il fatto che se ne parli in Italia non mi sorprende affatto, IN Italia sarà sempre così. Ho visto quello che è successo a Catania: penso che però i bianconeri paghino ancora le vicissitudini del passato. Anche gli arbitri forse soffrono il peso di fischiare per la Juventus e ogni volta che sbagliano tutte le storie di Calciopoli tornano a galla. Io sarei per la moviola in campo.”
Julio Cesar continua parlando dei momenti più importanti della sua carriera:
“Tutto è iniziato al Flamengo: è la squadra del mio cuore, mi ha dato la possibilità di diventare quello che sono diventato. All’Inter quando sono arrivato avevo qualche problema di rapporto con Toldo, che era il titolare: poi siamo diventati grandi amici, mi ha insegnato come ci si comporta e se devo parlare di lui prima devo togliermi il cappello. Il momento più bello, professionalmente parlando, è stata la vittoria della Champions. Il più brutto l’eliminazione ai Mondiali contro l’Olanda.”
Il portiere del Qpr ricorda anche il suo ex allenatore Josè Mourinho:
“E’ una persona molto intelligente: è capace, con la psicologia, di far credere ad un giocatore di essere più forte di quello che è. Con il risultato che però effettivamente rende di più. Lui vuole solo vincere, vive di calcio e questa voglia la trasmette ai giocatori. In quegli anni lui è stato il nostro segreto.”
A proposito dell’addio dalla squadra nerazzurra, Julio Cesar dichiara:
“Non sono uno che si nasconde, dico quello che penso: sono sincero e ci sono rimasto un po’ male di come la società nerazzurra si è comportata con me. Ero un po’ triste, poi comunque ho avuto un incontro con il presidente e ci siamo sistemati.”