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Undici, intervista integrale a Fabrizio Miccoli – 10 dicembre 2012


L'attaccante del Palermo Fabrizio Miccoli intervistato da Pierluigi Pardo a Undici: Penso che la Juve vincerà lo Scudetto, ma io tifo per il Napoli. In onda su Mediaset Italia 2 lunedì 10 dicembre 2012.

Stasera, lunedì 10 dicembre 2012, nel corso del programma Undici, il talk show sportivo condotto da Pierluigi Pardo in onda alle ore 23.15 su Mediaset Italia 2, interviene in esclusiva l’attaccante del Palermo Fabrizio Miccoli. Di seguito l’intervista integrale.

Fabrizio Miccoli, a proposito del suo futuro, dichiara:

Non farò l’allenatore, sono uno che perde facilmente la brocca e così andrebbe a finire che farei una partita in panchina e cinque fuori. Per altri due anni voglio ancora giocare, poi si vedrà.”

Il capitano del Palermo, a proposito del momento che sta vivendo la squadra rosanero, dichiara:

Tolta la partita contro la Roma, dove non siamo proprio scesi in campo, abbiamo sempre fatto bene e il problema è proprio questo: giochiamo bene, ma raccogliamo poco. Forse ora, siccome abbiamo bisogno di punti, è arrivato il momento di giocare un po’ meno bene ma di vincere qualche partita.”

Fabrizio Miccoli prosegue parlando degli idoli, calcistici e non, che ha avuto durante la sua carriera:

Il primo è Maradona: non so se sia più forte di Messi, di sicuro è il più forte della sua era. Ho ancora il suo orecchino, che ho comprato ad un’asta: l’ho fatto perché speravo di incontrarlo e conoscerlo di persona, ma per ora mi terrò il ricordo. Dopo di lui il mio giocatore preferito è Romario, perché ha caratteristiche simili alle mie. Per quanto riguarda i personaggi extracalcistici, mi rispecchio in Che Guevara e non sono dispiaciuto del tatuaggio, che lo raffigura, che mi sono fatto. Ma non per una questione politica: mi piace il personaggio.

A proposito delle esperienze più importanti della sua carriera, l’attaccante del Palermo dichiara:

Della Juve ho un ricordo bellissimo: è stato un anno speciale, ho giocato assieme a dei campioni e, anche se poi io e la società abbiamo preso strade diverse, il ricordo che ho è piacevole. Il Benfica è la squadra che, assieme al Palermo, mi ha dato più soddisfazioni, facendomi giocare anche la Champions. Poi, ovviamente, Palermo: dopo Lecce è la mia seconda casa, ho dato tutto a questa maglia e la città mi ha sempre sostenuto. In Nazionale forse avrei potuto fare di più, ma sono convinto che ognuno abbia ciò che si merita: l’unica cosa che mi è dispiaciuta è che l’ultima volta che sono stato convocato ho segnato e poi, senza che io ne conosca il motivo, non mi hanno più richiamato. L’allenatore più importante? Senza dubbio Cosmi: è quello che mi ha lanciato nel grande calcio e , al di là dell’allenatore, ce ne sono pochi di uomini come Serse.”

Infine, quando gli viene chiesto un pronostico sulla possibile vincitrice dello Scudetto, Miccoli risponde:

L’Inter non mi ha impressionato tanto, mentre la Juventus l’ho vista diversa: non so se può ammazzare il campionato, ma sicuramente è la favorita numero uno. Penso vincano i bianconeri, ma io tifo per il Napoli: è una squadra del sud, sarebbe bello vedere festeggiare i tifosi e tutto l’ambiente.”

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