Arriva in esclusiva su RaiPlay il cortometraggio Un'ora sola di Serena Corvaglia con Giuliano Montaldo alla sua ultima apparizione.
Appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati di cinema, che dal 14 settembre 2023 potranno vedere il cortometraggio di Serena Corvaglia Un’ora sola. Si tratta di una splendida occasione per vedere l’ultima interpretazione di Giuliano Montaldo, attore e regista genovese scomparso lo scorso 6 settembre a Roma. Il corto si trova disponibile online su RaiPlay e Rai Cinema Channel, e vede tra gli altri interpreti Sofia Iacuitto e Filippo Scicchitano e la partecipazione straordinaria, oltre a Montaldo, di Vera Pescarolo.
Il cortometraggio, disponibile da giovedì 14 settembre su RaiPlay, vede protagonisti due innamorati nella Roma degli anni Sessanta che si incontrano di nascosto sotto alla finestra di un palazzo, per poi correre felici verso una Fiat 500. Liberi e felici, sembrano non avere alcun pensiero al mondo e vivere l’amore più puro che esista. Eppure, durante il film, alcune note stonate paiono smentire questo quadro idilliaco. I due hanno caratteri che non potrebbero essere più diversi, e forse proprio per questo sembrano amarsi così tanto: Vera, la protagonista, è avventurosa, mentre Giuliano, il suo compagno, appare più prudente.
Dopo aver parcheggiato in una zona riparata di fronte al mare, è il ragazzo a mostrare perplessità e domandarsi se sia il momento giusto per fare per la prima volta l’amore. Le sue paure sono legate all’intensità che potrebbero provare e non riuscire a controllare tornando alla vita quotidiana. Riflessioni che rovinano il momento di passione che stava nascendo tra i due .
Una canzone, però, li fa ricredere, un pezzo che per loro ha molta importanza, ovvero Un’ora sola di Ornella Vanoni. I due ragazzi iniziano a baciarsi, ma le loro effusioni sembrano più quelle di due adulti esperti che non di ragazzi alla prima esperienza. Cosa si nasconde dietro? Questa la sinossi della nuova fatica di Corvaglia, un viaggio tra passato e presente e tra le emozioni e ciò che ci lasciano.
Nata a Milano, laureata in Letteratura e Filosofia, Serena Corvaglia ha vissuto a Berlino e New York, facendo le sue prime esperienze di lavoro nella settore dei film indie. Dopo essere tornata in Italia, ha iniziato a lavorare come regista per pubblicità, video musicali e servizi di moda lavorando con brand e agenzie internazionali.
Trasferitasi poi a Roma, ha iniziato a collaborare con Lina Wertmuller. Tra i suoi lavori, la sceneggiatura del documentario Così Parlò De Crescenzo, attualmente disponibile su Amazon Prime e il cortometraggio Mille Scudi, dedicato alla vita di una brigantessa. Un’ora sola è il suo secondo corto dietro alla macchina da presa.
La regista milanese ha ottenuto numerosi premi per il suo lavoro, e Un’ora sola è stato premiato ai Nastri d’Argento 2023, oltre a ricevere i premi anche al Piceno Cinema Festival come Miglior Film del pubblico e Miglior Film della critica. Il cortometraggio è stato presentato anche ai festival di Atene, Atlanta, New York e Francoforte, tra i tanti.
Un’ora sola è, inoltre, l’ultimo film al quale ha partecipato Giuliano Montaldo, attore di grande caratura, nato a Genova nel 1930, protagonista di numerose pellicole tra cui anche Il caimano. L’artista, morto il 6 settembre 2023 all’età di quasi 94 anni, iniziò la sua carriera nel 1951, con la pellicola Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani, a cui fecero seguito altri due lavori del regista, ovvero Ai margini della metropoli del 1953 e Cronache di poveri amanti del 1954.
Dopo altre pellicole in qualità di attore durante gli anni Cinquanta, a partire dai Sessanta iniziò la sua attività di regista, debuttando con Tiro al piccione nel 1961, proseguendo con Una bella grinta nel 1965. Divenne tuttavia noto per una trilogia di film dedicati al potere in tutte le sue sfaccettature: Gott mit uns nel 1970, Sacco e Vanzetti del 1971, film con Gian Maria Volontè e Riccardo Cucciolla, dedicato ai due anarchici italiani condannati a morte negli States e Giordano Bruno del 1973.
Durante la sua ricca carriera, lavorò anche per alcune produzioni televisive, come il film per la televisione del 1978 Circuito Chiuso e la miniserie Rai Marco Polo del 1982. Negli ultimi anni, ha alternato la sua presenza davanti e dietro la macchina da presa, lavorando in qualità di interprete in Un eroe borghese di Michele Placido nel 1995, Il caimano di Nanni Moretti nel 2006 e L’abbiamo fatta grossa di Carlo Verdone nel 2016 e come regista, realizzando Tempo di uccidere nel 1989, I demoni di San Pietroburgo nel 2008 e L’industriale nel 2011.
Montaldo ha ricevuto numerosi riconoscimenti durante la sua attività, come il David di Donatello alla carriera ottenuto nel 2007 e come Miglior attore non protagonista per il film Tutto quello che vuoi nel 2018, e un Globo d’oro alla carriera nel 2021. Inoltre, la sua città, Genova, gli ha consegnato il massimo riconoscimento urbano, il Grifo d’oro, nel 2013.
Nel 2002, è stato inoltre nominato dal presidente Carlo Azeglio Ciampi Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Dal 2016 al 2017 è stato inoltre Presidente ad interim dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, ricevendo la carica di Presidente onorario a partire dal 1° gennaio del 2018.
Nella pellicola di Sara Corvaglia, Giuliano Montaldo interpreta il protagonista maschile Giuliano, dando dimostrazione all’età di 92 anni ancora una volta della sua grande bravura e sensibilità, recitando a fianco dell’amore di tutta una vita, sua moglie Vera Pescarolo, figlia dell’attrice Vera Vergani, nei panni della protagonista femminile Vera, che gli è stata al suo fianco fino alla fine, nella loro casa di Roma, assieme alla figlia Elisabetta e ai nipoti Jana e Inti Carboni.
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