Un medico in famiglia
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Un medico in famiglia, Lino Banfi il Nonno d’Italia


Il successo di Un medico in famiglia è anche grazie alla presenza di Lino Banfi, noto anche come il 'Nonno d'Italia'.

Il successo di Un medico in famiglia, fiction tv giunta alla sua ottava serie, è assolutamente innegabile: e questo non è solo per via del fatto che la fiction racconta la quotidianità con un occhio sempre attento verso la vita reale, ma anche grazie alla presenza di attori del calibro di Lino Banfi, che in questi quindici anni di serie tv è riuscito a farsi amare ed apprezzare da un pubblico molto diverso rispetto a quello dei suoi primi film.

Lino Banfi è diventato, come lui stesso ama ricordare in alcune interviste, il “Nonno d’Italia“: la freschezza e la simpatia di questo attore sono innegabili, perché Lino Banfi è riuscito a calarsi in un ruolo che gli calza davvero a pennello e che lo rende molto amato dal pubblico di tutte le età, giovani e meno giovani. Adesso, però, l’attore pugliese non è più presente come un tempo: ad Un medico in famiglia, la sua è ormai più una comparsata che non una vera partecipazione, e ciò accade naturalmente per via dell’età dell’attore, che non riesce più a gestire molte ore di lavoro continuato.

Proprio per questo motivo – o meglio, principalmente per questo – Lino Banfi aveva deciso, in qualche edizione passata della fiction tv, di abbandonare le riprese, seppur abbia sempre dichiarato di essere molto legato alla serie televisiva ed agli attori con cui ha lavorato per molti anni. In una recente intervista rilasciata al settimanale Visto, l’attore ha dichiarato che il suo punto debole è Eleonora Cadeddu, che nella fiction interpreta il ruolo di Annuccia, la figlia di Lele Martini e nipote di Libero: quando la serie tv è iniziata, quindici anni fa, l’attrice aveva circa tre anni, mentre oggi è quasi una donna.

Quando abbiamo iniziato a girare, Eleonora portava ancora il pannolino“, ha spiegato Lino Banfi nell’intervista, ricordando i momenti belli legati al suo esordio come Nonno Libero, momenti che lo hanno spinto a continuare questo lavoro nonostante la stanchezza: nel corso dell’intervista, Banfi ha infatti dichiarato che non è facile, per una persona della sua età, lavorare con i ritmi televisivi, lavorando sul set anche più di dieci ore al giorno. Non è assolutamente “una passeggiata” per un uomo “dalla tenera età” come lui, ma l’affetto del pubblico è un incentivo a rimanere, seppur limitando le riprese.

Ma non solo: determinante per il suo ritorno è stato un colloquio con l’emerito Papa Benedetto XVI, avvenuto in occasione delle sue nozze d’oro, che lo ha spinto a resistere ed a ritornare, seppur non in pianta stabile, ad interpretare il ruolo del “Nonno d’Italia”. 

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