Turismo in Veneto, aumentano gli incassi: previsti 100 milioni di introiti

I proventi dell’imposta di soggiorno nei Comuni veneti vengono utilizzati principalmente per finanziare vari servizi e progetti legati al turismo e al miglioramento delle infrastrutture locali.

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La Città Metropolitana di Venezia ha registrato il maggior incasso, con quasi 59 milioni di euro, seguita dalla provincia di Verona con oltre 21 milioni di euro.

Turismo in Veneto, aumentano gli incassi: previsti 100 milioni di introiti

L’imposta di soggiorno nei Comuni veneti sta raggiungendo cifre record nel 2024. Secondo le previsioni, si prevede un incasso di circa 98,6 milioni di euro, con la possibilità di superare i 100 milioni di euro in fase di rendiconto. Questo aumento è dovuto non solo al trend positivo del turismo, ma anche all’aumento delle tariffe e al numero crescente di Comuni che hanno introdotto questa imposta.

Nel 2023, gli accertamenti hanno raggiunto i 96,7 milioni di euro, con un incremento del 16% rispetto al 2022. La Città Metropolitana di Venezia ha registrato il maggior incasso, con quasi 59 milioni di euro, seguita dalla provincia di Verona con oltre 21 milioni di euro.

Per il 2024, si prevede che il gettito maggiore provenga ancora una volta dal Veneziano, con introiti stimati di 60 milioni di euro. A Venezia, le entrate attese sono di 37 milioni di euro, mentre altre località come San Michele al Tagliamento-Bibione, Jesolo, Caorle e Cavallino-Treporti contribuiranno significativamente.

Le tariffe e le destinazioni d’uso degli introiti

Le tariffe dell’imposta di soggiorno in Veneto variano a seconda della tipologia e della classificazione delle strutture ricettive. Ecco alcuni esempi per il Comune di Venezia:

Hotel a 1 stella: €1,00 al giorno
Hotel a 2 stelle: €2,00 al giorno
Hotel a 3 stelle: €3,50 al giorno
Hotel a 4 stelle: €4,50 al giorno
Hotel a 5 stelle: €5,00 al giorno
Queste tariffe sono applicabili per persona e per notte, fino a un massimo di 5 notti consecutive. Inoltre, le tariffe possono variare in base alla stagionalità e alla posizione della struttura (ad esempio, centro storico, isole, terraferma).

I proventi dell’imposta di soggiorno vengono utilizzati principalmente per finanziare vari servizi e progetti legati al turismo e al miglioramento delle infrastrutture locali, in particolare: manutenzione e sviluppo di attrazioni turistiche, parchi, musei e siti storici, potenziamento dei servizi di trasporto pubblico, pulizia e sicurezza nelle aree turistiche, campagne di marketing e promozione per attrarre più visitatori, organizzazione di eventi che possano incrementare l’afflusso turistico e progetti per la tutela dell’ambiente e la gestione sostenibile del turismo.