Tom Hardy è Comandante dell’Impero Britannico
Tom Hardy è stato insignito, durante una cerimonia a Buckingham Palace, della carica di Comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico per i servizi resi alle arti drammatiche.
di Erika Pomella / 19.11.2018
Sembra che non ci sia davvero un limite a quello che Tom Hardy – attore al momento nelle sale con il Venom di Ruben Fleischer – può raggiungere o a quello che l'uomo può diventare. Qualche mese fa vi avevamo raccontato di come Hardy fosse riuscito a catturare un ladro nelle strade di Londra, ottenendo la nomea di eroe per un giorno. Ma quella non è che la punta di diamante di un percorso che sembra continuamente in ascesa. Attore molto amato – giustamente! – da Hollywood, compagno fedele di Charlotte Riley, promoter di molte iniziative di enti benefici e grande amico del fotografo Greg Williams, Tom Hardy ha aggiunto una voce importante nel suo curriculum, quando è stato chiamato a Buckingham Palace per ricevere, direttamente dalle mani del Principe Carlo, un importante premio.
Non che l'attore fosse del tutto nuovo agli importanti eventi della casa reale britannica. La sua lunga amicizia con il principe Harry – con il quale ha persino girato un cameo per Star Wars, poi eliminato in fase di montaggio finale – gli aveva già fatto guadagnare un invito preziosissimo all'ormai noto royal wedding. Tuttavia il motivo che lo ha spinto, questa volta, a tornare nella dimora dei reali britannici, era di tutt'altro spessore. Tom Hardy, infatti, è stato insignito della carica di Comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico per i servizi resi alle arti drammatiche, in una cerimonia in cui ha ricevuto lo stesso premio anche Ken Follett, lo scrittore di capolavori come I Pilastri della Terra, La caduta dei giganti o Il terzo gemello.
Le immagini della premiazione sono stati pubblicati direttamente dall'account twitter ufficiale della Royal Family (vedi sotto) in cui si vede il principe Carlo sistemare la medaglia sul petto di un sorridente Tom Hardy.
E', questo, un riconoscimento che sembra andare oltre le aspettative che un giovane Tom Hardy avrebbe potuto anche solo sognare quando ha cominciato a lavorare sul serio come attore. La sua storia personale, infatti, lo vuole sedicenne tossicodipendente e gettato sulla strada del crimine. Un ragazzo che non aveva più niente e che aveva macchiato le proprie vene di crack e altri tipi di droga che, solo dopo aver toccato il fondo, ha cercato di rimettersi in piedi e affrontare la risalita. Un percorso umano e formativo che l'attore ha sempre sperato potesse essere d'esempio per coloro che si trovano in una situazione simile a quella in cui si trovava lui. Ora, con il raggiungimento di uno delle cariche pù alte della nobiltà inglese, Tom Hardy può dire davvero di essersi lasciato quel ragazzino spaventato e arrabbiato alle spalle.
Intanto, per poter rivedere Tom Hardy al cinema bisognerà aspettare il film di Josh Trank Fonzo, in cui Tom Hardy interpreta Al Capone e che dovrebbe uscire al cinema il prossimo anno.