The Last Exorcism Liberaci dal male, la produzione
Le note di produzione del sequel The Last Exorcism - Liberaci dal male di Ed Gass-Donnelly con Spencer Treat Clark, Judd Lormand, Andrew Sensenig, Ashley Bell.
di Redazione / 10.07.2013
Decidere di fare un seguito può essere una decisione difficile perché, come dice il produttore Eli Roth, "Bisogna dare al pubblico ciò che è venuto a vedere senza ripetere ciò che si è fatto in precedenza.". Capire come fare il sequel giusto per The Last Exorcism è stato il primo ostacolo da saltare per The Last Exorcism – Liberaci dal male.
"È sempre difficile dire che un film merita o richiede un sequel, in termini creativi" dice la produttrice esecutiva Gabrielle Neimand, "Con The Last Exorcismil pubblico ha apprezzato il primo film ed è sembrato abbastanza interessato a Nell Sweetzer per scoprire che cosa ne fu poi di lei.".
Il produttore Eric Newman afferma che l'impeto di fare il sequel non ha avuto nulla a che fare con il successo critico o commerciale di The Last Exorcism. "A dire il vero, la qualità del primo film ha reso l'approccio al secondo ancora più allarmante," spiega Newman, "Un sequel che fornisce semplicemente un prolungamento non è particolarmente accattivante creativamente. Non è stato prima di arrivare a un punto di vista tematico che abbiamo iniziato a vedere una direzione per come farlo."
Secondo Roth l'idea di un seguito arrivò durante il processo di montaggio perThe Last Exorcism:
"Amavamo il personaggio di Nell e volevamo vedere cosa avrebbe fatto ora che avevamo definito che lei fosse, di fatto, posseduta. Il primo film è stato più un thriller nel quale cercavamo di decodificare se si trattasse di una ragazza in preda ad un esaurimento mentale causato dagli abusi o se suo padre aveva sostenuto il vero tutto il tempo. Il divertimento qui era il gioco con il pubblico, e sapevamo che la seconda volta sarebbe venuto per un'esperienza spaventosa diversa. Ci piaceva anche l'idea di continuare la storia in uno stile tradizionale e non necessariamente con il format del documentario. Questo ci ha offerto molte più opportunità creative".
Una volta che il nuovo approccio al sequel era stato deciso e Chazelle avesse iniziato con la sceneggiatura, Neimand tese la mano verso Ed Gass-Donnely per la direzione e la co-stesura della sceneggiatura insieme a Chazelle, dopo essersi innamorato del suo thriller Small Town Murder Songs.
"Avevo visto The Last Exorcism e mi era piaciuto immensamente, ma ciò che mi aveva davvero attratto era il desiderio dei produttori di creare un sequel interamente diverso dal primo film," dice Gass-Donnelly "In un periodo in cui così tanti sequel sono semplicemente ripetizioni fatte a stampino dell'originale, ho pensato che il loro approccio fosse davvero coraggioso e fresco.". Donnelly approcciò il progetto con il contenimento e lo stile del classico film horror anni 60 e 70, usando il genere come mezzo per esplorare temi ed idee più complessi. "Ho sempre pensato che la nostra immaginazione sia di gran lunga più spaventosa di qualsiasi cosa noi possiamo vedere," spiega lui "perciò abbiamo cercato di abbracciare un approccio più da vecchia scuola al genere.".
La sfida più grande di tutte fu quella di trovare un regista che potesse creare equilibrio, costruendo una storia che potesse allo stesso tempo tenere alta la suspense e costanti gli spaventi. "Quando stavamo cercando il regista per il sequel parlavamo di trovare qualcuno che come Daniel Stamm nel primo film, avrebbe portato una certa intelligenza alla storia. Qualcuno che avesse esperienza in generi diversi dall'horror ma il cui stile e senso narrativo si sarebbero prestati al genere, " dice Neimand.
"L'horror è un talento abbastanza specifico e ci sono certamente diverse persone che lo fanno bene, ma per noi l'horror deve venire fuori dal personaggio e dalla situazione, non solamente da come si muove la camera," aggiunge Newman. "Ed dimostra vera destrezza nella costruzione della paura mantenendo allo stesso tempo un magnifico naturalismo che attira dentro.".
"Ci sono anche una semplicità e un'eleganza nella sua narrazione," spiega Roth, che furono critiche sia per il look che per la costante tensione nel seguito. "E non permette alla camera di intralciare la storia. Piuttosto si rilassa e lascia che la storia si dispieghi davanti a noi.".
"È incredibilmente pignolo e dettagliato nel suo lavoro," Ashley Bell, che interpreta il ruolo di Nell Sweetzer, dice: "Nelle settimane prima delle riprese eravamo soliti passeggiare per New Orleans, esplorando negozi Vodoo e parlando di scene specifiche. È stato un bene poter lavorare in questo modo.".
La performance di Bell nel primo film è stata particolarmente degna di nota perché ha eseguito tutti gli stunt da sola, riuscendo a girare e contorcere il suo corpo una volta avvenuta la possessione di Nell. Per il sequel Bell si è preparata fisicamente per simili imprese condizionandosi a ottenere un aspetto magro e disturbato dall'ansia. Per ottenerlo si è preparata facendo 40 minuti di cardio tutti i giorni e stretching intensivo, oltre alla danza classica. Ma il talento di Bell va ben oltre la sua abilità fisica. "Quando stavamo facendo il casting del primo film volevamo fortemente degli attori che fossero in grado di improvvisare," dice Neimand di Bell, "Abbiamo imparato velocemente che attori che sono bravissimi a consegnare battute da uno spartito non sempre sanno improvvisare, e grandi attori improvvisatori a volte hanno difficoltà a rendere proprie parole scritte per loro. Ashley è la megliore in entrambi i mondi. È cresciuta in una famiglia con una madre che ha cominciato il rinomato Groundlings a Los Angeles e un padre noto attore doppiatore. Perciò sa incanalare i personaggi incredibilmente bene. ".
Con, Spencer Treat Clark, Judd Lormand, Andrew Sensenig, Ashley Bell, Muse Watson, Louis Herthum, Joe Chrest, Julia Garner, David Jensen, Ashlynn Ross, diretto da Ed Gass-Donnelly, The Last Exorcism – Liberaci dal male uscirà nelle sale italiane il 18 luglio distribuito da M2 Pictures.