

The Eichmann Show, Il Processo del secolo al Cinema
Il 25, 26, 27 gennaio al cinema il film che racconta il processo al criminale nazista Adolf Eichmann. Nel cast anche Martin Freeman e Anthony LaPaglia.
di Redazione / 20.01.2016
Il 25, 26, 27 gennaio 2016 arriva al cinema per soli tre giorni il film è diretto da Paul Andrew William The Eichmann Show, che racconta uno dei più significativi eventi del XX secolo: il processo al criminale nazista Adolf Eichmann. Nel cast ci sono anche Martin Freeman e Anthony LaPaglia.
Siamo nella Gerusalemme del 1961. Il produttore televisivo Milton Fruchtman (Martin Freeman) assume il regista Leo Hurwitz (Anthony LaPaglia) per occuparsi delle riprese TV del processo al criminale nazista Adolf Eichmann. A Hurwitz il compito di dirigere la prima trasmissione TV della storia di un processo: per la prima al mondo intero viene data l'opportunità di assistere alle testimonianze dei sopravvissuti all'Olocausto.
L'80% della popolazione tedesca – otto tedeschi su 10 – ha guardato almeno un'ora del programma ogni settimana, trasmesso anche su tutte le reti in USA e Gran Bretagna per un totale di in 37 Paesi.
Definito il "processo del secolo", dopo 16 anni dalla fine della guerra si è iniziato a parlare apertamente dell'Olocausto. La messa in onda di quel processo ha rappresentato il primo evento televisivo globale e il film racconta la storia del team di produzione che si è trovato a superare ostacoli di ogni tipo per poter catturare la testimonianza di uno dei più noti criminali nazisti.
"Sapevo abbastanza del processo Eichmann, ma non sapevo niente di tutto quello che riguarda la realizzazione della sua trasmissione." ha dichiarato Martin Freeman. "Penso sia normale. Assisti a grandi eventi storici in tv o alla radio e mentre stai guardando non ti chiedi: 'Chi lo starà trasmettendo?'. Durante la coppa del mondo non pensi a chi la stia trasmettendo e quando assisti ai funerali di Diana non ti chiedi chi stia decidendo le inquadrature, per cui non sapevo niente della storia di questo film, no. "
Riguardo al suo personaggio, Freeman dice che Milton Fruchtman "è stato un produttore cinematografico e televisivo americano. Quando Eichmann venne portato in Israele, Milton si recò da Ben-Gurion, il primo ministro israeliano di allora, per chiedere il permesso di riprendere il processo. Le trattative furono molto lunghe, ma nel corso di quelle trattative ebbe sempre il sostegno di Ben-Gurion, che si fidava di lui."
Chiedendo a Martin Freeman perché pensa che dovremmo celebrare il 70° anniversario della liberazione dei campi di concentramento, l'attore risponde: "Sono cresciuto con questa consapevolezza, l'ho sempre saputo e, da un punto di vista storico e umano, per me è un momento fondamentale. Nel mondo esiste il pregiudizio, ci sono sempre delle cose orrende latenti, pronte a saltar fuori e, se ci scordiamo a cosa possono portare, finiamo col distruggere noi stessi. Uomini che fanno del male ad altri uomini ci sono sempre e ovunque ma, in termini di sterminio di massa, di pianificazione scientifica per eliminare un intero gruppo di persone, questo è un esempio terribile, e credo che sia importante ricordarlo. Ci insegna molto su come le cose possono degenerare, e sul rispetto per i vivi e per i morti."
Prima di informarsi per prendere parte al film, Rebecca Front ha detto che "Sapevo che il processo era stato trasmesso in televisione, ma non mi ero mai resa conto di quanto questo fosse stato importante, perché in effetti per la prima volta in tutto il mondo molte persone ascoltarono quelle testimonianze e per la prima volta la gente poté ascoltare le reali esperienze di chi aveva subito l'Olocausto." L'attrice ha deciso di prendere parte al film "soprattutto per la sceneggiatura, perché all'inizio non sapevo chi avrebbe fatto parte del cast. Ero già interessata al tema, ma quando ho letto la sceneggiatura ho pensato che ne sarebbe venuto fuori un film eccellente."
Appuntamento nelle sale il 25, 26, 27 gennaio per vedere The Eichmann Show, distribuito da Lucky Red.