Terrore nello spazio di Mario Bava
Terrore nello spazio di Mario Bava

Terrore nello spazio di Mario Bava restaurato in 4k a Cannes


Il film Terrore nello spazio diretto da Mario Bava nel 1965 ha preannunciato il cinema di fantascienza a venire, tra cui Alien di Ridley Scott.

Nell'ambito di Cannes Classics, martedì 17 maggio viene presentato in anteprima il restauro realizzato da CSC Cineteca Nazionale del film Terrore nello spazio di Mario Bava. Alla serata sulla Croisette partecipano il produttore Fulvio Lucisano, ed il regista Nicolas Winding Refn.

Mario Bava, scomparso nel 1980, è un vero cult per cinefili di tutto il mondo e grandi cineasti, a partire da Tarantino ("Dietro ogni mia inquadratura c'è il genio di Mario Bava") oltre a Martin Scorsese, Tim Burton, John Landis, Joe Dante.

Il film Terrore nello spazio diretto da Mario Bava nel 1965 – firmato anche dallo scrittore Alberto Bevilacqua e dal critico Callisto Cosulich – ha preannunciato il cinema di fantascienza a venire, tra cui Alien di Ridley Scott.

Nel film, due astronavi, la Argas e la Galleot, provenienti da un pianeta diverso dalla Terra, vengono attratte da un corpo celeste che da secoli lancia misteriosi segnali. Al momento dell'arrivo sul pianeta, gli uomini dell'equipaggio dell'Argas appaiono impazziti, e solo l'intervento energico del comandante impedisce il loro totale reciproco massacro.

Per la proiezione a Cannes il 17 maggio, il film è stato restaurato in 4k, con ritorno su pellicola 35mm, partendo dai negativi scena e colonna messi a disposizione dal produttore Fulvio Lucisano, Presidente di Italian International Film, che ha collaborato anche al restauro. Il particolare tono fotografico è stato restituito con la supervisione del regista e sceneggiatore Lamberto Bava, mentre le lavorazioni sono state eseguite presso il Laboratorio Fotocinema di Roma

Terrore nello spazio narra le vicende di entità aliene che possiedono i corpi di alcuni astronauti dove Bava ha inserito in ambito fantascientifico il proprio talento gotico, dando sfogo alla sua vena pop nell'uso dei colori, dei costumi e delle scenografie: come scrisse all'epoca Ugo Casiraghi: "Il suo stile potrebbe definirsi un rococo violaceo, nel quale gocce di sangue rosso colano nei momenti cruciali".

Nel cast del film si ricordano, tra gli altri: Angel Aranda, Ivan Rassimov, Norma Bengell, Evi Marandi, Barry Sullivan.

Festival di Cannes 2016
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