Terence Hill oggi - MovieTele.it
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Terence Hill, l’attesissimo grande ritorno del noto attore: pubblico in festa


Fan a dir poco estasiati, dopo aver ascoltato l'annuncio di Terence Hill, indimenticabile protagonista di Don Matteo e di molti film in coppia con Bud Spencer. Ecco di cosa si tratta.

Ha colto tutti di sorpresa, l’annuncio di Terence Hill ad un recente festival che lo ha visto protagonista. I fan sono letteralmente impazziti all’idea di rivederlo in scena in uno dei suoi ruoli più iconici, che gli ha regalato un’enorme popolarità all’inizio della sua lunga e fortunata carriera. Diventato noto al pubblico più “giovane” per l’interpretazione del parroco investigatore Don Matteo, nel 2000, anno in cui è partita la fiction di Rai 1, Hill aveva già alle spalle moltissime pellicole, in particolare di genere western, da lui molto amato. Sarà proprio con un film di questo tipo, che l’artista tornerà di nuovo sul grande schermo, a distanza ormai di molti anni dall’ultima volta.

Terence Hill torna di nuovo sul grande schermo: fan impazziti dalla gioia

Lo scorso 30 luglio Terence Hill ha partecipato assieme ai familiari di Bud Spencer alla 20esima edizione dello Spencer Hill Festival a Gubbio, cittadina nota proprio per aver ospitato le riprese di Don Matteo e da lui molto amata, e ha parlato dei nuovi progetti che lo vedranno protagonista.

L’attore ha annunciato al pubblico in visibilio il suo ritorno al western, con una pellicola le cui riprese sono ormai già iniziate. Si tratta di un sequel del filone dedicato a Trinità, il personaggio da lui interpretato negli anni Settanta nei due film “Lo chiamavano Trinità” e “Continuavano a chiamarlo Trinità”.

Terence Hill
Terence Hill

“Stiamo cercando di scrivere un nuovo film e grazie al vostro desiderio di vedere un western bello e divertente ci riusciremo! Non è facile, ma spero che il vostro desiderio ci aiuti” ha dichiarato dal palco l’artista, lasciando tutti a bocca aperta e in preda alla gioia.

La lavorazione della pellicola era già stata preannunciata a marzo e Terence ha voluto confermare nuovamente le voci. Il film si intitolerà “Trinità, la suora e la pistola” e vedrà Hill non solo nelle vesti del protagonista, naturalmente, ma anche in quelle di regista.

Il terzo capitolo della saga è ispirato a una storia vera, quella di una suora emigrata alla fine dell’Ottocento in America assieme alla sua povera famiglia dell’entroterra ligure, che in seguito da Cincinnati, da sola, ha deciso di attraversare il selvaggio West.

Terence Hill
Terence Hill

E dire che l’attore, come aveva dichiarato nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera mesi fa, non aveva più intenzione di tornare sul set di un film western, ritenendo di aver già dato tutto il possibile al genere cinematografico. Dopo aver trovato e letto il libro in cui veniva narrata la storia della religiosa, però, ha cambiato idea, decidendo addirittura di mettersi lui stesso dietro alla macchina da presa.

Una carriera straordinaria: dal Gattopardo a Don Matteo

Nato a Venezia nel 1939, si trasferisce con la famiglia in Germania, facendo ritorno in Italia nel primo dopoguerra, iniziando a lavorare nel cinema giovanissimo, a soli 11 anni: un impegno che continuerà anche durante gli studi al liceo classico prima e all’università dopo.

Nel 1963 ottiene il ruolo del conte Cavriaghi ne Il Gattopardo di Luchino Visconti, e inizia anche a lavorare nei primi film western europei.

La svolta per lui avviene verso la fine degli anni Sessanta, quando inizia il suo fortunato sodalizio con Bud Spencer: il primo film che li vede lavorare in coppia è del 1967, Dio perdona…Io no!, che si rivelerà un grande successo al botteghino. La coppia girerà assieme ben 18 film, di cui 16 da protagonisti assoluti.

Gli anni Novanta si riveleranno molto difficili per Hill, che passerà un lungo periodo di depressione causato dalla morte in un incidente stradale del figlio appena 16enne Ross.

Nel 2000, poi, arriva la rinascita, anche professionale, grazie a Don Matteo, ruolo che ha interpretato ininterrottamente fino al 2021. Una curiosità: la fiction è l’unica opera in cui si sente l’attore recitare con la sua vera voce, essendo stato doppiato fino a quel momento da una serie di attori tra cui Pino Locchi e Michele Gammino.

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