Temporary Road, la Vita di Franco Battiato al cinema solo l’11 dicembre
Il film diretto da Giuseppe Pollicelli e Mario Tani in anteprima al Torino Film Festival il 29 novembre e nei cinema italiani come evento speciale solo per un giorno mercoledì 11 dicembre.
di Redazione / 26.11.2013
"Il ritratto di un artista unico, sofisticato e pop e il racconto del suo viaggio dentro il mistero di sè" come è stato definito da Paolo Virzì il docufilm Temporary Road – Una: Vita Di Franco Battiato, con la regia di Giuseppe Pollicelli e Mario Tani, viene presentato fuori concorso, per la sua anteprima italiana, il 29 novembre alle 15 nella sezione "Festa Mobile" del Torino Film Festival. La proiezione sarà preceduta dall'incontro tra Franco Battiato, il direttore del Festival Paolo Virzì e i due registi. Prodotto da MAC Film, Temporary Road, il film sarà distribuito in Italia da Nexo Digital con un evento nazionale solo per un giorno, mercoledì 11 dicembre.
In Italia c'è chi lo considera, non a torto, IL Maestro per eccellenza. L'unico artista che sia riuscito a coniugare sperimentazione e successo pop, spiritualità e classifica, meditazione e cinema d'avanguardia. Franco Battiato è anzitutto uno spirito libero questo progetto cinematografico a lui dedicato, lo spiega e lo racconta da una posizione privilegiata: seguendolo sui palchi del tour di Apriti Sesamo così come negli hotel e nelle stanze esclusive della sua casa di Milo, alle pendici dell'Etna. Ne esce un ritratto completo e confidenziale, intervallato da preziose immagini di repertorio e da altrettanto suggestive riprese live, il tutto senza mai tradire lo spirito composto ed essenziale del musicista siciliano.
Su Franco Battiato non è stato mai realizzato prima d'ora un film che ne racconti, in maniera strutturata e analitica, la lunga e articolata traiettoria artistica e umana. Tante interviste; qualche raccolta ricavata dal repertorio delle apparizioni televisive o dei video musicali; molti testi critici o informativi, alcuni anche di grande interesse. Tanto materiale, insomma, ma misto, sparpagliato e, per certi versi, dispersivo. L'appassionato e l'estimatore che volessero studiare l'arte di Battiato – e i legami di quest'ultima con la biografia del musicista – dovrebbero farlo in maniera autonoma, impegnandosi a ricostruire il lungo cammino (tuttora in pieno e tumultuoso svolgimento) dell'artista siciliano e sforzandosi di comprendere che, come direbbe Battiato stesso, "Il tutto è più della somma delle sue parti".
Temporary Road è più di un documentario e nasce con il proposito di risultare un vero e proprio film, un lavoro completo che ripercorra le orme di una carriera considerabile, senza alcuna remora, come uno dei tasselli più significativi nel mosaico della musica contemporanea non soltanto italiana.
Battiato è attualmente impegnato dal vivo con Diwan, l'essenza del reale, un progetto che riunisce musicisti del Mediterraneo con un repertorio che è un mix delle due vicine e apparentemente differenti culture (6 dicembre Brindisi Teatro Verdi-8 dicembre Ancona Teatro delle Muse-9 dicembre Milano Teatro Nazionale-10 dicembre Torino Teatro Regio), mentre il 26 novembre Universal Music Italia pubblicherà l'album live dal titolo Del Suo Veloce Volo, documento dell'incontro con Antony and the Johnsons tenutosi all'Arena di Verona lo scorso settembre.