Su Own Air tre documentari presenti a Venezia 71
Disponibili in streaming su OwnAir: Me ne frego di Valeria Della Valle e Vanni Gandolfo, Lo sguardo del Luce di Carlo De Carlo e Maschere crude di Flavio De Bernardinis.
di Redazione / 03.09.2014
Own Air propone in streaming online in contemporanea con il Festival di Venezia la visione di tre documentari che segnano la presenza di Istituto Luce Cinecittà al Festival: Me ne frego di Valeria Della Valle e Vanni Gandolfo, Lo sguardo del Luce di Carlo De Carlo e Maschere crude di Flavio De Bernardinis.
I tre documentari saranno disponibili a pagamento su ownair.it a partire dai rispettivi giorni di proiezione nell'ambito di Venezia 71, secondo il seguente calendario: Me ne frego dal 3 settembre (ore 11), Lo sguardo del Luce dal 4 settembre (ore 11), Maschere crude dal 5 settembre (ore 11).
Me ne frego, di Valeria Della Valle e Vanni Gandolfo
Un viaggio attraverso la bonifica della lingua italiana tentata dal regime fascista. La storia poco conosciuta di un esperimento destinato a fallire. Il documentario analizza le parole del duce, l'indottrinamento dell'infanzia, la repressione di tutto ciò che era diverso rispetto all'ideale dell'"italiano nuovo" che doveva adeguarsi al dogma di "credere, obbedire, combattere". Sovrapponendosi all'Italia divisa in dialetti, con un re che parlava francese, il fascismo tentò di costruire una sua lingua nazionale. Spesso fu un tentativo goffo e autoritario, anzichè credibile ed autorevole. Scoprirono che la lingua di una Nazione non si costruisce con gli editti.
Lo sguardo del Luce di Carlo di Carlo
"Carlo di Carlo racconta la diffusa presenza dell'obiettivo di operatori e fotografi dell'Istituto Luce in tutte le fasi socio-culturali del Paese, dal fascismo alla Liberazione. Uno sguardo vigile, censorio e rivelatore, che volendo promulgare la propaganda da di regime produrrà per paradosso uno stile moderno e la più libera delle correnti cinematografiche: il Neorealismo."
Machere crude, di Flavio De Bernardinis
"Un parallelo tra la grande storia del teatro italiano del '900 e le "maschere" del coevo potere politico, mostrando come il palco sia stato (e sia) anche il laboratorio dei modi e delle comunicazioni del Palazzo."