Spider-Man: Beyond the Spider-Verse uscirà al momento giusto, quando sarà perfetto, secondo Jake Johnson

Negli ultimi anni, abbiamo visto un’evoluzione riguardo i film d’animazione legati allo stile in cui questi sono realizzati. Dopo l’animazione a disegno, che è stata predominante negli anni ’90, successivamente tutti i film animati sono stati prevalentemente realizzati in CGI. Ma da un po’ di anni a questa parte, sembra che le cose sono cambiate, e avvalendosi delle tecniche più moderne, sembra si voglia dare allo spettatore l’idea di star guardando un film animato che possa, in un certo modo ricordare i comics. Questo è quanto fatto nel 2018 dalla Sony con Spider-Man: Un nuovo universo.

Lo stile animato e la storia raccontata e il modo in cui è stato realizzato questo film hanno permesso alla pellicola di vincere il Premio Oscar come Miglior film d’animazione nel 2019. Su questo stile sembra stia andando tutta l’industria del cinema d’animazione, come accaduto per Nimona [RECENSIONE], film disponibile su Netflix, e come accadrà per Tartarughe Ninja: Caos Mutante e per Wish, il prossimo classico targato Disney. Dopo 5 anni dall’uscita del primo capitolo ‘Un nuovo universo’ nelle sale cinematografiche, lo scorso 1 giugno, della saga animata di Spider-Man è stato distribuito Spider-Man: Across the Spider-Verse, che vede continuare le avventure di Miles Morales, nei panni del supereroe Marvel, ritrovatosi in un mondo in cui sono presenti più versioni di Spider-Man.

La trama, infatti, gira proprio al concetto del multiverso, molto diffuso negli ultimi CineComics, e vede lo Spider-Man di Miles Morales essere coinvolto in un team dove sono presenti più versioni del supereroe a seguito di un disastro da lui provocato dopo la visita di Gwen Stacy, di cui ne è perdutamente innamorato. All’interno della pellicola, sono presenti più di 600 versioni di Spider-Man e nonostante questo è stata omessa una scena in cui si vedeva uno Spiderman giocattolo che veniva azionato da una mano di bambino gigante. La scelta di eliminarla dal montaggio finale è stato dovuto al fatto che sembrava mettere in soggezione il personaggio principale. Però, non è detto che non possa tornare nella terza pellicola della saga animata, molto attesa da parte dei fan, specialmente per come sono state lasciate in sospeso alcune questioni presenti nel secondo film.

Spider-Man: Beyond the Spider-Man non verrà rilasciato se non considerato perfetto. Ecco le parole di Jake Johnson

Il terzo capitolo dello Spider-Man di Miles Morales,  Beyond the Spider-Man, è stato annunciato per il prossimo 29 marzo 2024, ma la data potrebbe slittare in avanti. A confermare questo è stato Jake Johnson che nel film interpreta Peter B. Parker. Secondo le parole dell’attore condivise con ComicBook, i registi hanno deciso che non rilasceranno la pellicola finché questa non sarà ritenuta da loro perfetta e che non si fermeranno nel lavorarci finché non sarà eccellente. Da quanto si apprende, pare che il motivo sia dovuto al fatto che i registi vogliono che la storia del prossimo film sia avvincente al punto che gli spettatori possano dire che ogni film successivo sia migliore del precedente in un crescendo di adrenalina e di stupore. Un ritardo, inoltre, potrebbe arrivare anche a causa dello sciopero degli sceneggiatori che potrebbe ritardare, di gran lunga, le uscite cinematografiche dei prossimi anni.

Nonostante queste motivazione, c’è chi pensa che in realtà il terzo capitolo della saga cinematografica sia giù stato scritto e girato, altrimenti l’annuncio non sarebbe stato fatto proprio a fine dei titoli di coda del secondo film e che le parole riguardo un posticipo e un voler rendere perfetto il film non faccia altro che alimentare l’hype nei confronti dei fan. Mancano solo 8 mesi e qualche giorno alla data in cui dovrebbe essere rilasciato Spider-Man: Beyond the Spider-Verse, quindi staremo a vedere se effettivamente questo titolo verrà posticipato o se verrà confermata come data di distribuzione il 29 marzo 2024 (per il momento valida solo per la distribuzione USA).