Speciale Porta a Porta, tensione in studio con Vespa che sbotta contro gli autori: cosa è successo
Durante la puntata speciale di Porta a Porta di lunedì 10 giugno si sono verificati degli alterchi in studio tra gli ospiti e tra il conduttore e gli autori Non sono mancati momenti di tensione nel corso della puntata speciale andata in onda lunedì scorso di “Porta a Porta” a causa di una diatriba tra […]
di Marco Antonio / 12.06.2024
Durante la puntata speciale di Porta a Porta di lunedì 10 giugno si sono verificati degli alterchi in studio tra gli ospiti e tra il conduttore e gli autori
Non sono mancati momenti di tensione nel corso della puntata speciale andata in onda lunedì scorso di “Porta a Porta” a causa di una diatriba tra Bruno Vespa e gli autori del programma e di qualche intemperanza che si è verificata all’interno dello studio. Come se non bastasse, nel corso della speciale andato in onda in prima serata su Rai 1, il conduttore abruzzese nl commentare il risultato delle Elezioni Europee e Amministrative, ha avuto un battibecco piuttosto aspro con il deputato del PD, Marco Furfaro.
Il siparietto tra Furfaro e Vannacci e la reazione di Vespa
Il momento di tensione più alto si è avuto quando è intervenuto in trasmissione il nuovo eurodeputato della Lega, Roberto Vannacci, che già in questi giorni aveva fatto discutere per alcune affermazioni che avevano fatto riferimento ai meriti della X Mas. Durante la diretta, Vannacci ha continuato a rimarcare i suoi “mantra” su Mussolini come grande statista, suscitando il malumore malcelato da parte dell’esponente del Pd, Furfaro, che ha ripreso Vespa ritenendo “inaccettabile che nel Servizio Pubblico” si debba ascoltare “un parlamentare europeo che dice che la Decima Mas ha avuto una stagione gloriosa“.
La sua reazione piuttosto veemente ha suscitato la reazione stizzita di Vespa: “Non le consento di dire che nel Servizio Pubblico non si possa ospitare un signore che ha preso 538.000 preferenze, abbia pazienza”. Ne è uscito un alterco anche sulla storia della Decima Max, il corpo militare indipendente che sotto il fascismo si è macchiato di crimini di guerra, torture, fucilazioni e cattura dei civili. Nonostante la reazione di Vespa, Furfaro ha continuato a ritenere “inaccettabile che si dica questo in TV, se per lei è accettabile ci mancherebbe, la trasmissione è la sua“.
Ma il vertice della tensione in studio si è registrato quando Vespa è stato invitato dagli autori della trasmissione a chiudere mentre era in corso un aspro alterco tra gli ospiti in studio. Davanti alla sollecitazioni degli autori, Vespa è sbottato alzando i toni: “Mi state facendo cenno, vi ho visto, la smettete? Ecco, basta per favore… questi rompiscatole!“.
I dati di ascolto della puntata di lunedì
Il botta e risposta tra Furfaro e Vannacci è proseguito ancora per diversi minuti con Furfaro che ha tenuto a ribadire la propria posizione in merito alla Decima Mas, ricordando che “la parte cattiva della Decima Mas si è arresa, si sono consegnati tranquilli e beati”. Il clima rovente che si è respirato a Porta a Porta, evidentemente, non è piaciuto nemmeno agli ascoltatori che hanno disertato l’appuntamento con l’approfondimento delle elezioni, preferendo guardare altri contenuti. Infatti, lo speciale Porta a Porta di lunedì sera è stato seguito da appena 887.000 spettatori, con il 5.9% di share. Un dato molto deludente che dovrà far riflettere i vertici Rai.