SkyMisterCondò - Carlo Ancelotti si racconta
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SkyMisterCondò – Carlo Ancelotti si racconta


Paolo Condò e Carlo Ancelotti ripercorrono la duplice e vincente carriera dell'attuale allenatore del Napoli, tra grandi maestri e campioni.

Sabato 31 agosto, in concomitanza del big match tra Juventus e Napoli (diretta esclusiva su Sky Sport Serie A alle ore 20.45) torna su Sky Sport Serie A, alle 18.45, la serie condotta da Paolo Condò: "Mister Condò – Gli allenatori si raccontano", con un episodio dedicato all'attuale allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti.

Molti profeti del calcio descrivono il gioco come uno sfogo di pessimi umori: la rabbia, i nervi, la tensione, la cattiveria. Poi c'è Carlo Ancelotti, che ottiene gli stessi risultati – anzi, molto migliori – usando una faccia rilassata e i modi bonari di chi apprezza i propri campioni anche nelle loro umane debolezze. Ha vinto tanto e ovunque nel mondo, Ancelotti, e Napoli è la scommessa con la quale vuole guadagnarsi l'ultimo spicchio di Pantheon. Sempre col suo stile, ovviamente.   [Paolo Condò]

Leggenda narra che Carlo Ancelotti da bambino avrebbe potuto sfondare nel ciclismo (complice una vittoria ai Giochi della Gioventù), se il suo cuore fin dall'infanzia non avesse pulsato al ritmo dei calci dati al pallone, prima contro il muretto dietro casa, in via Vallicella; poi nel Reggiolo, la squadretta locale. Talento e passione non mancano e le opportunità neppure.

Dicono che tu possa considerarti un mito soltanto se hai imparato da un grande maestro e hai svezzato a tua volta un grande allievo. Il primo maestro di Ancelotti fu Nils Liedholm, depositario del necessario equilibrio nella Roma ruggente di quegli anni. Arrigo Sacchi è stata un'altra fonte d'ispirazione, meravigliosa ma un po' stressante. L' allievo è ovviamente il figlio Davide, che da tempo lo accompagna in panchina. Ancelotti cerca di trasmettergli il meglio delle due carriere vissute. Difficile dire quale pesi di più…   [Paolo Condò]

Da giocatore vince uno scudetto con la Roma; con il Milan conquista due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali e due Supercoppe UEFA, due scudetti e una Supercoppa italiana in soli cinque anni. Se da protagonista sul campo era difficile pensare ad un modo migliore per concludere la sua carriera, da tecnico, prima in Italia, poi in Inghilterra, Francia, Spagna e Germania, è riuscito a fare di più, diventando uno dei cinque allenatori (insieme a Tomislav Ivić, Ernst Happel, José Mourinho e Giovanni Trapattoni) ad aver vinto il massimo campionato in 4 Paesi diversi.

Regalando la Décima al Real Madrid, è diventato il secondo tecnico, dopo Bob Paisley, in grado di vincere per tre volte la Champions League, dopo di loro solo Zinédine Zidane. In Europa ha ottenuto più trionfi UEFA di chiunque, sette. Dietro di lui seguono Giovanni Trapattoni e Alex Ferguson a quota sei. Ma se ti chiami Carlo Ancelotti, di certo non sei nato per scattare, ma neppure per star fermo a compiacerti di successi già raggiunti, che chiunque sognerebbe di realizzare. Hai fame di nuove sfide. Ecco perché Napoli. Certo, non sarà casa, ma è il miglior lido da cui ricominciare.

Non si può allenare il Napoli senza sentirsi partecipi delle aspirazioni della sua gente. Dopo le molte avventure all'estero, Ancelotti torna in Italia perché c'è un club che ha bisogno di lui per compiere l'ultimo passo, e questo club vive in una città differente, una per cui vale la pena di spendersi oltre il concetto di rapporto di lavoro. Da giovane in campo Carlo marcava Maradona, il più grande paladino di Napoli, e lo faceva pure con la necessaria decisione. Ha contratto un debito che va pagato, e lui è pronto.   [Paolo Condò]

L'episodio di "Mister Condò – Gli allenatori si raccontano" dedicato a Carlo Ancelotti va in onda su Sky Sport Serie A a partire da sabato 31 agosto, alle 18.45 e alle 24.00, disponibile su on demand e Sky Go, insieme a tutti gli altri episodi della collezione.

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