SkyArteFestival, in tv 4 Napoli ’44, Metti una sera a cena con Peppino, Fabio Mauri – Ritratto a luce solida, JR – Inside Out
Sul canale Sky Arte programmazione speciale dal titolo con la messa in onda di quattro appuntamenti direttamente dalla prima edizione del Festival di Napoli.
di Redazione / 06.05.2017
Per coloro che non possono essere a Napoli dal 5 al 7 maggio per partecipare al primo FESTIVAL DI SKY ARTE, in tv sul canale Sky Arte HD arriva una programmazione speciale dal titolo #SkyArteFestival che prevede la messa in onda di quattro appuntamenti direttamente dalla tre giorni napoletana.
Il primo appuntamento è per sabato 6 maggio, con la messa in onda di due documentari che in modo diverso raccontano la città di Napoli.
In prima serata, alle 21.15 va in onda Napoli '44, il film diretto da Francesco Patierno, raccontato nella versione inglese da Benedict Cumberbatch e in quella italiana da Adriano Giannini e tratto dall'omonimo libro di Norman Lewis, l'ufficiale inglese che passò un anno nel capoluogo campano tra il 1943 e il 1944, in piena Seconda Guerra Mondiale, ed ebbe modo di testimoniare in prima persona la vitalità di una città scossa dal conflitto, ma comunque desiderosa di guardare avanti. Il film immagina il ritorno di Lewis a Napoli, a decenni di distanza, con un confronto spiazzante tra presente e passato e continui flashback che rimandano alla città narrata dal libro. Un'opera che racconta un luogo e un tempo drammaticamente unici, una storia d'amore tra un autore e una città, ma anche una decisa presa di posizione contro tutte le guerre.
A seguire, alle 22.45, su Sky Arte HD va in onda in prima visione il documentario Metti, una sera a cena con Peppino, diretto da Antonio Castaldo, che racconta Giuseppe Patroni Griffi, regista napoletano di cinema e teatro, drammaturgo, scrittore e sceneggiatore. Nel documentario, il ritratto di Griffi viene tracciato dalle parole di amici, come Raffaele La Capria e Giorgio Napolitano; collaboratori come Vittorio Storaro e Gabriella Pescucci; e da studiosi e critici, come Mariano D'Amora, Valerio Caprara e Fausto Nicolini. Con immagini d'archivio e fotografie inedite, il film include la testimonianza di attori quali Massimo Ranieri, Antonella Morea, Kaspar Capparoni e Totò Onnis che parlano della loro esperienza personale e professionale con il regista, e si avvale della voce narrante dell'attore Peppe Barra.
Domenica 7 maggio alle 21.15 su Sky Arte HD va in onda il documentario Fabio Mauri – Ritratto a luce solida, realizzato dalla Good Day Films di Michele Bongiorno per Sky Arte HD, che ha inaugurato il Festival di Sky Arte ed è stato presentato in anteprima venerdì 5 maggio presso il Museo Madre a Napoli. Il documentario, diretto da Andrea Bettinetti e realizzato in collaborazione con Studio Fabio Mauri con il contributo del Museo Madre e Aliante Partners, racconta la figura e il percorso artistico e intellettuale di Fabio Mauri, esponente delle neo-avanguardie della seconda metà del XX secolo. Il film parte dai suoi "Schermi", opere sull'immagine, il cinema e sulla proiezione, per attraversare le grandi azioni performative e le installazioni realizzate sul tema dell'ideologia, come Ebrea e Cos'è il Fascismo, fino a delineare una visione più intima della personalità dell'artista, con i suoi dubbi, la sua ricerca di spiritualità e moralità, la sua passione per l'insegnamento, i giovani e la politica.
Domenica 7 maggio alle ore 21.15 su Sky Arte HD va in onda in prima visione il film JR – Inside Out che racconta il progetto dell'artista francese JR, conosciuto per le sue opere a forte impatto pubblico, e che il 6 maggio mattina ha trasformato il lungomare Caracciolo di Napoli con una istallazione composta dai ritratti rielaborati dei napoletani chiamati a "mettere la loro faccia" sul tema del Festival: la Rigenerazione. Il film, diretto da Alastair Siddons, documenta l'odissea culturale e artistica di JR e la partecipazione del pubblico di tutto il mondo al suo progetto, Inside Out Project, iniziato nel 2011, che ha coinvolto fino ad oggi più di 130 mila persone, 10.000 location e oltre 100 paesi, tra cui Brasile, Tunisia Pakistan, Messico, Sud Africa, Thailandia e Stati Uniti. Un progetto che riflette sulla potenza dell'immagine e sul ruolo che l'arte può avere nel trasformare la realtà.