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Sky Buffa Racconta Donne Mondiali – Nadeshiko, i fiori del Giappone


Il Nadeshiko è il garofano selvatico e nella poetica simboleggia l'ideale bellezza della donna giapponese, composta e aggraziata.

Da venerdì 7 giugno, in occasione dell'esordio del Mondiale di calcio femminile 2019, tutto visibile su Sky, Federico Buffa torna su Sky Sport con un racconto dedicato, per la prima volta, ad una storia al femminile: #SkyBuffaRacconta Donne Mondiali – Nadeshiko, i fiori del Giappone.

Si legge nel Genji, primo romanzo della letteratura mondiale, scritto da una donna, la giapponese Murasaki Shikibu: "I fiori di primavera hanno vita breve, ma per questo sono amati più di ogni cosa". Se poi sbocciano a giugno, tardivamente, la loro durata, paragonabile a quella di un trionfo in un grande evento sportivo estivo, rappresenta l'essenza della loro bellezza e l'unicità del loro fiorire. È il caso del Nadeshiko, il garofano selvatico. Nella poetica simboleggia l'ideale bellezza della donna giapponese, composta e aggraziata. Nello sport rappresenta un trionfo, sorprendente ed effimero, che ha avuto come protagonista la Nazionale femminile giapponese, che nel 2011 in Germania diventa la prima e sino ad oggi unica squadra asiatica, maschile e femminile, a vincere la Coppa del Mondo di calcio.

Per comprendere a fondo il significato profondo di questa storia, occorre fare un balzo indietro negli anni e tornare ai Giochi Olimpici di Tokyo '64, evento che segna la nascita dello sport moderno nipponico, nel corso del quale gli animi dei Giapponesi furono investiti da due risultati antitetici ma ugualmente travolgenti: la bruciante delusione nel judo, con la sconfitta di Aiko Kaminaga, nella gara delle gare, e l'impronosticabile vittoria nella pallavolo femminile, trionfante grazie alla squadra delle Toyo no Majo, le "Streghe d'Oriente".

Grazie a queste ragazze terribili che, con lavoro e sacrificio, sotto la guida di un coach "demonio", erano state in grado di superare il gap fisico con le occidentali, il disonore per la sconfitta individuale nel judo, non solo era stato riscattato, ma lasciava al mondo un messaggio fortissimo: mai sottovalutare un gruppo giapponese. L'individuo può cadere in difficoltà psichiche, ma il gruppo no, il gruppo si fa forza, il gruppo è sorprendente, il gruppo può ribaltare qualcosa di non ribaltabile.

Lo spirito delle Streghe d'Oriente permeerà il mondo femminile giapponese per almeno 50 anni. Perché il loro Kami si reincarnasse occorreva che si verificassero le stesse circostanze: il grande Giappone in un momento terrificante della propria storia e in ballo non soltanto l'onore della Nazione, ma anche l'immagine internazionale.

Serviva un allenatore demonio e un gruppo di ragazze disposte a giocare con una sola prospettiva davanti al mondo. Condizioni che si verificheranno nel marzo del 2011, quando il mondo resterà attonito difronte alla tragedia di Fukushima, a soli due mesi dalla Coppa del Mondo di calcio femminile. Tra le giocatrici in partenza per la Germania, soprannominate Nadeshiko, anche due dipendenti della TEPCO, la Centrale gravemente danneggiata dagli eventi naturali. Saranno loro le inaspettate protagoniste di questa favola contemporanea.

Non è una storia di genere, ma una storia d'onore e di riscatto.
La storia delle Nadeshiko, i fiori del Giappone.

#SkyBuffaRacconta Donne Mondiali – Nadeshiko, i fiori del Giappone va in onda su Sky Sport Mondiali da venerdì 7 giugno, disponibile anche on demand e su Sky Go.

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