Shia LaBeouf, dopo le sceneggiate presentate sul red carpet della Berlinale, ha annunciato un'installazione artistica dal titolo I am sorry.
Il mondo del cinema si sta ancora riprendendo dagli exploit che il giovane Shia LaBeouf ha tenuto durante la presentazione del film Nymphomaniac a Berlino. L'attore ventisettenne, infatti, aveva prima abbandonato la conferenza stampa dopo una domanda del tutto innocua; poi, durante il red carpet serale, prima della proiezione, si è presentato con una busta di carta a coprirgli il capo su cui campeggiava la scritta "I am not famous anymore".
Il tutto sembrerebbe essere nato da una forte – e fondata! – accusa di plagio che ha poi spinto LaBeouf non solo ad ammettere la propria colpa, ma, soprattutto a creare una vera e propria iniziativa su twitter con la scritta sopra citata. Un vero e proprio fenomeno, che ha spinto persino Jim Carrey a scherzare sulla questione durante la notte dei Golden Globe.
The Hollywood Reporter ora riporta la notizia che LaBeouf darà il via ad un'installazione artistica, la prossima domenica a Los Angeles, che porta il titolo di I Am Sorry. Durante l'installazione – secondo sempre quanto riportato dal sito – Shia indosserà la stessa busta di Berlino e permetterà ai visitatori di armarsi di gadged dei suoi film (come i modellini di Transformers o la frusta di Indiana Jones), prima di entrare in una sala dove LaBeouf resterà seduto, in silenzio, con la sua busta sulla testa.
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