Shadowhunters: Città di ossa
Shadowhunters: Città di ossa

Shadowhunters, guerrieri metà uomo e metà angeli


Conosciamo Jace Wayland, Alec e Isabelle Lightwood, i guerrieri per metà uomo e per metà angeli che hanno protetto l'umanità dalle forze del male per secoli, protagonisti in The Mortal Instruments.

Clary, una giovane donna, dalla vita apparentemente normale, scopre un mondo nascosto e uno straordinario destino in Shadowhunters – Città di Ossa (titolo originale The Mortal Instruments: City of Bones) il tanto atteso adattamento su grande schermo del primo grande successo fantasy della scrittrice Cassandra Clare.

Quando Clary vede tre Shadowhunters (Jace Wayland e Alec e Isabelle Lightwood) uccidere un ragazzo in un nightclub, intravede per la prima volta ciò che sta accadendo nel Mondo delle Ombre. E' spaventata e confusa perché sembra essere l'unica a poterli vedere. "Jace, Alec e Isabelle stanno lottando contro un demone", precisa Collins. "E sono esseri quintessenzialmente belli, persone fantastiche che sembrano un po' irreali. Il fatto che lei riesca a vederli, tuttavia, è una sorpresa tanto per loro quanto per lei, poiché lei dovrebbe essere una terrena."

I Shadowhunters sono guerrieri per metà uomo e per metà angeli che hanno protetto l'umanità dalle forze del male per secoli.

Jamie Campbell Bower è Jace Wayland

Secondo Carmody, il personaggio di Jace Wayland è stato per i produttori uno dei compiti più ardui da affrontare. "E' bellissimo e estremamente intelligente. Jace è più saggio dei suoi anni, uccide demoni da molto tempo ormai. Ha una visione sardonica di quello che fa perché si rende conto di proteggere questi umani dalle cose stupide che li coinvolgono. È nobile, ma non troppo."

Milioni di fan avevano le idee molto chiare su Jace, che è strettamente collegato a Clary in tanti modi, nei sei libri. "Avevamo bisogno di un attore speciale" specifica Kulzer. "Siamo stati fortunati che Lily abbia voluto essere coinvolta nel casting e abbia voluto accertarsi che ci fosse una vera e propria chimica. Abbiamo scelto Jamie Campbell Bower per quella sua qualità leggermente eterea, ma molto pericolosa, che abbiamo ritenuto essere perfetta. Alla prima lettura con Lily, senza esagerare, sono volate scintille."

"Il personaggio di Jace è vibrante, accattivante, misterioso e molto impudente", commenta la Collins. "E' un personaggio che piace. Non ha paura di mostrare la propria insicurezza. Jamie mette tutto questo sul tavolo. Porta a termine ogni sua impresa rischiosa con il sorriso sulla bocca ed è stato veramente orgoglioso del proprio lavoro."

Il personaggio è impudente, conferma Bower, ma lo è con una vera e propria giustificazione. "Sa che il suo compianto padre è stato un grande Shadowhunter", afferma l'attore. "Jace è molto bravo in quello che fa. Sa anche che le donne ne sono attratte. Ma quella impudenza si rivela pericolosa perché lo spinge ad assumersi molti rischi."

Bower, tra i cui precedenti meriti è possibile menzionare Caius nella "Saga di Twilight" e il ruolo principale di Re Artù in "Camelot", l'epico adattamento televisivo della leggenda classica di Artù, sottolinea che la vulnerabilità di Jace si nasconde sempre sotto le apparenze. "Sembra molto forte, l'archetipo del guerriero, ma è ancora un ragazzo. Mi diverte la schiettezza di cui si serve per nascondere la propria vulnerabilità. È molto sarcastico e si nasconde dietro il proprio umore, soprattutto per sfuggire da una situazione poco opportuna o per lui pericolosa."

"Jace è attirato verso Clary da una specie di forza che non aveva mai provato prima", commenta. "Per di più, lei è davvero bellissima, il che non guasta. Insomma, è destinato ad innamorarsene. Il fatto che lei sia una terrena la fa apparire ancora più affascinante. Quando scopre che non lo è, la situazione diventa ancora più intrigante."

La love story è l'elemento che ha attirato Bower, in primo luogo, verso la sceneggiatura. "Ovviamente, adoro il mondo dei demoni e i Downworlders, ma questo è un film anche molto reale", commenta. "Credo che anche il pubblico voglia questo. Sono molto orgoglioso di aver fatto parte del team e di aver avuto la possibilità di lavorare su un libro così amato."

Una volta che i produttori hanno avuto dentro Collins e Bower, hanno iniziato a costruire il resto. "La cosa più importante è stata trovare veramente grandi attori", sostiene Zwart. "È un film dove vieni travolto dagli effetti speciali e dalla fantasia, ma se gli attori non sono appunto superlativi, non funziona. Ad esempio, abbiamo lavorato per estrapolare gli elementi fantastici dal libro e trasporli nella realtà per rendere le performance credibili al grande pubblico."

Jemima West è Isabelle Lightwood

Jace è affascinata da Clary, ma i suoi compagni, i fratelli Alec e Isabelle Lightwood, non sono altrettanto attratti dall'insolita ragazza. Spaventati dal fatto che possa nascondere una terribile serie di malvagità, la avvertono come una potenziale minaccia, ma Jace con impulsività la conduce nel loro mondo. "Isabelle deve essere bella, dalla forte fisicità", commenta Kulzer. "Jemima West ha un'aria aristocratica che appare perfetta per il personaggio."

Nonostante la West non avesse letto i romanzi, la sceneggiatura stessa è stata una ragione sufficiente per coinvolgerla. "Era una storia cool", racconta. "E sapevo che erano stati coinvolti grandi attori come Lily e Jamie insieme. Dopo che mi è stata offerta la parte, ho letto tutti i libri e ne sono rimasta affascinata."

"Quando abbiamo fatto la prima lettura come cast, sono stata spiazzata dal resto degli attori," prosegue. "Erano tutti concentrati per dare il meglio di sé. Quando ti trovi con attori che lavorano duro e si divertono, non puoi aspettarti di meglio."

Il senso di lealtà e di famiglia del personaggio ha catturato West. "Isabelle ha dei valori molto forti," commenta. "Nessuno può ostacolare la sua famiglia, di cui fa parte Jace, ecco perché si rivela così dura nei confronti di Clary e Simon. Mi sono affezionata a lei. A volte dice cose senza pensarle veramente, questo denota in lei un lato schiettamente umano."

Isabelle ha tante obiezioni contro la possibilità di consentire a Clary di entrare a far parte della cerchia. "Innanzitutto, pensa 'che diavolo ci sta facendo qua la terrena?'", dice West. "E non solo è terrena, è anche un'altra ragazza. Isabelle era abituata ad essere la sola."

Clare encomia l'abilità dell'attrice nel portare sia tenerezza sia accanimento allo Shadowhunter. "Jemima ha tutto il calore di Isabelle, ma mostra anche l'atteggiamento di chi non necessariamente vuole gettarsi in una lite, soprattutto quando ha con sé la propria frusta."

Kevin Zegers è Alec Lightwood

Isabelle e suo fratello maggiore Alec sono cresciuti con Jace dopo che è rimasto orfano. Sempre uniti come gemelli, Alec e Jace lottano contro i demoni l'uno al fianco dell'altro. I produttori hanno scelto Kevin Zegers per recitare nel ruolo. "Abbiamo girato un film con lui anni fa, dal titolo Wrong Turn", racconta Kulzer. "Si è trattato di un giovane cast incredibilmente vivace, ma la fila fuori dalla roulotte di Kevin era sempre la più lunga."

Alec si unisce alla sorella Isabelle nei sospetti su Clary. "A lui in particolare non piace nessuno che entri nella loro situazione", afferma Zegers. "Lui ha molta meno pazienza per la sua bellezza e tutte quelle cose che Jace trova così attraenti. Clary è una variabile che nessuno aveva considerato e quando arriva tutto inizia a vacillare."

Il personaggio nasconde un segreto che lo rende un po' un outsider tra gli Shadowhunters. "Alec è un bel personaggio complicato," specifica l'attore. "È sempre interessante recitare nei panni di un ragazzo che nessuno riesce a tener fermo. Alec è essenzialmente un killer e lui pensa solo a questo. L'obiettivo principale della sua vita è svolgere il suo compito e farlo bene. Alcuni ragazzi, come Jace, sono per natura molto bravi. Alec deve invece lavorare sodo."

Clare e i suoi fan pensano che interpreti un Alec eccellente, molto fedele al ritratto tracciato nel libro. "E' proprio come Alec dovrebbe essere", sostiene. "Ha un po' di quella altezzosità che caratterizza Alec"."Zegers ha un lungo curriculum di progetti minori, ma The Mortal Instruments: City of Bones dovrebbe farlo volare alle stelle", sorride. "In questo film ci sono tante cose che mi piacciono, una storia appassionante e personaggi divertenti. Credo che anche il pubblico si divertirà."

Jared Harris è Hodge Starkweather

Quando Clary si rifugia presso l'Istituto, base di allenamento e casa degli Shadowhunters, entra sotto la tutela di Hodge Starkweather, un provetto Shadowhunter che ha vigilato sull'educazione di Jace, Alec e Isabelle. "Hodge è uno dei miei personaggi preferiti,", commenta Clare. "È stata un'emozione per me sapere che Jared Harris avrebbe recitato nel ruolo. Sono una grande fan di 'Mad Man' e il suo personaggio, Lane, è uno dei miei preferiti. Riesce a catturare il dilemma essenziale di Hodge. Hodge si trova in estremo conflitto con la sua vita e con ciò che secondo lui dovrebbero fare gli Shadowhunters del loro destino finale. Se c'è qualcuno che sia in grado di catturare queste sfumature di grigio, ebbene questo qualcuno è Jared."

Hodge deve ancora combattere con le conseguenze di scelte sconsiderate fatte in precedenza nella sua vita. "È essenzialmente un brav'uomo, ma ha preso delle cattive decisioni, è un ruolo sempre interessante da portare sulle scene", afferma Harris. "La sua vita interiore è parte integrante della saga, quindi ci sono tante informazioni su cui è possibile costruire il personaggio. Lavorare su un personaggio come questo, in fondo, non è così diverso dal dare voce a un personaggio storico."

La natura conflittuale di Hodge lo porta a compiere azioni di cui in seguito si pente. "Ma non penso che Hodge sia cattivo," sostiene Harris. "Ho già recitato nel ruolo di altri personaggi malvagi. Moriarty, che ho interpretato in Sherlock Holmes, era cattivo. Lui semplicemente non crede nel bene e nel male. L'ambiguità morale di Hodge emerge perché lui sa qual è la cosa giusta da fare, ma non la fa."

Negli ultimi 18 anni, Hodge è rimasto confinato nell'Istituto, con il divieto di abbandonare le stanze del Conclave. "Harald ed io abbiamo avuto l'idea di trasformare la maledizione che impedisce a Hodge di abbandonare l'Istituto in un effetto psicologico, una sorta di inganno mentale per Jedi", osserva Harris. "Ma ciò non cambia il fatto che sia bloccato e desideri spezzare la maledizione. A questo punto, è pronto a fare quello che deve, anche se sa che è sbagliato." Harris è sicuro che il film resterà fedele allo spirito del libro. "Personalmente, amo la mitologia" sostiene l'attore. "Reinventa tante storie a noi note e mette al centro una bella storia d'amore all'antica tra adolescenti, con protagonisti due giovani attratti l'uno dall'altra che scoprono di essere ostacolati da un impedimento."

Gli Shadowhunters si sono divisi, nei secoli, in separate fazioni: quelli che ritengono di essere stati concepiti per proteggere il mondo con altruismo e quelli che credono di dover essere ricompensati per i rischi da loro assunti. L'elegante ma pericoloso ribaldo del film, Valentine, interpretato da Jonathan Rhys Meyers, si trova nell'ultimo dei campi e i suoi complotti minacciano di sconvolgere gli eventi nel Mondo delle Ombre e nel mondo umano.

"Valentine non è un personaggio cattivo, che dice idiozie o un mega ribaldo incredibilmente perfido", commenta Carmody. "La sua pericolosità è nel suo charme. Rappresenta tutto ciò che uno Shadowhunter non dovrebbe essere. E ancora, ha cercato di farsi seguire da tutte queste persone nel cammino attraverso l'oscurità."

Tutti i luoghi di Valentine restano nascosti per la maggior parte del film, ma la sua presenza oscura infetta l'atmosfera. "Basta il suo nome per far venire i brividi di freddo alle persone," aggiunge Kulzer. "Non appena Clary inizia ad indagare su quanto accaduto alla madre, appare ripetutamente, preparando così la scena per il momento in cui alla fine si mostrerà."

Jonathan Rhys Meyers è Valentine Morgenstern

Clare dice che l'intelligenza covata da Rhys Meyers lo rende un Valentine ideale. "Ho apprezzato il lavoro di Jonathan sin dalla prima volta che l'ho visto in Velvet Goldmine", commenta l'autrice. "Dona a Valentine una sorta di malvagia ragionevolezza. Pur sapendo che quanto dice sia fondamentalmente immortale, vuoi comunque essere d'accordo con lui. Un certo numero di persone, teoricamente buone, entra a far parte di questo Circolo. Quando per la prima volta ho postato online che Jonathan Rhys Meyers avrebbe interpretato il nostro Valentine, molte persone mi hanno risposto dicendo: 'bene, mi unirei anche io al Circolo se fosse lui a guidarlo.'"

Valentine è fuggito con la Coppa Mortale anni prima, dopo averla rubata. Adesso la rivuole ed è pronto a fare qualsiasi cosa per riaverla. "Valentine è innegabilmente carismatico, ma la maggior parte degli uomini lo sono," commenta Rhys Meyers. "È stato in guerra così tanto che adesso conosce solo i conflitti. Sta cercando di salvare il suo popolo. Ha rubato la Coppa Mortale per non credere più nelle leggi del Conclave, braccio politico degli Shadowhunters. I suoi sperimenti con la stessa lo hanno reso per metà uomo e per metà demone." Ogni volta che Valentine beve dalla Coppa Mortale, diventa sempre più forte. Valentine ha acquisito poteri che lo distinguono da ogni altro Shadowhunter della storia. Può invocare demoni, viaggiare attraverso il tempo e lo spazio, compiere magie che nessun altro Shadowhunter è in grado di fare.

Performer dalla perfida inventiva, Rhys Meyers sorprende costantemente gli altri protagonisti. "Dopo aver girato la prima scena con Valentine, Jamie Campbell Bower mi ha detto in silenzio, 'Mi spaventa un po''", racconta Kulzer. "E Lily salta fuori e dice: 'E' fantastico, ma mi fa un po' di paura.' Quindi, ho risposto che volevamo che fosse proprio così.".

"Anche durante le prove, la sua intensità era manifesta" sostiene Collins. "È così affascinante ed è questo che mi immaginavo quando ho letto il libro. Valentine è la persona più spaventosa e inquietante che esista per Clary, e lui ha saputo cogliere in pieno questo senso di minaccia."

Valentine è aiutato, nel suo tentativo di recuperare la Coppa Mortale, da Emil Pangborn e da Samuel Blackwell, due attaccabrighe letteralmente fuori misura interpretati, rispettivamente, da Kevin Durand e
Robert Maillet. "Valentine non vuole sporcarsi le mani", sostiene Clare. "Li guida affinché possano agire con quella violenza con cui lui non si sporcherebbe mai."

Shadowhunters – Città di Ossa dal 28 Agosto 2013 nei cinema italiani, distribuito da Eagle Pictures.

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