Giustizia Per Tutti (2022)
Giustizia Per TuttiCondannato ingiustamente per l'omicidio di sua moglie Beatrice, Roberto Beltrami (Raoul Bova) non ha mai perso la speranza di dimostrare la propria innocenza. Ha studiato Giurisprudenza in carcere e dopo dieci anni di detenzione è riuscito a far riaprire il suo caso grazie a un dettaglio relativo alla notte in cui Beatrice è morta – qualcosa che nessuno prima di lui aveva notato – che lo ha scagionato definitivamente. La serie inizia proprio il giorno in cui il nostro protagonista esce di prigione e riassapora la tanto agognata libertà con un preciso obiettivo in mente: trovare il vero assassino dell'amata moglie.
Fuori, la città è cambiata ma Roberto può sempre contare su Fabio (Elia Moutamid), amico di una vita, che ha sempre creduto nella sua innocenza e che ora gestisce la sua piccola locanda nel centro di Torino assieme alla moglie Lucia (Silvia Lorenzo).
Intanto, l'abilità che Roberto ha dimostrato nel ribaltare la sua situazione ha attirato l'attenzione dell'avvocatessa Victoria Bonetto (Rocío Muñoz Morales), da poco subentrata al padre nella guida dello studio legale in cui un tempo lavorava Beatrice. Quando la donna gli propone di lavorare per lei, Roberto accetta, nella convinzione che ciò possa favorirlo nelle sue indagini alla ricerca del vero assassino di sua moglie ma in seguito, giorno dopo giorno, i casi dello studio legale lo coinvolgono, mettendolo a confronto con storie di uomini e donne innocenti in cerca di riscatto. Storie in definitiva molto simili alla sua. Grazie alla capacità di valutare i fatti da un diverso punto di vista, Roberto riesce ogni volta a restituire a ciascuno un pezzo di quella giustizia che lui tanto brama per sé. Nonostante Victoria non sia sempre d'accordo con il suo approccio, tra i due si sviluppa una complicità – sul lavoro e nella vita- che li porta, poco a poco, ad accorciare le distanze. Allo Studio Bonetto Roberto conosce Chiara (Giulia Battistini) e Sebastiano (Jacopo Crovella), giovani praticanti dello studio, che con il tempo diventano due indispensabili collaboratori – visto che Roberto non ha ancora preso l'abilitazione da avvocato – e trovano in lui un mentore da cui imparare tutto ciò che non possono trovare scritto sui libri. C'è un altro tassello fondamentale nella vita di Roberto, un altro obiettivo che lui non può permettersi di mancare: riconquistare sua figlia Giulia (Francesca Vetere), ormai diventata una giovane donna piena di grinta e determinazione. Dopo dieci anni, il primo incontro tra i due è carico di emozione ma la ragazza, cresciuta nella convinzione che il padre fosse colpevole, ora fatica a metabolizzare il suo ritorno e ad aprirsi alla possibilità di farlo entrare nella sua vita. Per Roberto non è facile riallacciare un rapporto con lei ma ad aiutarlo c'è Daniela (Anna Favella), sorella gemella della moglie, che si è occupata di Giulia in tutti questi anni: ora che Roberto ha dimostrato la sua innocenza, la donna sente di dover recuperare con lui, offrendogli l'appoggio mancato quando fu condannato. Lei lavora in Polizia e si rivela un'alleata preziosa sia nelle indagini relative all'assassinio di Beatrice che in quelle, sempre diverse, che l'uomo si trova ad affrontare nello Studio Bonetto.
"La verità non è sempre quella che vedono tutti", dice Roberto, e solo tenendolo a mente riuscirà ad attraversare un intricato dedalo di bugie e a rendere finalmente giustizia alla donna che ha tanto amato.
INFO TECNICHE
Titolo Italiano: Giustizia Per TuttiTitolo Originale: Giustizia Per Tutti
Genere: Drammatico
Stagioni: 1 - Episodi: 6 (durata media 50 minuti)
Nazionalità: Italia | 2022
Produzione: R.B. Produzioni, Showlab
Stagioni e Episodi
Stagioni - Episodi | Prima Visione Assoluta | Prima Visione Italia |
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Stagione 1 Episodi 6 | mercoledì 18 Maggio 2022 su Canale 5 |
Cast e personaggi
Regia: Maurizio ZaccaroSceneggiatura: Salvatore De Mola, Marcelo Olivieri, Nicholas Di Valerio, Maurizio Zaccaro, Andrea Nobile
Musiche: Paolo Vivaldi
Scenografie: Tommaso Bordone
Cast Artistico e Ruoli:
Produttori: Corrado Camilla (Produttore), Gian Claudio Innocenzi (Produttore), Guglielmo Arie (Produttore esecutivo), Patrizia Lietti (Produttore esecutivo), Giuseppe Scrivano (Produttore delegato per RTI), Michela Palladino (Produttore per Flimflam)
Consulenza Editoriale: Dario Gorini | Aiuto regia: Lorenzo Molossi | Casting RTI: Manuela Cotugno | Casting: Chiara Moretti | Direttore di produzione: Gianni Meglio, Alessandro Mancini | Post-produzione: Antonella Esposito | Coordinamento musicale: Fabrizio Cacopardo | Coordinamento musicale RTI: Paola Vanoni | Consulenza musicale La Cosa: Ugo Dorato | Musiche in collaborazione con: Alessandro Sartini.
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"Giustizia per Tutti" è ambienta nella città di Torino, location esclusiva delle riprese della serie. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di Film Commission Torino Piemonte ed è stato supportato dai Fondi Por-Fesr (Piemonte Film TV Fund) erogati attraverso la Regione Piemonte.
NOTE DI REGIA – Maurizio Zaccaro
Nel mettere in scena un personaggio come Roberto Beltrami, splendidamente interpretato da Raoul Bova, è stato come immergermi nelle contraddizioni della giustizia e vivere in prima persona, vuoi per le straordinarie locations torinesi, fra tutte il carcere delle Vallette, l'angoscia di chi finisce nella spirale di una giustizia che a volte può sbagliare e così distruggere la vita di persone ingiustamente arrestate. Girando "Giustizia per tutti" mi è venuto più volte in mente il bellissimo film "Detenuto in attesa di giudizio" (1971) dove la celebre battuta: "Signor Di Noi vuole accomodarsi un momento in ufficio? È una semplice formalità…" diventa l'inizio di un incubo senza fine per Alberto Sordi, il protagonista. Non cito questo film a caso. Era il lontano 1991 quando Nanni Loy, in occasione della consegna del premio Solinas, mi prese sottobraccio dicendomi: "Adesso che hai vinto sappi che avrai sempre a che fare con la severità del pubblico, e magari anche con la sua grossolanità ma non dimenticare mai che per il nostro mestiere sono entrambe cose indispensabili, esami da superare insomma, soprattutto se nei tuoi film parlerai di giustizia e di diritti civili." Ebbene, sono passati tanti anni, eppure queste parole non me le sono mai dimenticate, né girando film civili come "Un uomo perbene" sul caso Tortora, tantomeno ora, con "Giustizia per tutti" dove, mettendo in scena i vari episodi che compongono la miniserie, ho sempre tenuto d'occhio il rapporto fra le vicende che stavamo raccontando e la realtà a cui le stesse si ispiravano, nonché il rapporto con il pubblico, mi auguro numeroso, che le guarderà quando andranno in onda. Ne è scaturita così una proposta televisiva della quale il network, i produttori, gli attori, e chiunque abbia collaborato alla sua non facile realizzazione possano in qualche modo dire "un lavoro che meritava d'essere fatto". Non dimentichiamoci infine che solo nel 2020 i casi di malagiustizia sono stati ben 101, il che vuol dire 101 innocenti ingiustamente finiti in cella. Non dimentichiamoci che molti studi legali lavorano a favore di questi innocenti "Pro bono". Un termine derivato dal latino che significa "per il bene di tutti". Esattamente come fa Roberto Beltrami una volta scarcerato, facendosi carico volontariamente e senza retribuzione, di rivedere i casi per i quali, esattamente come lui anni prima, qualcuno è finito in carcere senza motivo, triturato dalla furia cieca della ricerca di un colpevole a tutti i costi. "È meglio correre il rischio di salvare un colpevole piuttosto che condannare un innocente." Diceva Voltaire. In "Giustizia per tutti", Raoul Bova, alias Roberto Beltrami, applica questo concetto alla lettera, con successo e incommensurabile empatia.