
Express (2022)
ExpressBárbara Vázquez, brillante psicologa criminale, lascia la polizia e comincia a lavorare per Zentral Risk, una compagnia assicurativa specializzata in una polizza che copre i sequestri.
Express racconta la storia di una psicologa criminale, Barbara, e della sua famiglia, vittima di un rapimento lampo: una terrificante forma di estorsione che si sta diffondendo in tutto il mondo e, nella maggior parte dei casi, finisce con un omicidio violento. Consapevoli che la paura è il più grande business del mondo, sono in molti a usarla come metodo rapido per trarre profitto. Dopo il suo rapimento, Barbara lavora come negoziatrice in casi simili al suo e il suo obiettivo principale è capire perché è stata rapita e scoprire le persone che hanno spezzato la sua vita e la sua famiglia.
INFO TECNICHE
Titolo Italiano: ExpressTitolo Originale: Express
Genere: Azione, Poliziesco
Stagioni: 1 - Episodi: 8 (durata media 60 minuti)
Nazionalità: Spagna | 2022
Produzione: The Mediapro Studio
Stagioni e Episodi
Stagioni - Episodi | Prima Visione Assoluta | Prima Visione Italia |
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Stagione 1 Episodi 8 | domenica 16 Gennaio 2022 su STARZ | domenica 16 Gennaio 2022 su STARZPLAY |
Cast e personaggi
Regia: Iñaki Peñafiel, Gabe IbáñezSceneggiatura: Iván Escobar, Antonio Sánchez Olivas, Martín Suárez
Ideatori: Iván Escobar
Cast Artistico e Ruoli:
Produttori: Laura Fdez Espeso (Produttore esecutivo per The Mediapro Studio), Javier Méndez (Produttore esecutivo per The Mediapro Studio), Javier Pons (Produttore esecutivo per The Mediapro Studio), Iván Escobar (Produttore esecutivo per The Mediapro Studio), Mireia Acosta (Produttore esecutivo per STARZPLAY), Peter Tortorici (Produttore esecutivo per STARZPLAY)
Immagini


Note di Produzione
Mediapro Studio ha prodotto EXPRESS, la prima serie internazionale originale STARZPLAY ad essere girata e prodotta in Spagna (a Madrid in 17 settimane).
Iván Escobar è anche showrunner della serie e autore della sceneggiatura insieme ad Antonio Sánchez Olivas e Martín Suárez (Rabia). Secondo i creatori Iván Escobar (Vis a Vis) e Antonio Sánchez Olivas (Aida) "EXPRESS è il riflesso della società in cui viviamo, dove la vita scorre a tutta velocità e l'immediatezza è il perno centrale della nostra vita. Un mondo in cui tutto si muove così velocemente che non c'è modo di reagire a situazioni estreme: Spedizione espressa, cibo espresso, servizio espresso, sesso espresso, Rapimenti espressi".
EXPRESS racconta un tipo di reato che è aumentato del 100% nel 2020: il sequestro di persona lampo, dove è un conto alla rovescia dal momento in cui il rapitore ti chiama al telefono. Ma EXPRESS è anche molto di più. È il viaggio emozionale della sua protagonista, Barbara, del suo percorso personale, professionale e familiare dopo aver vissuto un'esperienza traumatica. La sua famiglia e le relazioni personali sono fondamentali nella trama della serie.
Sulle Riprese:
Le riprese sono iniziate a marzo 2021 e si sono svolte per 17 settimane a Madrid, su diversi set e all'aperto. I mezzi su cui ha potuto contare EXPRESS sono quelli di una fiction internazionale per il numero di location (fino a 55), con due unità di ripresa che hanno lavorato in parallelo sotto la guida di Gabe Ibáñez (Automata) e Iñaki Peñafiel (Lost). La serie è stata girata ai sensi del Protocollo Covid durante le 17 settimane di riprese senza che ci sia stato alcun problema al riguardo.
Il creatore Iván Escobar, racconta cosa stavano cercando quando scrivevano questa serie: "Volevamo generare sensazioni, volevamo mescolare i toni. Vogliamo raccontare dei fatti attraverso una trama molto drammatica. Vogliamo raccontare un personaggio immerso in una sorta di stress post-traumatico dopo aver subito un rapimento lampo, che è poi la nostra protagonista. Abbiamo voluto farlo non attraverso il dramma ma attraverso la commedia. Volevamo raccontare una storia molto triste in un modo molto comico".
Antonio Sanchez parla dei personaggi: "I personaggi fanno parte di un team che è come se fosse il nostro Guardiani della Galassia, è un team molto particolare che ha profili molto chiari e altamente differenziati; un hacker, un pilota di droni, una donna cieca che ha un udito molto sviluppato, un giovane galeotto molto aggressivo, un militare.. sono profili riconoscibili ovunque."
Ancora Iván Escobar: "Penso che sarebbe un errore da parte nostra volere imitare una serie di standard di qualità americana perché saremmo patetici, non ci possiamo arrivare ma soprattutto sarebbe una delocalizzazione. Invece ci teniamo a rimanere locali, e crediamo che il modo per essere internazionali sia raccontare una trama locale che ci rappresenti, il nostro DNA nazionale. Questa serie accade in Spagna, non accade in Minnesota o in un sito geograficamente non localizzabile."
Il modo in cui questi creativi lavorano non è molto cartesiano, Antonio Sánchez commenta: "I capitoli sono aperti, sono vivi e capita di dovere fare una riscrittura di sequenze a causa di esigenze che vediamo durante il montaggio. Anche se sappiamo quale strada vogliamo percorrere, a volte deviamo dal percorso e prendiamo scorciatoie per arrivare dove vogliamo. È un un modo molto stimolante per me di lavorare perché alla fine crei costantemente cose che contribuiscono al prodotto finale."
Per quanto riguarda il casting, Iván Escobar commenta che avevano sì creato dei profili su carta, ma "abbiamo trovato un grande aiuto e uno sguardo pulito da parte di Luis San Narciso che ha fornito il casting. Avevamo creato delle bozze dei profili ma alla fine il ruolo è sempre un guscio vuoto, un archetipo, e quando arriva l'attrice, in questo caso Maggie Civantos o Ana Marzoa o Bernardo o Alba, quando arrivano quei personaggi, si riscrivono i caratteri, i personaggi sono malleabili, sono plastilina, e questo è il bello. E Sánchez aggiunge: "Nel caso di Maggie era già un nome papabile perché Iván aveva già lavorato con lei. Avevamo un piccolo dubbio sul suo essere madre perché Maggie è davvero giovane ma volevamo che avesse una figlia diciassettenne. C'era qualche dubbio a riguardo ma poi abbiamo visto che una delle cose che attirerà maggiormente l'attenzione nella serie è proprio la sua famiglia. Credo che Maggie abbia dato una dimensione al personaggio di Barbara che è andata ben oltre le nostre previsioni e penso che l'abbia resa molto sua".
Per Iván, la cosa più interessante di questa serie è "vedere ci che non abbiamo scritto, ci che i registi, la troupe di regia, le telecamere, le attrici e gli attori hanno contribuito a creare. Tutto ci esiste solo nella tua testa ma improvvisamente vedi come la scrittura acquisisce muscoli, arterie, metatarso e ti rendi conto che non c'era nella sceneggiatura ed è cresciuta molto più di quanto avessi immaginato. È la magia della televisione o del cinema. La magia del girare una storia narrativa di 40 pagine e vedere che quei 50 minuti di finzione a volte somigliano allo scritto e a volte no. Ma spesso hanno comunque un livello di qualità superiore a quello che avevi in testa."
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