DI4RI (2022)
DI4RIPrime cotte, primi baci, belle amicizie... e liti tra rivali. Alla scuola media Galileo Galilei le giornate trascorrono tra mille sorprese!
La serie DI4RI racconta le storie di un gruppo di compagni di classe di seconda media. Le vicende si svolgono a Marina Piccola, un paesino su un’isola italiana. Ogni episodio copre l’arco temporale di una settimana scolastica ed è raccontato dal punto vista di uno degli otto protagonisti (tranne nel caso del primo episodio, che è l’unico ad avere una doppia narrazione, Pietro nella prima metà e Livia nella seconda), offrendo agli spettatori una sorta di diario personale con il suo peculiare sguardo sugli avvenimenti della 2aD.
Individualismo, frammentarietà, solitudine: questo è il mondo in cui i ragazzi di oggi crescono. E come molti della loro generazione, all’inizio i protagonisti sembreranno un po’ troppo concentrati su loro stessi e poco propensi a fare gruppo. Isole appunto, proprio come l’isola in cui vivono, ma l’imminente smantellamento della loro piccola scuola farà loro scoprire, a poco a poco, il desiderio di stare insieme. Infine la pluralità di voci e storie darà la possibilità agli spettatori di comprendere quanto sia importante il punto di vista dell’altro, quale sia la differenza di percezioni e sentimenti in base alle persone che li provano, quanto sia fondamentale riconoscere e coltivare il valore della equanimità. Impareranno a fare squadra, nella vita e non solo sul campo da basket.
I temi trattati sono molteplici: la scoperta dell’amore omosessuale, vissuto come tutte le prime cotte a quell’età; le ricadute sui ragazzi di un matrimonio in crisi, argomento spesso sottovalutato, anche se l’armonia familiare è uno dei desideri più comuni tra i più piccoli; le eccessive pressioni create dalle aspettative dei genitori. E ancora, la dislessia, l’ansia di crescere, la solitudine, le prime mestruazioni e l’accettazione di se stessi. Ma non solo: si parla anche dei temi tipici della preadolescenza, come la spensieratezza, le crush, i primi baci, il valore dell’amicizia e la passione per lo sport.
INFO TECNICHE
Titolo Italiano: DI4RITitolo Originale: DI4RI
Genere: Teen Drama
Stagioni: 2 - Episodi: 29 (durata media 22 minuti)
Nazionalità: Italia | 2022
Produzione: Netflix (presenta), Stand By Me (produzione)
Stagioni e Episodi
Stagioni - Episodi | Prima Visione Assoluta | Prima Visione Italia |
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Stagione 1 Episodi 15 | mercoledì 18 Maggio 2022 su Netflix (Italia) | mercoledì 18 Maggio 2022 su Netflix |
Stagione 2 Episodi 14 | giovedì 14 Settembre 2023 su Netflix | giovedì 14 Settembre 2023 su Netflix |
Cast e personaggi
Regia: Alessandro CelliSceneggiatura: Simona Ercolani, Mariano Di Nardo, Angelo Pastore, Ivan Russo
Musiche: Filadelfo Castro, Sabrina Beretta
Fotografia: Alessio Ciaffardoni
Montaggio: Edoardo Caruso, Graziano Falzone
Scenografie: Andrea Fiaschi
Costumi: Sabrina Beretta, Edoardo Caruso, Graziano Falzone
Cast Artistico e Ruoli:
Produttori: Simona Ercolani (Produttore), Grazia Assenza (Produttore esecutivo), Elizabeth De Grassi (Produttore esecutivo)
Colonna sonora serie: singolo 'Isole' di Tancredi | Soggetto di Serie e Soggetti di Puntata: Simona Ercolani, Mariano Di Nardo, Angelo Pastore, Livia Cruciani | Supervisione alla produzione: Teresa Carducci | Organizzatore generale: Francesca Fredducci | Autore del montaggio: Simona Iannicelli | Editor: Edoardo Caruso, Graziano Falzone | Direttore di produzione: Cristiano Luciani | Casting director: Benedetta Marchetti | Aiuti regia: Elena Fiorenzani, Paolo Geremei, Mario Corrado | Fonico: Fiorenzo Serino.
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NOTE DI REGIA – Alessandro Celli
Sin dalla primissima lettura del concept e dei soggetti di serie, mi sono appassionato a Di4ri, pensando che avesse tutte le caratteristiche di un progetto con una forte identità e che presentasse alcuni aspetti molto nuovi e stimolanti dal punto di vista della regia.
L’idea fondante chiamava a un’interessante sfida creativa: dirigere un racconto di formazione corale e allo stesso tempo intimo, in cui i ragazzi fossero di continuo protagonisti e personaggi secondari. Un diario collettivo in cui usare le voci narranti combinate a degli “a parte” teatrali per parlare direttamente al pubblico, guardando la macchina da presa per condividere le emozioni. Tutto questo rivolgendosi a spettatori che non sono teenager, ma il target più giovane e delicato dei pre-adolescenti.
Il vero punto di forza della serie sono le tematiche affrontate e il tono e la sensibilità con cui i nostri giovani interpreti hanno deciso di incarnare le storie. Abbiamo messo i personaggi al centro del nostro mondo, adottando uno stile di recitazione capace di integrare le loro idee, tentando di lasciare una piccola parte di sorpresa e di magia da creare sul set con l’improvvisazione. Per questa ragione il casting è stata un’operazione fondamentale: una selezione lunga e meticolosa, soprattutto considerato il fatto che praticamente quasi tutto il gruppo di lavoro scelto è esordiente.
Per quanto concerne gli aspetti visivi del racconto, come prima stagione, dovevamo creare da zero il mondo di Marina Piccola. L’obiettivo è stato quello di proporre un’ambientazione italiana ma allo stesso tempo compatibile con un immaginario internazionale di vita scolastica pre-liceale. Ho pensato si potesse esportare un modello di vita isolana iconica e molto mediterranea perché ha tutti gli elementi di una bellezza aspirazionale. Quindi come scelta cromatica è stato importante il dialogo con il direttore della fotografia per ottenere una palette di colori accogliente, che portasse subito negli occhi il mare e che emotivamente invitasse lo spettatore ad accogliere le tematiche intime più delicate con grande trasparenza, e mai con la cupezza che spesso accompagna il racconto dell’adolescenza.
Non c’è un solo stile di riprese. Le inquadrature sono state libere di interpretare il testo e di avvalersi dell’intimità della macchina a mano nelle scene più relazionali e di improvvisazione, mentre ad esempio nelle scene di sport e di movimento si è scelto uno stile più posato, che usa carrelli, cameracar e droni, soprattutto nel seguire i personaggi quando sono raccontati insieme all’ambiente che li circonda, l’isola, l’altro grande protagonista di questa storia.
NOTE DI PRODUZIONE
La serie DI4RI è un racconto corale delle storie di un gruppo di compagni di classe di seconda media. Ogni episodio copre l’arco temporale di una settimana scolastica, dal lunedì al venerdì, ed è raccontato dal punto vista di uno degli otto protagonisti, che diventa voce narrante e offre agli spettatori una sorta di diario personale, con il suo peculiare sguardo sugli avvenimenti della classe. Il racconto è quindi un mosaico composto da otto voci, che restituiscono le diverse sfaccettature della vita dei preadolescenti. Questa dimensione la ritroviamo nelle scene, che sono per questo spesso corali.
La serie è ambientata in un posto di fantasia, un’isola italiana che volutamente non è identificata per renderla universale. D’altro canto i luoghi – dalla scuola, alle case, agli esterni – sono tutti reali, non c’è nulla di finto o ricostruito: non sono stati utilizzati teatri di posa. L’intenzione era quella di immergere gli attori in ambienti autentici, per metterli a loro agio e per lasciare spazio alla spontaneità e – a volte – all’improvvisazione.
Sul set è stato impegnato un cast molto numeroso, con otto protagonisti, più di venti attori secondari e oltre settecento comparse, con una troupe di circa 60 persone e una seconda unità. Le riprese, che hanno impegnato cast e troupe per circa quattro mesi, sono state realizzate prevalentemente a Roma e ad Ischia. Un set è stato aperto vicino a Bracciano, dove sono state realizzate le scene nel campo da basket e sulla pista d’atletica.
dal pressbook della serie