Storia di una famiglia perbene (2021)
Storia di una famiglia perbene1985. Bari Vecchia. Due famiglie sono da sempre contrapposte: De Santis e Straziota, pescatori e contrabbandieri, vinti e vincenti. Maria e Michele si incontrano sfidando quest'odio, ed il loro legame si nutre anche della speranza di realizzare i propri sogni e passioni: lo studio, la musica. Attraverso il loro non facile amore assistiamo così alla riscrittura di un destino che sembrava già segnato.
1985 – Maria De Santis (Silvia Rossi), ultimogenita di una famiglia di pescatori, cresce insieme ai due fratelli più grandi, Giuseppe e Vincenzo. E’ una tredicenne dai modi di fare insolenti che le è valso il soprannome di Malacarne. Intelligente, caparbia e risoluta, Maria si ribella alla muta sottomissione della madre Teresa (Simona Cavallari) che subisce violenze dal marito Antonio De Santis (Giuseppe Zeno) per il bene dei suoi figli. Non solo la vita nel rione è dura ma per Maria lo è anche in famiglia, dove l’unica sua ancora di salvezza è la nonna che la sa ascoltare, capire e aiutare. Negli anni tra l’infanzia e l’adolescenza, nella vita di Maria è sempre presente Michele Straziota (Andrea Arru) suo compagno di scuola, figlio della famiglia più disgraziata di Bari vecchia, quella del boss Nicola (Vanni Bramati). Anche Michele non ha una situazione familiare felice: la mamma Angelica (Sonia Aquino) e i fratelli Salvo e Carlo vogliono spingerlo verso l’attività di famiglia. Il ragazzo, il cui unico desiderio sarebbe quello di suonare la chitarra e cantare, si ribella inutilmente a quella vita da mafiosi ma il padre ha altri progetti per lui, iniziandolo a lavori di contrabbando. Michele ha un destino segnato e per sottrarsi è costretto alla fuga. L’amore tra Michele e Maria, anche se impossibile, li preserva dalla decadenza che li circonda. Un amore che li porterà a perdersi e ritrovarsi negli anni, osteggiato dalle famiglie in lotta da sempre tra di loro. Perché Antonio, il padre di Maria, ha un conto in sospeso con Nicola Straziota, un conto che si porta dietro da tutta una vita da quando suo padre, pescatore come lui, si è ritrovato coinvolto in un losco affare con gli Straziota. Accecato dall’odio e dall’onore ostacolerà con violenza qualsiasi tipo di legame tra Maria e Michele. 1992 – Sette anni dopo Michele, ormai ventenne (Carmine Buschini), ritorna a Bari richiamato dalle gravi condizioni di salute del padre. Deve portare a termine un’ultima complicata operazione di narcotraffico. Ma la situazione si complica quando scopre che la sua Maria, ormai maturanda (Federica Torchetti), sembra averlo dimenticato, fidanzandosi con un suo compagno di liceo, figlio dell’attuale colonnello dei carabinieri, Zarra, mandato a Bari per debellare la criminalità locale (e quindi gli Straziota). Riuscirà Maria a redimere il ragazzo? Michele si salverà dalla disperata caccia delle forze dell’ordine? Trionferà l’amore?
INFO TECNICHE
Titolo Italiano: Storia di una famiglia perbeneTitolo Originale: Storia di una famiglia perbene
Genere: Drammatico, Romantico
Stagioni: 1 - Episodi: 4 (durata media 100 minuti)
Nazionalità: Italia | 2021
Produzione: 11 Marzo Film, RTI (presenta)
Stagioni e Episodi
Stagioni - Episodi | Prima Visione Assoluta | Prima Visione Italia |
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Stagione 1 Episodi 4 | mercoledì 3 Novembre 2021 | |
Stagione 2 Episodi 4 |
Cast e personaggi
Regia: Stefano RealiSceneggiatura: Mauro Casiraghi, Eleonora Fiorini
Musiche: Antongiulio Frulio
Fotografia: Gianni Mammolotti
Montaggio: Gino Bartolini, Tiziana Bartolini
Scenografie: Alessandro Rosa
Costumi: Angela Capuano
Cast Artistico e Ruoli:
Produttori: Matteo Levi (Produttore), Paola Vanoni (Produttore musicale), Salvatore Morello (Produttore esecutivo), Giuseppe Scrivano (Produttore delegato RTI)
RTI presenta una produzione 11 Marzo Film (a.p.a.) | Prodotta da Matteo Levi (a.p.a.) | Regia di Stefano Reali | Soggetto di serie Mauro Casiraghi, Eleonora Fiorini | Soggetto e sceneggiatura Mauro Casiraghi, Eleonora Fiorini | Fotografia: Gianni Mammolotti (A.I.C.) | Montaggio: Gino Bartolini, Tiziana Bartolini | Musiche originali: Antongiulio Frulio | Canzoni originali: Marco Rinalduzzi | Coordinamento Musicale RTI: Fabrizio Cacopardo | Produttore musicale RTI: Paola Vanoni | Consulenza musicale per La Cosa: Marco Testoni | Scenografia: Alessandro Rosa | Costumi: Angela Capuano | Edizione: Gianni Monciotti | Suono in presa diretta: Fabio Melorio | Casting: Elisabetta Curcio, Vittoria Losavio | Aiuto regia e regia 2a unità: Nicola Barnaba | Organizzatore generale: Antonio Alessi | Produttore Esecutivo: Salvatore Morello | Delegato di produzione RTI: Giuseppe Scrivano | Story Editor RTI: Valentina Boneschi | Produttore per Flim Flam: Manuela Pincitore | Casting RTI: Manuela Cotugno.
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NOTE DEGLI AUTORI – Mauro Casiraghi e Eleonora Fiorini
Mauro Casiraghi: Gli anni 80 sono generalmente conosciuti come il decennio dell’edonismo, dell’individualismo e del benessere sfrenato. Io li ho vissuti da adolescente, crescendo in un paese alla periferia di Milano, e per me sono stati soprattutto gli anni della ricerca di sè e della propria strada nel mondo. Scrivendo l’adattamento del romanzo di Rosa Ventrella insieme a Eleonora Fiorini, ho scoperto che anche il personaggio di Michele in fondo lottava come me per trovare la sua strada. A quel tempo la vita a Barivecchia non era affatto facile. Povertà, droga e malavita locale rendevano il quartiere un luogo pericoloso, dove l’idea di cambiare vita era quasi impossibile. Mi sono appassionato a raccontare come, in un contesto così difficile, possa nascere l’amore puro tra un ragazzo e una ragazza. Michele e Maria sono divisi dall’odio delle loro famiglie, capeggiate da due padri agli antipodi dello spettro morale – un onesto e orgoglioso pescatore, e il boss del traffico di sigarette – eppure simili nell’opprimere e schiacciare i sogni dei figli. La ribellione di Michele contro suo padre è inevitabile e, nello scontro violento tra generazioni in cui esplodono i sentimenti forti di chi è disposto a tutto per tenere unita la propria famiglia, il giovane protagonista viene messo di fronte alla scelta più dura: sacrificare i suoi sogni per il bene di chi ama. Chi ama le storie romantiche non può perdersi questa serie.
Eleonora Fiorini: Appena ho letto il romanzo di Rosa Ventrella mi sono subito identificata nel personaggio di Maria. E’ stato un colpo di fulmine perché la mia infanzia, anche se passata in un’area geografica diversa, ha molte somiglianze con quella della protagonista. Ho provato riconoscenza per l’autrice che era riuscita a mettere su carta ciò che avrei voluto raccontare anche io senza esserci mai riuscita, perché realizzare un romanzo è difficilissimo e solo chi scrive lo sa.
Sceneggiare la storia del riscatto personale di una ragazzina ribelle ma desiderosa di emanciparsi dalla povertà e da un mondo chiuso e ostile, mi ha talmente toccata che mi ha spinto a dare il meglio. Immergersi nel racconto, insieme a Mauro Casiraghi, e stata un’esperienza fortissima perché non si trattava di una storia inventata ma di una vicenda che mi apparteneva.
Chiaramente un romanzo basato sui sentimenti dei personaggi aveva bisogno di un plot più articolato per poter diventare una serie televisiva, ma costruirlo è stato facile perché c’era già tutto, bastava tirarlo fuori. Abbiamo lavorato sulla realtà, inserendo la Storia di quegli anni 80 e 90 in cui sono avvenuti fatti importanti come la morte di Falcone, la caduta del muro di Berlino, lo sbarco della Vlora, nave carica di albanesi, avvenuto proprio a Bari. Ci siamo dedicati alle ricerche su come si vivevano quegli anni caldi in quella zona d’Italia. Il risultato, che il regista Stefano Reali e gli attori hanno reso concreto, è il realismo su tutti i fronti: personaggi, emotività e storia. Nulla è forzato, la serie trasuda verità. E questa cosa per uno scrittore è la magia.
NOTE DI REGIA – Stefano Reali
“Storia di una Famiglia Perbene”, tratto dal romanzo omonimo di Rosa Ventrella, è uno di quei particolari appuntamenti narrativi che sposano una storia alla Storia, e ad un luogo. Il luogo è Bari Vecchia, negli anni che vanno dal 1986 al 1992, anni che hanno cambiato la storia del nostro paese, tra Chernobyl e l’attentato a Giovanni Falcone. La vicinanza forzata di due famiglie, una di pescatori, e l’altra di contrabbandieri di sigarette, crea l’opportunità per un incontro tra i due figli più piccoli di queste due famiglie. Maria e Michele, quattordicenni, pur appartenendo a due mondi opposti, pur essendo stati educati a dei modelli valoriali lontanissimi, si innamorano perdutamente. E non riusciranno a stare lontani l’una dall’altra, nonostante l’opposizione feroce dei due capifamiglia, due quarantenni pronti a tutto tranne che a perdere la loro reciproca rispettabilità sociale. Il sogno di Maria e Michele è quello di sfuggire ad una omologazione a cui sanno di essere obbligati dai loro contesti di appartenenza. Michele, nato in una famiglia di contrabbandieri, sogna di fare il musicista, pur avendo fatto una rapida carriera criminale di successo. Maria, figlia di un pescatore, sogna di fare la scrittrice, e di emanciparsi dal piccolo mondo in cui è nata. Il tutto accade a Bari, una città che in quegli anni si rinnova, cresce, e si evolve, avvolta nell’azzurro del suo mare e dei suoi venti, dei profumi delle sue particolari ricchezze geografiche e gastronomiche. “Storia di una Famiglia Perbene” è una storia d’amore, ma anche di violenza, la violenza del malaffare, della criminalità minorile, in contrapposizione alla purezza di una ragazzina tredicenne che riuscirà ad emanciparsi dalla logica che la vorrebbe prigioniera per sempre del suo status sociale, e, l’aiuterà egli anni a diventare un’adulta consapevole. E a continuare a sognare che la sua storia d’amore abbia un lieto fine.
NOTE DI PRODUZIONE
La serie è stata prodotta da Matteo Levi per la 11 Marzo Film, società che da anni realizza fiction destinate alla messa in onda in prima serata. Nel 2018 Matteo Levi opziona i diritti del romanzo “Storia di una Famiglia Perbene”, di Rosa Ventrella edito dalla Newton Compton Editore. Rimane immediatamente affascinato da questo racconto, per la storia d’amore di due adolescenti figli di famiglie rivali e per la forza dell’ambientazione d’epoca; la storia, infatti, si svolge intorno alla fine degli anni 80′ ed è particolarmente suggestivo il racconto di una “Bari vecchia” piena di atmosfera e di personaggi indimenticabili. Sulla base del libro della Ventrella, gli autori Mauro Casiraghi ed Eleonora Fiorini hanno elaborato le sceneggiature della serie composta da 8 episodi da 50′. La serie, girata interamente in Puglia, tra Bari e provincia, è stata realizzata con il contributo del MIC, dell’Apulia Film Fund della Fondazione Apulia Film Commission e della Regione Puglia, impiegando nella troupe unità lavorative del posto ed un cast artistico composto da attori pugliesi che, con il loro accento, hanno restituito alla serie il realismo che la storia richiedeva.