Vite in Fuga (2020)
Vite in FugaSilvia (Anna Valle) e Claudio Caruana (Claudio Gioè), i loro figli adolescenti Alessio (Tobia De Angelis) e Ilaria (Tecla Insolia) credono di avere il pieno controllo della loro vita. Sono una famiglia benestante, ammirata e forse anche invidiata, nonostante le difficoltà che sta attraversando. Gli ultimi mesi, infatti, sono stati molto difficili da superare. Claudio è un dirigente e, insieme a molti suoi colleghi, è sotto indagine per il fallimento del Banco San Mauro in cui lavora. Fallimento che ha occupato a lungo le prime pagine dei giornali perché tra gli investitori rovinati c'è stato anche chi, disperato, si è tolto la vita. Ma presto, sicuramente, tutto tornerà come prima. Bisogna avere fiducia e non pensare al peggio. Invece, un giorno accade qualcosa di atroce e inaspettato: un collega di Claudio, Riccardo Elmi, che gli aveva confidato di avere ricevuto delle minacce, viene ucciso e un gran numero di indizi sembrano indicare che l'assassino possa essere proprio Claudio. Quando Claudio viene minacciato a sua volta da personaggi misteriosi, insieme alla moglie e ai figli, non può chiedere la protezione della polizia perché pare che le Forze dell'Ordine non abbiano dubbi sulla sua colpevolezza. Con l'aiuto di un ex agente dei servizi segreti (Giorgio Colangeli), decide quindi di fuggire e far perdere le proprie tracce, cambiare aspetto, nome, identità e lavoro, sparire per rinascere in forma nuova. Solo così potrà capire chi ha ucciso davvero Riccardo Elmi e dimostrare la propria innocenza. Silvia, Alessio e Ilaria sanno che se non lo seguissero rischierebbero di perderlo per sempre: devono fidarsi di lui e accettano la sfida. Lasciano la loro casa di Roma, modificano il loro aspetto, fanno perdere le loro tracce e si trasferiscono a Ortisei, dove nessuno può riconoscerli. Non più protetti dalle rassicuranti abitudini quotidiane, iniziano a scoprire quanto poco si conoscevano. Ogni parola e ogni gesto rischiano di essere una traccia, ogni incrinatura nel loro rapporto può far saltare la copertura. Devono restare uniti e non tradirsi per nulla al mondo. Nella speranza che Claudio possa dimostrarsi innocente, non possono fare altro che affrontare insieme la paura d'essere scoperti, le crisi di identità dei loro figli e il ricatto degli estranei: i problemi di un normale quotidiano qui si amplificano fino a diventare una questione di vita o di morte. A Roma, intanto, Agnese Serravalle (Barbora Bobulova), una poliziotta scomoda dalla vita disastrosa, è sulle loro tracce: è l'unica convinta che Claudio abbia inscenato la morte per sfuggire alle sue colpe. Durante quest'avventura di sei mesi, a poco a poco, Silvia e Claudio vedono emergere dalle rovine della loro identità fittizia la natura più profonda del legame che li tiene uniti: dietro la parola matrimonio riscoprono l'amore, dietro la parola famiglia riscoprono intimità e responsabilità. Silvia ritrova i motivi della sua fiducia, Ilaria e Alessio scoprono per la prima volta chi sono e cosa vogliono dal futuro. Ma quando la famiglia in frantumi sembra finalmente ricomposta un'ultima verità rischia di travolgerli definitivamente. Un family-thriller che per la prima volta ibrida due generi apparentemente distanti, dove le tenerezze della vita quotidiana e domestica si fondono con un alto grado di suspense e dove il vero pericolo si nasconde nei rapporti familiari. Una riattualizzazione del melodramma civile in cui il grande giallo è attraversato da un complesso sistema di valori e disvalori che mettono in primo piano la questione personale dei protagonisti, definendo una posta in gioco che va al di là dello sfuggire alla morte e che riguarda lo statuto morale di ognuno di loro.
INFO TECNICHE
Titolo Italiano: Vite in FugaTitolo Originale: Vite in Fuga
Genere: Thriller, Family, Famiglia
Stagioni: 1 - Episodi: 12 (durata media 50 minuti)
Nazionalità: Italia | 2020
Produzione: Rai Fiction, Paypermoon Italia
Stagioni e Episodi
Stagioni - Episodi | Prima Visione Assoluta | Prima Visione Italia |
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Stagione 1 Episodi 12 | domenica 22 Novembre 2020 su Rai 1 |
Cast e personaggi
Regia: Luca RibuoliSceneggiatura: Giacomo Bendotti, Eleonora Cimpanelli, Filippo Gravino, Flaminia Gressi, Guido Iuculano, Davide Serino
Musiche: Nicola Tescari
Fotografia: Ivan Casagrandi
Montaggio: Pietro Morana
Scenografie: Marcello Di Carlo
Costumi: Eva Coen
Ideatori: Filippo Gravino, Guido Iuculano
Cast Artistico e Ruoli:
Produttori: Mario Mauri (Produttore), Francesco Pincelli (Produttore delegato), Riccardo Cardarelli (Produttore esecutivo), Filippo Rizzello (Produttore RAI | Filippo Rizzello | Riccardo Cardarelli)
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NOTE DI REGIA – Luca Ribuoli
In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare". (Henry Laborit, "Elogio della fuga")
La famiglia Caruana fugge. Sceglie la fuga come sopravvivenza. È Inaccettabile per la nostra società. Fuggire equivale nell'immaginario collettivo all'abbandono e alla resa. Ma per la famiglia Caruana la fuga ha il valore della speranza. Speranza di cosa? Di un mondo diverso? Di un incontro inaspettato? Di uno sconvolgimento di abitudini? Niente di tutto questo. La speranza per i Caruana è solo di poter presto ritornare alla vita che facevano prima.
Il viaggio. Ogni fuga prevede un viaggio, più o meno lungo, più o meno pericoloso. Il loro viaggio però non sarà solo uno spostamento fisico da un luogo all'altro, sarà anche un viaggio interiore, senza che loro possano opporsi. Il viaggio inaspettato diventerà una rivoluzione interiore. I momenti di crisi possono essere non solo negativi, ma anche l'occasione di osservare la nostra vita dal di fuori, di vedere tutto quello che abbiamo fatto, vissuto, creduto fino a quel momento, da un altro punto di vista.
L'approdo (in un posto sconosciuto). Il prezzo che i Caruana devono pagare, almeno inizialmente, come apprendistato di libertà consiste nella solitudine non soltanto fisica, ma soprattutto mentale. Il seme del dubbio pianta le sue radici in profondità. Chi è mio marito? È giusto seguire i propri genitori se pensiamo che stiano sbagliando? Ho fatto tutto quello che potevo fare prima di decidere che l'unica soluzione fosse fuggire? Queste e altre domande sono quelle che i nostri protagonisti si fanno. Crisi matrimoniale, scontri generazionali, riscatto sociale, giustizia, tradimento, emancipazione, sono i temi che emergono nella paralisi dell'esilio. Nella fuga questa famiglia coraggiosa non sarà più quella di prima e si riscoprirà diversa. La storia è raccontata in prima persona da Silvia (Anna Valle). È lei il punto di vista scelto dagli sceneggiatori. Silvia è una moglie e una madre che ha eletto la zona di comfort della famiglia come modello di vita. Non avrebbe mai immaginato che un giorno si sarebbe potuta trovare in una vicenda così deflagrante, dai contorni misteriosi, e così minacciosi per sé e per i suoi affetti più cari. I Caruana vivono a Roma, ma la fuga li porterà in un territorio sconosciuto e solo apparentemente ostile perché in realtà sono proprio loro ad essere diffidenti, a temere di essere riconosciuti e ritrovati. Anche io, lavorando a questo progetto, ho vissuto due vite parallele.
Mondi diversi: paesi di montagna, metropoli, natura ostile, freddo e caldo, grigio e giallo. Ho cercato in tutti questi mondi di perdermi e di ritrovarmi, esattamente come facevo accadere ai miei protagonisti. Sono stato vicino ai miei personaggi, li ho accompagnati in un percorso di trasformazione che passando per la disintegrazione di uno status precedente arriva ad una nuova condizione, si spera, più autentica. La verità non ha mai una sola faccia, non è solo quella che possiamo vedere solo con i nostri occhi.