
I Topi (2018)
I TopiProtagonista davanti e dietro la macchina da presa, Antonio Albanese realizza per la Rai la sua prima serie tv, una commedia nel segno del suo inconfondibile stile. Composta da 6 episodi di 25 minuti ciascuno, la serie dà vita a un nuovo personaggio di Albanese, dotato di grande ironia e gusto del paradosso, che ha il pregio di declinare comicamente il tema della mafia. Il protagonista si chiama Sebastiano ed è un latitante che trascorre le sue giornate nascosto in una villetta del nord Italia, dotata di mille "occhi" all'esterno e di ingegnosi nascondigli all'interno: telecamere, allarmi, recinzioni, passaggi segreti, cunicoli sotterranei, oltre all'immancabile bunker interrato. Grazie a questa abitazione strategica e alla conseguente esistenza da "topi" che dentro vi conducono Sebastiano e la sua famiglia, quest'uomo è da anni invisibile alla Polizia. Con l'aiuto di fidati prestanome, porta avanti – da casa – i loschi e assurdi traffici della sua impresa edile. Tutto questo con la complicità della famiglia al completo: la moglie Betta, immersa con grande normalità nelle trame illegali; la primogenita Carmen, studentessa universitaria spesso in conflitto col padre, ma con il quale condivide filosofia spicciola ed eloquente cinismo; Benni, il figlio diciassettenne un po' stupido e con velleità giudicate trasgressive dal padre, che non condivide la sua passione per la cucina; gli zii Vincenza e Vincenzo, accanita scommettitrice la prima e capostipite mafioso il secondo, felicemente autorecluso nel bunker da 12 anni. La storia si ispira ai tanti stratagemmi adottati dai veri boss per sfuggire all'arresto e per garantirsi lunghi periodi di latitanza. Buffi e rocamboleschi nella fiction come nella realtà, dalla quale I Topi ha tratto infatti più di uno spunto, estremizzando drammaturgicamente le situazioni, rappresentando il mondo mafioso attraverso una chiave comica e un uso intelligente del ribaltamento di senso, oltre ai classici tormentoni. E proprio partendo dall'interno di quel mondo, I Topi vuole intrattenere e divertire, ma anche ridicolizzare e condannare sottotraccia i codici della criminalità, le sue colpe piccole e grandi, il malaffare, l'ignoranza, la miseria umana.Ognuno dei 6 episodi ruota intorno al modo di essere del mafioso, comportamenti di cui il protagonista della serie è assurdamente fiero. A questo, nella prospettiva di un intreccio che ospita illuminanti risonanze e contrasti, si mescolano i problemi familiari legati alla quotidianità, i momenti intimi che di volta in volta coinvolgono i diversi personaggi. Si passa, così, dalla necessità di scoprire cosa trama il clan rivale dei Calamaru, all'osteggiato fidanzamento di Carmen proprio con il rampollo di quella famiglia; dalla bonifica delle cimici nascoste in casa dalla Polizia, all'annuncio di Benni di voler diventare vegetariano; dal decalogo per corrompere con successo i politici, al desiderio ingenuo dell'anziano zio di andare al mare…
INFO TECNICHE
Titolo Italiano: I TopiTitolo Originale: I Topi
Genere: Commedia
Stagioni: 1 - Episodi: 6 (durata media 25 minuti)
Nazionalità: Italia | 2018
Stagioni e Episodi
Stagioni - Episodi | Prima Visione Assoluta | Prima Visione Italia |
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Stagione 1 Episodi 6 | martedì 2 Ottobre 2018 su RaiPlay | |
Stagione 2 Episodi 10 | venerdì 3 Aprile 2020 su RaiPlay |
Cast e personaggi
Regia: Antonio AlbaneseSceneggiatura: Antonio Albanese, Alessandro Castriota
Musiche: Alessandro Castriota
Fotografia: Riccardo Topazio
Montaggio: Davide Miele
Scenografie: Maurizio Zecchin
Costumi: Carola Fenocchio
Ideatori: Antonio Albanese
Cast Artistico e Ruoli:
Produttori: Olivia Sleiter (Produttore | Produttore esecutivo), Anouk Andaloro (Produttore | Produttore RAI), Alessandra Ottaviani (Produttore | Produttore RAI), Mario Gianani (Produttore WILDSIDE), Lorenzo Mieli (Produttore WILDSIDE), Gianluca Leurini (Produttore), Lorenzo Gangarossa (Produttore), Ludovica Rapisarda (Produttore)
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I PERSONAGGI PRINCIPALI
SEBASTIANO (Antonio Albanese) è il protagonista.Siciliano trasferito al nord, figlio di un potente boss scomparso da tempo dal quale ha ereditato un'impresa edile ben avviata nel malaffare. Personaggio emblematico e fiero della propria ignoranza, orgoglioso di ciò che ha costruito con le sue mani non pulite. E' ricercato dalla Polizia nonostante abbia inscenato in passato la sua morte e vive l'ebrezza di essere un latitante. Passa il tempo rinchiuso nella sua villetta, in un imprecisato posto del nord Italia. Le sue giornate sono scandite da fughe continue attraverso i diversi cunicoli che portano a un rifugio sotterraneo e all'esterno. A ogni squillo di campanello, Sebastiano si infila in uno dei tanti tunnel per evitare di essere scoperto. Quando poi ci sono grossi problemi da risolvere ed è costretto a uscire per incontrare il suo uomo di fiducia, U Stuortu, approfitta del buio o si traveste da donna. Affronta ogni volta il "percorso" organizzato dai suoi collaboratori prendendo tutti i mezzi possibili, una staffetta che prevede il trattore agricolo quanto il segway… Spesso l'appuntamento con U Stuortu è al cimitero, sulla tomba della madre Gaetana, con cui Sebastiano si confida e alla quale porge fiori freschi appena rubati.
BETTA (Lorenza Indovina), diminutivo di Calabiscetta, siciliana anche lei, è la moglie di Sebastiano e lo affianca in tutte le situazioni, senza esercitare alcuna influenza su di lui, senza contrapporsi a lui in alcun modo. Anche lei ignorante, esegue le direttive del marito e vive con molta normalità quello che le accade intorno. L'importante per lei è continuare a condurre una vita agiata nella sua bella villetta con giardino. I 2 figli sono nati entrambi al nord
CARMEN (Michela De Rossi), in realtà si chiama Carmela, è la primogenita e ha 24 anni. Studia Economia e commercio all'università ed è una ragazza determinata. Sa bene cosa vuole e cambia spesso fidanzato. Evidente il contrasto culturale con il padre, anche se ha il suo stesso carattere. Carmen rappresenta la nuova generazione di mafiosi: giovani istruiti che frequentano ambienti "puliti" e che con il loro curriculum inattaccabile "lavano la famiglia", riciclano il danaro sporco attraverso attività legali. BENNI (Andrea Colombo), in realtà Benedetto, è un diciassettenne figlio del suo tempo, un po' stupido, col sogno di diventare uno chef famoso. Propone continuamente pietanze particolari che non vengono prese in considerazione da nessuno dei familiari e che lo rendono oggetto di scherno da parte del padre. Riconosce le leggi della famiglia, ma non è pienamente consapevole del contesto e delle conseguenze.
I LUOGHI
Luogo principale dell'azione è la villetta di Sebastiano ubicata in un posto imprecisato dell'Italia settentrionale. Fornita di numerosi sistemi di allarme e di telecamere, ha un'alta recinzione in muratura e un ampio giardino con prato. La caratteristica peculiare della casa, come già detto, è quella di avere una fitta rete di cunicoli sotterranei e intricati percorsi segreti che conduce all'esterno. Inoltre, sempre percorrendo spazi angusti, scale e passaggi di vario genere, si scivola dentro un tubo che porta al nascondiglio dove da 12 anni vive lo zio Vincenzo: un'unica stanza senza finestre ma fornita di tutto (cucina, bagno, letto, tv e radio), anche di un vecchio citofono e un codice speciale di luci intermittenti per comunicare col piano di sopra. Altro luogo importante e suggestivo è la Stanza santa: uno spazio circolare sotterraneo con un grande tavolo ovale al centro illuminato da grandi ceri. Lì avvengono le riunioni plenarie dei capi delle famiglie mafiose. Infine, il cimitero e la cella frigorifera della pellicceria di U Stuortu, ambienti dove Sebastiano si incontra col suo fido collaboratore senza timore di essere notato.